ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre – Recensione del primo volume

La nostra recensione di ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre, manga parodia del celebre gioco di FromSoftware

ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre – Recensione del primo volume

Spesso manga, fumetti e videogiochi vanno a braccetto. Quanti di voi, infatti, condividono queste due passioni? Di conseguenza quando veniamo a sapere di un adattamento videoludico della nostra opera preferita siamo quasi sempre felici. Dopo il grande successo ottenuto come videogioco, infatti, anche Elden Ring ha debuttato in una nuova veste a fumetti, ma non come tutti se l’aspettavano. Infatti, al contrario di quanto accaduto per esempio con Persona 5, questa non è una fedele trasposizione del videogioco. Tutt’altro! Scopriamo ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre nella nostra recensione del primo volume.

ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre – Recensione del primo volume

  • Titolo originale: ELDEN RING 黄金樹への道 (ELDEN RING Ougonju e no Michi)
  • Titolo italiano: Elden Ring: La Via per l’Albero Madre
  • Uscita italiana: 9 marzo 2023
  • Uscita giapponese: 2022
  • Numero di volumi: 1 (in corso)
  • Casa editrice: Panini Comics
  • Genere: Commedia, fantasy, avventura
  • Disegni: Nikiichi Tobita
  • Storia: Nikiichi Tobita
  • Formato: 13 x 18 cm – b/n
  • Numero di pagine: 176

Abbiamo recensito Elden Ring: La Via per l’Albero Madre tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da Panini Comics

Una parodia dissacrante

A occuparsi del manga è stato Nikiichi Tobita, autore che già aveva lavorato alla trasposizione di una storica saga targata CAPCOM: Monster Hunter. Al contrario delle atmosfere presenti nel titolo di FromSoftware però, Elden Ring: La Via per l’Albero Madre, questo il titolo del manga, ha scelto un tono decisamente scanzonato. Come genere, infatti, cadiamo pienamente nel parodistico, nonostante le prime pagine (riproposte a colori nell’edizione italiana) ripropongano fedelmente l’introduzione originale del gioco, lasciando immaginare tutt’altro svolgimento del volume.

La comicità, così come le scene nonsense, arrivano solamente con l’introduzione del protagonista, ribattezzato dalla stessa guida Melina, Lucenzo, ossia colui che non possiede la luce. Proprio come “noi”, infatti, quest’ultimo è stato risvegliato a Sepolcride e introdotto dalla ragazza al suo “destino”. A distruggere brutalmente le aspettative dei puristi del gioco ci pensa la prima gag ricorrente dell’opera, che vede al centro le ampolle di lacrime utili a ripristinare vita e mana: quest’ultime vengono fornite dalla stessa Melina a Lucenzo. Peccato che l’improbabile senzaluce sia completamente nudo e di conseguenza le ampolle gli vengono letteralmente incastonate sul didietro. Insomma, già dalle prime pagine il manga di Elden Ring ci tiene a presentarsi per quel che è: un’avventura parodistica con al centro un “novellino” dei giochi FromSoftware.

Lucenzo: la guida turistica di cui avevamo bisogno

Nonostante la “stupidità” genuina di tutto il volume, paradossalmente, La Via per l’Albero Madre risulta una guida più o meno corretta dell’avventura del videogioco. Parlando personalmente, per esempio, Lucenzo ha fatto esattamente il mio stesso percorso visitando in ordine la Chiesa di Elleh, il Boscotetro e il Castello di Gran Tempesta. Per tutta la durata della lettura mi è sembrato di osservare un isekai che ruotava attorno a un videogiocatore dal talento medio basso, il quale puntualmente finiva vittima di tutte quelle trappole di mamma FromSoftware che noi “veterani” abbiamo imparato a riconoscere. Anzi, ad essere sinceri, con la trappola di trasferimento, al protagonista del manga è andata decisamente meglio rispetto a noi poveri giocatori del day one che siamo stati catapultati nella regione di Caelid. Inoltre per buona parte dei primi capitoli Lucenzo non fa altro che scappare senza sconfiggere nessuno, ma poi, così come accade nel videogioco, gli verrà spiegato la funzione delle rune utili a salire di livello.

Nota di merito anche per i disegni i quali sono stati in grado di ricreare fedelmente l’Interregno all’interno delle tavole. Nonostante diverse vignette puramente comiche, infatti, non mancheranno momenti più seri in cui resteremo incantati dal mondo di Elden Ring e dalla sua “bellezza”.

Un non-sense ammaliante

Quello di Elden Ring è un manga è difficile giudicare. Sicuramente è una lettura piacevole per ogni fan dei giochi dello studio di Hidetaka Miyazaki, che potrà riconoscerà i vari personaggi e le ambientazioni di praticamente a ogni tavola. Al contempo Godrick che parla come un adolescente cafone fa sicuramente strano, ma se riuscirete a passare sopra a certe gag a dir poco “cringe” vi divertirete sicuramente nella lettura. Difficile, ovviamente, dire dove andrà a parare il manga, anche se ho il vago sospetto che Lucenzo si ritroverà “quasi per sbaglio” a diventare Elden Lord, approfittando di momenti di confusione per eliminare gli eredi dell’anello rimanenti. Insomma, per quanto no sense, personalmente sono molto curioso di sapere come andrà avanti questa incredibile avventura e come verranno estremizzati personaggi di un certo spessore come Malenia, Radahn o Miquella. Una parodia perfetta su come NON giocare un titolo come questo.

A chi consigliamo ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre?

A chi si rivolge quindi La Via per l’Albero Madre? Beh, a tutti coloro che hanno nel cuore un posto speciale per le opere di From Software, ma non solo. Anche chi non si è mai affacciato al gioco, magari spaventato dal livello di difficoltà, potrà apprezzare le esilaranti avventure di Lucenzo. Certo alcune battutine vi potranno sembrare un po’ troppo infanili, come quella sulle ampolle, eppure vedere Godrick valutare come in un talent show i nuovi possibili innesti non potrà che farvi scoppiare a ridere. Passando a parlare del volume in sé anche la qualità è da considerare: Planet Manga ha scelto un’edizione brossurata con alette e sovracopertina (la stessa di Blue Lock) per il costo di sette euro. Al momento in Giappone Elden Ring è ancora in corso, con due volumi all’attivo, quindi il costo è accettabile.

  • Disegni meravigliosi e che ricreano fedelmente l’Interregno
  • Una lettura veloce e demenziale, perfetta per farsi due risate spegnendo il cervello

  • Non tutti apprezzeranno lo snaturamento dei personaggi più iconici e complessi
ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre
3.8

Uno dei migliori gag manga in circolazione

ELDEN RING: La Via per l’Albero Madre è sicuramente uno dei migliori gag manga in circolazione dato che, a differenza di tanti altri titoli del genere, ha una trama che prosegue volume dopo volume. Al contempo fa comunque parte di un genere troppo di nicchia per essere apprezzato a pieno: un po’ come le classiche commedie italiane degli anni ’90, sono divertenti per un paio d’ore, ma dopo la visione non ti lasciano nulla. Il difetto più grande di Elden Ring è sicuramente il suo genere: se fosse stato leggermente più serio e improntato allo shonen parleremmo quasi di un must buy. Quello che abbiamo oggi, invece, è solamente un ottimo gag manga, che senza tante pretese prova a farci ridere, pur non arrivando ad aggiungere nulla a quella che è la vera lore del videogioco.

Sceneggiatore e giornalista, passa le sue giornate a leggere e scrivere manga, la sua più grande passione.

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