DEMON GAZE EXTRA – Recensione

Dopo l’uscita europea in sordina su PS Vita, ecco che DEMON GAZE EXTRA fa la sua comparsa per tentare di conquistare i giocatori di PS4 e Nintendo Switch!

DEMON GAZE EXTRA - Recensione

Demon Gaze è un gioco che in pochissimi ricorderanno qui da noi, sia perché uscì sulla sfortunata, sottovalutata e dimenticata PlayStation Vita, ultima console portatile di Sony, sia perché fu accolto in maniera tiepida, o comunque discordante, da giocatori e critica. Si trattava infatti di un dungeon crawler, seguito di Students of the Round, mai uscito dal paese del Sol Levante, che da un lato si rivolge ad un certo tipo di pubblico per via della sua estetica ricca di fanservice, dall’altro allo zoccolo duro di appassionati del genere sopracitato. Potrebbe darsi che il suo finire nel dimenticatoio sia stato dovuto alla scelta della console? Vediamolo insieme recensendo DEMON GAZE EXTRA, versione rimasterizzata uscita su PlayStation 4 e Nintendo Switch a gennaio 2022.

DEMON GAZE EXTRA - Recensione

  • Titolo: DEMON GAZE EXTRA
  • Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: dungeon crawler, JRPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Clouded Leopard Entertainment
  • Sviluppatore: KADOKAWA GAMES, Experience inc.
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 6 gennaio 2022
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: versione rimasterizzata di Demon Gaze, uscito originariamente nel 2013 su PlayStation Vita

Abbiamo recensito DEMON GAZE EXTRA con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Clouded Leopard Entertainment.

Demoni e loli

DEMON GAZE EXTRA non nasconde nulla ai suoi giocatori: avremo a che fare con mostri, demoni e fanservice. Tanto fan service. E qui già qualcuno potrebbe o meno storcere il naso, dato che non è pane per tutti i denti. Inoltre, il gioco ha conservato la sua natura portatile, proponendo esplorazioni mordi e fuggi, che potrebbe essere una scelta vincente, specie se giocato su Switch. Aggiungete al tutto il fatto che l’esperienza dungeon crawler non apporta alcuna novità al genere e resterà l’ovvia domanda: cosa resta a DEMON GAZE EXTRA?

DEMON GAZE EXTRA, la recensione

Restano molte cose, in realtà, ma a patto di essere degli appassionati (o quanto meno di apprezzare), le caratteristiche sopracitate: fanservice (anche di loli), struttura di gioco per forza di cose che invita al grind selvaggio nella speranza di venire risucchiati nella spirale di esplorazione, uccisione di mostri e vendita delle ricompense per potersi permettere equipaggiamenti migliori. Il tutto condito dall’approfondimento di personaggi e situazioni presso la nostra “base” (una locanda presso la quale noi e il nostro gruppo sosteremo), molto spesso invasive e che se da un lato permettono di respirare tra le sequenze d’azione, è anche forzatamente imboccata al giocatore, creando una commistione di generi che a quel punto diviene soggettiva. La cosa sicura è che grazie all’alternanza tra esplorazione e momento visual novel, il ritmo di gioco ne giova, potendosi prendere una pausa e approfondendo le storie o le missioni secondarie dei personaggi coinvolti. Bisogna però tenere a mente che questo aspetto del gioco è anche un’arma a doppio taglio per i motivi sopracitati. Non è da sottovalutare neanche il fatto che alcune di queste interazioni sono molto importanti per ottenere quest, consigli e oggetti migliori, rendendo il tutto quasi obbligatorio.

Passando invece al fronte combattimento, noteremo subito che questo si svolge in maniera classica: possiamo essere attaccati in maniera casuale dai gruppi di nemici, possiamo mettere piede in una zona chiaramente controllata da questi ultimi oppure scegliamo di affrontare una sfida tramite l’utilizzo di alcune gemme in grado di evocare nemici che ci daranno ricompense specifiche in base alle gemme utilizzate. Questo permette non solo di pianificare ciò che dropperemo, ma porta poi ad accedere a una personalizzazione più che discreta ma soprattutto sfaccettata. Gli scontri si faranno molto più interessanti quando arriverà il momento di evocare uno dei tanti demoni che abbiamo soggiogato e poi equipaggiato. Suddetto demone non solo andrà richiamato al momento giusto, ma ognuno possiede caratteristiche e capacità molto diverse e che andranno dosate in base alle esigenze, creando senza ombra di dubbio la parte più tattica degli scontri, alcuni anche piuttosto impegnativi fin dalle prime ore. Ed è questa curva crescente di difficoltà che farà la felicità dei più puristi del genere. La possibilità, inoltre, di velocizzare i turni in battaglia consente di creare un flusso di gioco più rapido, cosa non scontata dato il ripetersi di incontri casuali molto simili fra di loro.

DEMON GAZE EXTRA

All’avventura!

Date le premesse, è chiaro come DEMON GAZE EXTRA abbia una struttura piuttosto rigida e ripetitiva sul lungo andare, che rischierà di annoiare presto i giocatori più esigenti. Anche gli obiettivi non saranno molto vari nel corso del gioco, richiedendo più che altro di effettuare azioni dalla difficoltà crescente. Il gioco è comunque piuttosto lungo, specie se si punta al completismo a tutti i costi e le aree da esplorare sono numerose e grandi, richiedendo tra le tre e le quattro ore ciascuna per essere viste nella loro interezza. Ci saranno anche momenti di backtracking in cui, ottenuto un demone o un potere particolare, potremo tornare in un’area già visitata e o scovare una strada prima celata, o attraversarne una prima troppo pericolosa.

Il personaggio principale e il gruppo sono inoltre totalmente personalizzabili sia negli equipaggiamenti che nella strada da seguire nel momento in cui si sale di livello, potendo distribuire un punto caratteristica tra le sei disponibili, andando a creare una vera e propria build. Gli oggetti e le ricompense sono centinaia, consentendo un ulteriore strato di personalizzazione e tattica nel creare un gruppo efficiente per ogni occasione. È bene non sottovalutare anche gli artefatti, ovvero dei capi di equipaggiamento unici dotati di un’abilità unica che diventerà poi disponibile anche al personaggio che lo indossa. Se si conta che ci sono cinque slot disponibili per ogni personaggio, scegliere l’artefatto adeguato per un dungeon, combattimento o situazione tenendo conto dei punti di forza di ogni membro del gruppo diventerà parte integrante del sistema di gioco.

I singhiozzi di una remastered

Se da un lato DEMON GAZE EXTRA mostra degli sprite colorati, fondali statici tutto sommato dettagliati (a fronte di alcune istanze goffe da ambo i lati), dall’altro è anche un gioco di nove anni fa, per una console portatile e che non ha molto da offrire dal punto di vista grafico, sebbene il lato artistico faccia il suo dovere (seppur senza mai alcuna vera eccellenza). Quel che è certo è che gli sprite dei demoni sono quelli più riusciti, essendo colorati, strabordanti di dettagli e idee, nonostante questo non si rifletta nelle personalità degli stessi. Ma del resto c’è da aspettarselo contando che se già il cast è enorme e non sempre ben sfaccettato, aggiungere alla ricetta anche i demoni avrebbe creato ulteriori problemi.

In definitiva questa remastered non porta con sé alcun tipo di vantaggio visivo degno di nota se non nella generale pulizia dell’immagine e quindi negli sprite, nonostante alcuni soffrano di qualche magagna. Se si conta anche la quasi totale assenza di animazioni risulterà chiaro come questo rifacimento possa risultare un po’ deludente dal punto di vista grafico. La colonna sonora è a sua volta molto scoppiettante e ricca di tracce cantate, molte dall’atmosfera leggera e scanzonata per sottolineare un mood generale molto anime. Comunque neanche tra i brani presenti ci sono veri picchi di eccellenza, anzi alcuni risulteranno stantii e un po’ troppo invasivi sia perché ripetuti a lungo, sia per via della loro breve durata. Il doppiaggio giapponese è invece di pregevole fattura, con un buon numero di voci, sebbene non tutti i personaggi siano doppiati.

A chi consigliamo DEMON GAZE EXTRA?

DEMON GAZE EXTRA è un titolo che si rivolge a un pubblico ben preciso: per far sì che “clicchi” con voi dovete essere fan del genere dungeon crawler, disposti a effettuare tanto grind, e al contempo deve anche andarvi di portare avanti, in parallelo, una serie di relazioni con personaggi e di storie e mini-storie più o meno interessanti (ma non sempre ben caratterizzate) in stile visual novel. Di sicuro, se non gradite anche solo uno di questi elementi, DEMON GAZE EXTRA non vi farà cambiare idea.

DEMON GAZE EXTRA

  • Longevo e impegnativo
  • Tanta personalizzazione
  • Esperienza dungeon crawler solida
  • Gli intermezzi in stile visual novel spezzano un po’ il ritmo…

  • …Ma potrebbero risultare invasivi
  • Nessuna aggiunta di rilievo
  • Struttura di gioco ripetitiva
  • Lato artistico scostante
DEMON GAZE EXTRA
2.8

Lo sguardo demoniaco rischia di annoiare in fretta

DEMON GAZE EXTRA è un titolo dagli strani ritmi ed equilibri e, a conti fatti, non è per tutti. Quando lo si approccia bisogna sapere con certezza a cosa si va incontro, ma se si accetta di abbracciare il ciclo di kill/reward allora ci si troverà davanti ad un’esperienza dungeon crawler piuttosto classica e soddisfacente sul lungo andare, anche piuttosto difficile sin dalle prime fasi se non si sa ciò che si sta facendo. Allo stesso tempo, però, c’è da segnalare una sezione in stile visual novel quasi forzata nel giocatore che, se non ne è interessato, si troverà a skippare alla velocità della luce ma che avrà comunque interrotto il ritmo di gioco. Questo è un pregio nel caso ci si stanchi dell’esplorazione (per forza di cose ripetitiva), ma un difetto se invece è proprio ciò che si cerca.

Classe 1993, cresciuto a pane e videogiochi. Ha studiato musica durante la sua adolescenza per poi appassionarsi alla cultura giapponese, studiare la lingua e andare a vivere in Giappone per studio e lavoro. Nella vita di tutti i giorni è un traduttore freelance, Dungeon Master e videogiocatore incallito. Tra le altre sue passioni, il cinema, la tecnologia e le lingue in generale.

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