Secondo i giapponesi la dirigenza di Nintendo è sottopagata

Shigeru Miyamoto - Nintendo

Quando Nintendo ha pubblicato il rapporto finanziario per l’anno fiscale che si è concluso il 31 marzo 2020, ha rivelato anche il compenso annuale dei suoi tre dipendenti di punta. Gli stipendi più alti sono i seguenti: il Presidente e CEO Shuntaro Furukawa ha guadagnato 211 milioni di yen (più di 1.800.000 euro), il Representative Director Shigeru Miyamoto ha guadagnato 171 milioni di yen (più di 1.400.000 euro), mentre il Director Shinya Takahashi ha guadagnato 111 milioni di Yen (poco più di 950.000 euro).

Tenendo presente l’incredibile successo di Nintendo Switch e della compagnia in generale, da numerosi commenti dei giapponesi si deduce quanto essi fossero stupiti dal fatto che i dipendenti più importanti venissero pagati così poco. Il pubblico ha apertamente dichiarato che, secondo loro, gli stipendi di Furukawa, Takahashi e Miyamoto sono “troppo bassi” e che quest’ultimo, considerato il volto di Nintendo, meriterebbe una paga di 10 miliardi di yen (poco più di 86.000.000 euro), in linea con i guadagni dei rappresentanti al pari di lui nelle compagnie d’oltreoceano.

C’è da considerare, tuttavia, che le più importanti compagnie giapponesi offrono compensi poco sotto l’1 e i 5 milioni di euro ai propri dipendenti più importanti, e che essi non ricevono aumenti in base alle prestazioni individuali.

Pensate anche voi che i soldi guadagnati dai tre uomini di spicco della casa di Kyoto siano pochi in relazione alla loro importanta all’interno dell’industria videoludica? Fatecelo sapere nei commenti.

Fonte: SwitchSoku via NintendoSoup

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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