Paper Mario: The Origami King – La prima recensione

Paper Mario: The Origami King - La prima recensione

La prima recensione al mondo dell’attesissimo Paper Mario: The Origami King sbuca dalle pagine di Weekly Famitsu che, come già menzionato ieri tra le nostre news, gli ha assegnato un ottimo punteggio di 36 su 40, ovvero ciascuno dei quattro redattori gli ha dato 9 su 10. Oggi, grazie agli sforzi profusi da Oni Dino per Nintendo Everything, che ha tradotto la recensione in inglese, ve la presentiamo di seguito in italiano.

Seguendo questo link potete trovare inoltre un video di gameplay che porta la firma di Engadget e che ci mostra in anteprima dieci minuti del titolo Nintendo in arrivo il prossimo 17 luglio in esclusiva su Nintendo Switch.

Paper Mario: The Origami King – Recensione di Famitsu

Wu Wu Man — Partendo dallo stile grafico di Color Splash, l’estetica “cartacea” del titolo ha subito un notevole upgrade. I personaggi origami, inoltre, sono davvero graziosi. La vena comica caratteristica della serie di Paper Mario è qui in tutto il suo splendore e troviamo un sacco di attività aggiuntive, come ricostruire il mondo tramite i coriandoli, trovare i Toad e così via. Le battaglie a 360° offrono un feeling da puzzle game e sono caratterizzate da un ritmo piuttosto rapido. Oltre ad essere davvero avvincenti, inoltre, le boss battle denotano una notevole cura nell’aspetto visivo.

Ashida — I personaggi origami sono eccellenti. Portano davvero una ventata di novità alla serie. Dal risolvere i puzzle utilizzando i controlli unici per le nuove braccia pieghevoli, al muovere i nemici e allinearli durante le battaglie, l’intero gioco risulta fresco ed eccitante. Ci sono anche un sacco di altre cose da fare oltre a seguire la storia, come trovare i Toad o rattoppare le parti del mondo incomplete. I personaggi sono dotati di tante divertenti animazioni e l’insieme mi ha dato l’impressione che il gioco sia stato sviluppato con una cura notevole.

Honma — Tra il ripristinare le parti distrutte dell’overworld, risolvere puzzle attraverso varie meccaniche e trovare i Toad mimetizzati come oggetti, mi sono assolutamente innamorato di questo gioco. La sfida offerta dalle battaglie è stata migliorata grazie all’introduzione di elementi rompicapo: evolvendosi dal tradizionale gameplay basato sui turni, avremo bisogno di muovere l’intero stage allo scopo di posizionare i nemici nel giusto modo. Le boss battle in stile Amidakuji sono particolarmente eccellenti. Il partner di Mario all’interno del gioco, Olivia, è davvero incantevole.

Uchizawa — In maniera analoga ai precedenti capitolo della serie, il modo in cui la carta viene utilizzata per costruire il mondo e risolvere i puzzle è semplicemente brillante. Le battaglie a 360° sono fresche ed eccitanti e spingono davvero tanto a utilizzare il cervello. È davvero appagante trovare la soluzione e metterla in pratica. Il gioco è piuttosto diretto, mantiene un buon ritmo ed è strutturato bene, risultando sempre divertente nel modo giusto. La sensazione che dà è quella di trovarsi davanti a un ottimo libro illustrato. Le mappe sono progettate in maniera ottimale per permettere al giocatore di trovare collezionabili e notare facilmente altri dettagli.

Fonte: Weekly Famitsu via Nintendo Everything

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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