Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore – Recensione

Canta, balla, recita e combatti per sconfiggere l’imminente minaccia che sta per abbattersi sul Giappone in Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore per Nintendo Switch

Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore - Recensione

È una serata molto importante per l’industria dell’intrattenimento giapponese. Si tratta infatti della prima dell’opera teatrale The Pilgrimage of Heinrich, che vede contrapporsi sul palco il talento del veterano Chikaomi Tsurugi e l’esuberante spensieratezza della giovane idol Ayaha Oribe, che in poco tempo è riuscita a conquistare un vastissimo successo. La sua giovane sorellina, Tsubasa, si trova tra il pubblico e non vede l’ora di poter ammirare il talento di sua sorella. Ma quella che sarebbe dovuta essere una serata all’insegna della musica e della gioia si trasforma ben presto in un incubo. Dal nulla, una fitta nebbia oscura inizia ad inghiottire l’orchestra, gli attori e persino gli spettatori, lasciando un’attonita Tsubasa come unica superstite dopo aver visto con i suoi occhi la scomparsa di sua sorella. Sono passati cinque anni da quel tragico e misterioso evento, e il Giappone si appresta ad affrontare una nuova pericolosissima minaccia… Arriva finalmente in tutto il mondo Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore per Nintendo Switch, versione rimasterizzata dell’omonimo titolo per Wii U rilasciato nel 2016.

In questo JRPG vestiremo i panni di un gruppo di idol che non solo dovranno affrontare una crescita a livello lavorativo, ma si troveranno anche a dover tentare il tutto per tutto per evitare una catastrofe che sta per abbattersi sul Giappone. Si tratta di un ambizioso progetto che vede la collaborazione tra ATLUS e Intelligent Systems nel creare un titolo cross-over tra le loro due saghe di punta: Shin Megami Tensei e Fire Emblem.

Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore - Recensione

  • Titolo: Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Nintendo
  • Sviluppatore: ATLUS, Intelligent Systems
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 17 gennaio 2020
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: all’interno del titolo sono inclusi tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati precedentemente per la versione Wii U

Abbiamo recensito Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Nintendo.

A cinque anni dal tragico evento, Tsubasa Oribe sta finalmente per realizzare un sogno che ha sempre tenuto nascosto a tutti. La ragazza infatti vorrebbe seguire le orme di sua sorella e diventare una idol, ma la sua timidezza spesso la porta a mettere in dubbio le sue capacità. Ma non stavolta. Armatasi di un inaspettato coraggio, Tsubasa ha infatti deciso di partecipare a dei provini senza dirlo a nessuno. Mentre aspetta il suo turno però verrà raggiunta da Itsuki Aoi, suo amico d’infanzia che l’ha sempre sostenuta in tutto dopo il tragico incidente e per cui nutre un profondo affetto. Grazie al supporto del suo amico il coraggio della ragazza sale alle stelle, e la nostra eroina entra nella sala in cui si dovrà esibire, ma purtroppo non tutto va come sperava…

Tokyo Mirage Sessions

Una misteriosa creatura infatti rapisce Tsubasa e la porta all’interno di un portale, e Itsuki, senza pensarci due volte, decide di correre all’inseguimento per salvare la sua amica. Il giovane si trova all’interno di una sorta di labirinto che non aveva mai visto prima, e una volta raggiunta Tsubasa si rende conto di essere stato seguito da un’altra creatura incappucciata. Il panico causato da questa minaccia fa sì però che in Itsuki si risvegli una luce dalla potenza straordinaria, chiamata Performa, con la quale riesce non solo a liberare Tsubasa dalla sua prigionia, ma anche a purificare le due creature che tenevano in ostaggio sia lui che la sua amica.

Ripreso il controllo del proprio corpo, le due creature riveleranno di chiamarsi Chrom e Caeda e di essere due Mirages, guerrieri provenienti da un altro mondo che però hanno perso ogni memoria. Essi decideranno di legarsi a Itsuki e Tsubasa donando loro i propri poteri, in modo da poter contrastare questa nuova minaccia che affligge il Giappone. A spiegare meglio la situazione arriverà Touma Akagi, compagno di scuola dei due ragazzi che svelerà di far parte di un’organizzazione che si occupa di contrastare i Mirages malvagi, la Fortuna Entertainment. Questa particolare agenzia di talenti capitanata da Maiko Shimazaki è infatti una copertura per i Mirage Masters, persone in grado di utilizzare il potere dei Mirages per contrastare l’imminente minaccia che incombe sulla nazione. Itsuki e Tsubasa entreranno a far parte sia dell’organizzazione che dell’agenzia, e dovranno quindi lavorare duramente sia per migliorare i propri talenti e affermarsi nell’industria dell’intrattenimento che per garantire al Giappone un futuro migliore.

Balli di gruppo

È proprio questa dualità ad essere il punto cardine del gameplay di Tokyo Mirage Sessions ♯FE EncoreI protagonisti del titolo infatti avranno tutti delle ambizioni artistiche, e aiutarli a migliorare il proprio talento sarà fondamentale per migliorare anche le loro prestazioni in battaglia. Pur trattandosi di un connubio tra Shin Megami Tensei e Fire Emblem, lo stile di gioco prende decisamente più spunto dal primo titolo che non dal secondo, pur integrando al suo interno tante idee inedite che rendono l’esperienza più accessibile anche a chi non conosce molto bene queste due serie.

Tokyo Mirage Sessions

È inoltre proprio da Shin Megami Tensei che è stata presa la base su cui è poi stato costruito il sistema di combattimento del titolo. Si tratta di combattimenti a turni in cui solamente tre membri del nostro party potranno scendere in battaglia, anche se saremo liberi di intercambiarli a nostro piacimento durante lo scontro. Tutti gli amanti della celebre saga ATLUS faranno presto a rendersi conto che le abilità utilizzabili dai nostri personaggi sono le medesime, e le battaglie sfruttano un sistema di debolezze che prende il meglio delle due saghe videoludiche che hanno ispirato la creazione del gioco.

La chiave per vincere ogni battaglia sarà infatti quella di scoprire le debolezze del nemico, in modo da infliggere danni maggiori e non solo. Infatti, utilizzando un’abilità a cui il nemico è debole, avremo modo di iniziare una concatenazione di tecniche grazie ai potentissimi Session Attack. Questo però vale anche per i nemici, per cui dovremo stare molto attenti a non lasciare i nostri punti deboli scoperti. Come vi ho anticipato, se miglioreremo le capacità artistiche dei personaggi avremo modo di migliorare anche le loro prestazioni in battaglia, grazie all’accesso alle potentissime Ad-lib Performance, che miglioreranno l’efficacia delle tecniche che già possediamo, o ai Dual Attack, straordinari attacchi combinati tra due personaggi.

The Masked Singer

L’evoluzione dei personaggi sarà dunque fondamentale per poter sopravvivere in Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore, e sono tante le caratteristiche che dovremo tenere in considerazione. Oltre al livello di ogni protagonista, che aumenterà guadagnando punti esperienza in combattimento, dovremo infatti prestare attenzione al loro Stage Rank. Questo indice aumenterà in base al quantitativo di presenze in battaglia del personaggio, che sia esso sempre attivo durante il combattimento o che venga in nostro soccorso grazie ad un Session Attack. Aumentando lo Stage Rank non solo avremo accesso a nuove abilità passive ma apriremo anche le porte per le Side Story, che ci permetteranno di conoscere meglio i protagonisti e allo stesso tempo migliorare le loro capacità artistiche.

Tokyo Mirage Sessions

Le tecniche utilizzabili in battaglia invece non verranno apprese tramite livello, ma grazie all’utilizzo delle armi. Utilizzando il sistema Carnage Unity potremo creare tantissime armi per i protagonisti, ognuna con le proprie statistiche e debolezze differenti, che possiedono un set di abilità da far apprendere ai personaggi. Una volta appresa un’abilità non sarà necessario tener equipaggiata l’arma per utilizzarla, e apprendendo due volte la stessa tecnica questa salirà di livello migliorando le proprie prestazioni. Inoltre potremo ulteriormente aumentare le statistiche dei personaggi grazie sia all’utilizzo di particolari oggetti che alla possibilità di far cambiare classe al nostro Mirage, ma questo avverrà solo più avanti nel corso dell’avventura.

Essendo una versione rimasterizzata, Nintendo ha deciso di includere in Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore tutti i contenuti aggiuntivi precedentemente rilasciati per la versione Wii U del titolo. Si tratta di tanti costumi alternativi e di una serie di dungeon esclusivi capaci di fornire al giocatore oggetti utilizzabili per la crescita dei personaggi, che saranno utili per far salire di livello il nostro party in caso ci trovassimo in difficoltà. Ma non è tutto, all’interno del titolo è presente anche una porzione inedita di storia chiamata EX Story che non solo andrà ad approfondire il rapporto tra alcuni personaggi, ma ci ricompenserà con tantissimi vantaggi una volta completata.

Dirige l’orchestra…

Dal punto di vista tecnico Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore possiede tantissimi punti di forza, pur avendo qualche piccolo problema. L’aspetto grafico del gioco riesce ad esprimere il meglio di sé grazie alle molteplici scene animate che potremo ammirare nel corso della nostra avventura, mentre la grafica di gioco potrebbe risultare a volte un po’ arretrata rispetto agli standard attuali. Ma si tratta di un’inezia considerando l’ottima direzione artistica intrapresa per il titolo, che ha come punto forte la contrapposizione tra lo stile leggero dei protagonisti disegnati da toi8 e quello cupo dei Mirage disegnati da Hideo Minaba. Si tratta di un ottimo modo di riflettere la dualità delle tematiche che vivremo all’interno del titolo.

Tokyo Mirage Sessions

Il comparto sonoro è uno degli elementi cardine del titolo, grazie alle splendide musiche create magistralmente dall’Avex Group. Avendo come tematica principale l’industria dell’intrattenimento giapponese e in particolar modo il mondo delle idol, le musiche sono parte trainante di ogni aspetto presente all’interno del gioco. La differenziazione dello stile e della tipologia dei diversi brani serve inoltre a marcare ulteriormente la caratterizzazione dei protagonisti e la loro crescita nel corso dell’avventura.

Purtroppo però la pecca più grande di Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore sta in una scelta molto discutibile effettuata da Nintendo durante le fase di sviluppo di questa remastered. La software house ha infatti scelto di utilizzare come base la versione occidentale del titolo originale per Wii U, che venne pesantemente censurata rispetto alla sua controparte giapponese. Il fatto che ancora oggi ci si scandalizzi per dei costumi un po’ succinti indossati dalle protagoniste femminili durante le loro performance canore sembra quasi un passo indietro rispetto alla politica che Nintendo sta utilizzando nei confronti della censura, considerando anche che si tratta di contenuti davvero innocui.

Stelle nascenti del palcoscenico e del piccolo schermo si alleano con i leggendari guerrieri del mondo di Fire Emblem in Tokyo Mirage Sessions #FE Encore per le console della famiglia Nintendo Switch! Unisciti a un gruppo di aspiranti artisti che da un lato tenta di scalare la vetta dell’industria dell’intrattenimento e dall’altro cerca di fermare l’invasione interdimensionale di Tokyo in questo stiloso gioco di ruolo. Esplora i rinomati quartieri della Tokyo di oggi, assisti un gruppo di aspiranti icone della musica nel loro cammino verso la celebrità e difendi il mondo dai Mirage, esseri simili a spettri che stanno invadendo il nostro mondo, svuotando le persone della loro creatività. Alleati con gli eroi dell’universo di Fire Emblem e sfrutta le loro straordinarie abilità per passare al contrattacco!

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A chi consigliamo Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore?

Senza ombra di dubbio Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore è il titolo adatto a chi è alla ricerca di un JRPG capace di tenerlo incollato allo schermo di Nintendo Switch per ore. Considerando che a livello di gameplay il titolo prende più da Shin Megami Tensei che non da Fire Emblem, tenetevi pronti ad un livello di sfida sempre crescente, seppur non ai livelli dei capitoli della celebre saga di ATLUS. Si tratta di un titolo divertente da giocare e con una storia dalle tonalità più leggere rispetto ad altri esponenti del genere, ma che tutti gli amanti dei giochi di ruolo non potranno certo lasciarsi sfuggire.

Tokyo Mirage Sessions

  • Una delle colonne sonore migliori di sempre
  • Tantissime possibilità a livello di gameplay
  • Le scene animate sono spettacolari…

  • …Ma la grafica di gioco risulta un po’ antiquata
  • La scelta di mantenere le censure è quantomeno obsoleta
  • I nuovi contenuti sono davvero brevi
Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore
4.2

Un’esibizione magnifica nonostante i difetti

Ammetto di essere uno di quei giocatori che, pur essendosi sempre divertito tantissimo con le console di casa Nintendo, ha totalmente saltato l’epoca Wii U. Purtroppo ai tempi non venni pienamente convinto dalla lineup di titoli della console, se non per alcune rare eccezioni. Tra esse ovviamente Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore è forse il titolo al quale ero più interessato, e fin dal lancio di Nintendo Switch ho sperato vivamente che la software house scegliesse di riportare alla luce questo gioiellino rimasto un po’ in disparte per anni. E devo ammettere che le mie aspettative non sono state per niente deluse, Tokyo Mirage Sessions ♯FE Encore è infatti un JRPG unico e davvero interessante, che mi ha coinvolto per decine di ore. Il connubio tra Fire Emblem e Shin Megami Tensei è riuscitissimo, e inserire le tematiche del mondo degli idol è stata una scelta vincente. Non solo il cast dei personaggi risulta interessante, ma ci troviamo di fronte ad una delle migliori colonne sonore viste negli ultimi anni, oltre che ad un gameplay solido dovuto agli anni di esperienza di ATLUS e Intelligent Systems. L’unica pecca sta nelle scelte poste per il rilascio di questa remastered, con una grafica che risulta ancora un po’ troppo antiquata, delle censure totalmente irrazionali e dei contenuti inediti davvero esigui. Ciò non toglie che si tratta di un titolo validissimo che spero proprio venga apprezzato da tanti che, come me, non hanno avuto modo di giocarlo all’epoca della sua uscita.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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