Dal 16 maggio sarà disponibile in tutto il mondo la più recente raccolta di picchiaduro made in Japan che porta sulle attuali piattaforme di intrattenimento videoludico alcuni fra i più importanti esponenti del genere dei fighting game usciti nelle sale giochi a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000. Si tratta di CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2, che arricchirà la vostra libreria di giochi per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e Steam con ben otto picchiaduro, quattro dei quali nel classico 2D che ha caratterizzato il genere e quattro in tre dimensioni.
Dopo averne dato un assaggio nella nostra anteprima, oggi possiamo finalmente anarlizzarlo più nel dettaglio questo titolo nella nostra recensione.
- Titolo: CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2
- Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC (Steam)
- Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
- Genere: Antologia arcade
- Giocatori: 1-2
- Publisher: CAPCOM
- Sviluppatore: CAPCOM
- Lingua: Italiano (testi), Giapponese/Inglese (testi in-game e doppiaggio)
- Data di uscita: 16 maggio 2025
- Disponibilità: digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: disponibile in edizione fisica in Nord America e Giappone
Abbiamo recensito CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da CAPCOM tramite PLAION.
CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2, disponibile purtroppo solo in formato digitale qui in Europa, è il nuovo capitolo dell’operazione nostalgia avviata da CAPCOM con Street Fighter 30th Anniversary Collection, proseguita poi con la prima CAPCOM FIGHTING COLLECTION e con il più recente MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics. Sviscerati tutti gli Street Fighter classici, la saga di Darkstalkers e i vari cross-over con Marvel, è tempo di riscoprire, o far conoscere nel caso dei più giovani, episodi grandiosi come i due CAPCOM vs SNK, i due Power Stone, il secondo episodio della serie “Rival Schools” e altri titoli meno conosciuti come Plasma Sword e Capcom Fighting Evolution, con l’aggiunta della più recente versione arcade di Street Fighter Alpha 3, che non guasta mai. Ecco la lista completa dei giochi compresi nella raccolta:
- CAPCOM vs. SNK: Millennium Fight 2000 Pro
- CAPCOM vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001
- CAPCOM Fighting Evolution
- Street Fighter Alpha 3 UPPER
- Project Justice
- Power Stone
- Power Stone 2
- Plasma Sword: Nightmare of Bilstein
Nobody blink! Go for broke!
Cominciamo parlandovi di quello che forse è il titolo più celebre dell’intero pacchetto: Street Fighter Alpha 3 UPPER (o Zero 3 UPPER, se giocheete alla versione giapponese selezionabile dal menu principale) è la versione arcade più completa in assoluto dell’ultimo capitolo della trilogia Alpha, con un roster formato da 37 personaggi, superato solo dalla versione uscita esclusivamente su PSP e denominata Double Upper in Giappone e Alpha 3 Max in Occidente. All’appello manca solo Ingrid, proveniente proprio da un altro del titoli presenti in questa raccolta: Capcom Fighting Evolution. Non una gravissima mancanza, ma un personaggio extra che avrei gradito fosse in qualche modo integrato in questa raccolta assieme a una delle modalità più amate in assoluto per un picchiaduro — la World Tour, presente solo nelle versioni per console del titolo. Sia in termini di giocabilità che di valore storico, Alpha 3 resta comunque uno degli episodi migliori in assoluto per la saga di Street Fighter, a cui affiancherei per importanza solo l’ultima incarnazione di Street Fighter III e la Champion Edition del secondo, storico capitolo.
Un po’ di Street Fighter lo troviamo anche nel già citato Capcom Fighting Evolution (Capcom Fighting Jam in Giappone), uscito originariamente nel 2004 e giunto anche da noi su PlayStation 2 con il nome originale, un vero e proprio crossover fra i picchiaduro di casa CAPCOM che coinvolge i personaggi di Street Fighter II, III e Alpha, Darkstalkers e Red Earth, con l’aggiunta del personaggio originale di Ingrid, al suo esordio ufficiale. Qui troviamo la possibilità di scegliere due diversi personaggi e alternarli alla fine di ogni round, e vengono riutilizzati gli sprite dei giochi originali assieme al loro moveset, ma tra i punti deboli c’è da annoverare un roster non proprio ricchissimo che esclude fin troppi volti noti — che vedremo invece nelle vesti di comparse sui fondali durante i combattimenti. Tra il pubblico degli appassionati, Evolution non gode di ottima fama, ma devo dirvi che in questa sua incarnazione inclusa in CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 si fa giocare decisamente bene rispetto al suo porting per PlayStation 2.
Gli ultimi due picchiaduro 2D del pacchetto sono la punta di diamante dell’intera operazione: parliamo di CAPCOM vs. SNK: Millennium Fight 2000 Pro e CAPCOM vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001, due titoli piuttosto amati dai fanatici del genere che hanno visto nuovamente collaborare due colossi incontrastati del mondo dei picchiaduro, dopo un primo (e riuscitissimo) esperimento su NEO GEO Pocket Color, di cui vi abbiamo già parlato nella nostra recensione di qualche anno fa, SNK VS. CAPCOM: THE MATCH OF THE MILLENNIUM.
Nel primo, una volta scelto se giocare con lo stile dei personaggi CAPCOM (CAPCOM Groove) o di quelli SNK (SNK Groove), che determina il modo in cui viene caricato l’indicatore per le mosse speciali (nonché lo stile dei ritratti dei persnaggi), dovremo formare un team composto da fino a quattro lottatori. Di default, nella modalità arcade ciascun personaggio ha un costo, denominato “ratio”, che da 1 a 4 determina la sua potenza offensiva e difensiva, nonché il suo valore all’interno della squadra. Ad esempio, se un personaggio ha un ratio di 2 occuperà due dei quattro slot disponibili, mentre uno con ratio 4 dovrà essere usato senza alcun partner. Starà a noi decidere come strutturare la nostra strategia. Tra i personaggi di Millennium Fight 2000 Pro troviamo marzialisti provenienti da vari capitoli di Street Fighter e Darkstalkers per la fazione che gioca in casa, mentre gli ospiti potranno contare sui membri del roster di Art of Fighting, Fatal Fury, Samurai Showdown e ovviamente del celebre THE KING OF FIGHTERS che riunisce molti di loro. Questo primo episodio basa il suo gameplay su quattro tasti come i giochi SNK, e al contrario il suo successore sfrutta invece il sistema a sei tasti caratteristico di Street Fighter, eliminando il sistema di ratio “obbligatorio” e permettendo al giocatore di assegnarlo manualmente a ciascuno dei personaggi.
CAPCOM vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001 infatti, oltre a migliorare il gameplay e ampliare il roster, mette a disposizione team di tre personaggi e complica un po’ le cose sostituendo i due “Groove” del primo episodio con altre sei opzioni disponibili, che migliorano alcuni degli aspetti del moveset in sfavore di altri. Ad esempio lo scatto, il contrattacco, la cancel, la ripresa in volo e così via. Un po’ complicato per chi è alle prime armi o gioca in maniera casual, ma una meccanica decisamente accattivante per chi ama approfondire certi aspetti in un fighting game. L’intero roster del gioco precedente è di ritorno, con alcune gradite aggiunte come Kyosuke da Rival Schools, Rock Howard da GAROU: Mark of the Wolves e altri ancora, per un totale di ben 48 personaggi da scoprire. Decisamente il titolo più succulento dell’intera FIGHTING COLLECTION 2.
This battle is about to explode! FIGHT!
Sviscerati i quattro titoli a due dimensioni, passiamo a discutere dei picchiaduro 3D inclusi in questa antologia. Partiamo proprio dall’appena citato Rival Schools, una serie nota da noi per il primo capitolo uscito sulla PlayStation originale, United by Fate, un picchiaduro dall’atmosfera in stile anime con l’iconico character design di Edayan. Un fighting game dall’ambientazione scolastica che, appunto, metteva una contro l’altra le scuole di una cittadina nipponica immaginaria con personaggi provenienti dai più disparati club sportivi, classici teppisti giapponesi in divisa e addirittura super-professori ansiosi di disciplinarli. Sfortunatamente in CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 non è incluso l’originale Rival Schools (Shiritsu Justice Gakuen: Legion of Heroes, in Giappone), bensì il suo seguito, Project Justice (Moero! Justice Gakuen), giunto nei salotti nostrani su Dreamcast. Oltre ad avere un comparto grafico decisamente più all’avanguardia del titolo originale, per l’epoca, questo sequel accoglie nel roster i malvagi personaggi dello Darkside Student Congress e amplia la selezione di personaggi a tre per giocatore. All’interno della versione presente in CFC2, è possibile scegliere due diverse campagne per la modalità arcade: una che seleziona automaticamente i personaggi giocabili in base alla fazione scelta e ci narra la storia canonica del titolo, l’altra che invece ci dà massima libertà di affrontare il gioco principale.
Passiamo a un altro sequel semi-sconosciuto dalle nostre parti se non dai più infognati nella storia di CAPCOM. Si tratta di Plasma Sword: Nightmare of Bilstein, noto in Giappone come “Star Gladiator 2” e appunto sequel di Star Gladiator, arrivato anch’esso su console casalinghe grazie a SEGA e al suo Dreamcast. Mentre Project Justice utilizza un sistema di comandi simile a quello del primo CAPCOM vs. SNK, basato su quattro tasti di attacco, Plasma Sword sfrutta anch’esso quattro pulsanti, ma adoperati in maniera molto diversa. Considerabile quasi una sorta di risposta a SoulCalibur in salsa sci-fi, questo titolo sfrutta due pulsanti per l’attacco con l’arma bianca, uno per i calci e l’ultimo per il celebre “passo laterale” dei primi esponenti 3D del genere che sfruttava la profondità per evitare gli attacchi avversari. Il roster di 24 personaggi può vantare di figure variegate e ben caratterizzati, che spaziano da guerrieri umani ad alieni, da creature robotiche ad animali dalle fattezze antropomorfe dal design davvero accattivante.
Dulcis in fundo, in CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 sono inclusi i due capitoli della saga di Power Stone, nota in Italia anche grazie alla trasposizione animata andata in onda su Italia 1, due titoli che hanno contribuito molto alla creazione del genere degli arena fighter. Sebbene siano molto simili nel gameplay, è nella struttura che Power Stone e Power Stone 2 risultano profondamente diversi. Nel primo, in maniera simile all’indimenticabile “Destrega” di Omega Force, abbiamo i classici scontri uno contro uno, ma all’interno di spazi tridimensionali che ci danno la massima libertà di movimento durante i combattimenti, mentre nel secondo i personaggi sul campo di battaglia sono addirittura quattro: un caotico ma divertente “tutti contro tutti” dal gameplay frenetico e ancora attuale, ricco di oggetti da utilizzare, armi da aprire ed elementi di scenario da sfruttare per causare danni agli anniversari. Fulcro dell’esperienza è la presenza all’interno delle arene di gemme magiche che, una volta raccolte da uno dei “concorrenti” garantiranno una trasformazione che lo porteranno in vantaggio temporaneo rispetto agli altri. Si tratta di due titoli di estremo pregio che possiamo finalmente giocare sulle piattaforme di attuale generazione.
A chi consigliamo CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2?
Se vi considerate amanti del genere, CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 è una raccolta di titoli must-have e praticamente tutti i titoli contenuti al suo interno possono essere goduti come se fossero usciti l’altro ieri. Titoli come Alpha 3 UPPER e i due CAPCOM vs. SNK da soli valgono il prezzo del biglietto. A questi possiamo aggiungere una ricchissima modalità Museo piena di materiale che farà impazzire i fan e una lista di trofei interni da sbloccare completando le sfide più disparate, che aumenta notevolmente la longevità complessiva del prodotto.
- Una varietà straordinaria di storici picchiaduro
- Ottima la possibilità di eseguire le tecniche speciali con un solo comando
- Ricchissima modalità Museo
- Peccato per l’assenza di un’edizione fisica
- Ancora un solo slot per i salvataggi
- Manca il primo Rival Schools
CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2
La migliore raccolta di picchiaduro arcade disponibile sul mercato
Nonostante non abbiamo avuto modo di provare la modalità online prima del lancio, siamo rimasti parecchio soddisfatti da CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 e possiamo considerarla senza ombra di dubbio la raccolta migliore e più completa fra quelle proposte dal publisher di Osaka. Al suo interno troviamo uno dei migliori Street Fighter bidimensionali mai creati, gli amatissimi crossover con SNK, Project Justice e piccoli capolavori come i due Power Stone. Certo, otto titoli così iconici sono davvero il massimo a cui si potrebbe aspirare, ma abbiamo sentito la mancanza di titoli come il primo Rival Schools, che avrebbero reso ancora più completo il pacchetto. Possiamo solo augurarci che altri publisher seguano l’esempio di CAPCOM e pubblichino antologie arcade dei propri picchiaduro, non ci dispiacerebbe ripassare la storia di serie come THE KING OF FIGHTERS, Mortal Kombat, TEKKEN e SoulCalibur sulle attuali piattaforme.