Saori Kumi fa causa allo staff di DRAGON QUEST: YOUR STORY

DRAGON QUEST: YOUR STORY

La scrittrice Saori Kumi, che in passato si è occupata di realizzare una trasposizione letteraria di DRAGON QUEST V, ha fatto causa allo staff di DRAGON QUEST: YOUR STORY.

Secondo la scrittrice infatti lo staff avrebbe utilizzato parte del suo lavoro senza chiederle il permesso, andando così ad infrangere le leggi giapponesi riguardanti il copyright. La prova di questo misfatto? Il nome del protagonista. Sappiamo che il lungometraggio è un adattamento animato in CGI di DRAGON QUEST V e mentre all’interno del gioco il nome del protagonista poteva essere scelto dal giocatore, nell’adattamento cinematografico è stato scelto il nome Ryuka.

E fin qui non ci sarebbe nessun problema, se non fosse che si tratta dello stesso nome scelto da Saori Kumi per la realizzazione della sua trasposizione letteraria del gioco rilasciata nel lontano 1993. La scrittrice ha dichiarato che non crede che si tratti di un semplice malinteso, ma che lo staff abbia volontariamente deciso di utilizzare dei tratti da lei evidenziati nel suo romanzo per caratterizzare il protagonista senza chiedere alcun permesso e ignorando così totalmente le sue volontà.

Secondo la scrittrice inoltre la scelta di utilizzare lo stesso nome ha causato della confusione anche nei fan della saga, dato che ha dichiarato che molte persone a lei vicine erano convinte che la scrittrice fosse coinvolta nella realizzazione di DRAGON QUEST: YOUR STORY e che il lungometraggio stesso fosse un adattamento del suo romanzo del 1993. Non solo dunque il danno di vedere il proprio lavoro utilizzato senza permesso, ma anche la beffa di sapere che molti fan della saga sono stati ingannati dallo staff che ha prodotto il lungometraggio facendo credere in un suo possibile coinvolgimento.

Kumi ha poi avuto parole pensati anche per coloro che hanno finanziato questo progetto, ovvero SQUARE ENIX e TOHO, oltre che per il director Takashi Yamazaki che secondo il suo punto di vista è uno dei responsabili dell’uso improprio del suo lavoro. Non ci resta dunque che scoprire come andrà finire questa battaglia legale tra la scrittrice e lo staff del lungometraggio.

Fonte: Anime News Network

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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