Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX – Commenti sul primo episodio e sul doppiaggio italiano

Su Prime Video è disponibile il primo episodio di Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX con tanto di doppiaggio italiano. Ecco cosa ne pensiamo!

Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX – Commenti sul primo episodio e sul doppiaggio italiano

Ieri, 8 aprile, è andato in onda in Giappone e in simulcast su Prime Video il primo episodio di Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX, la nuova serie televisiva del franchise di Gundam realizzata dal celebre studio khara in collaborazione con SUNRISE. Per chi non lo sapesse, si tratta di un nuovo “universo alternativo” che, a differenza di serie come ad esempio THE WITCH FROM MERCURY, SEED e 00, non si svolge in altre epoche storiche della medesima linea temporale dello Universal Century canonico, ma in un vero e proprio “what if”.

Gli eventi di GQuuuuuuX si svolgono infatti in uno Universal Century nel quale, a causa di alcuni avvenimenti svoltisi in maniera differente rispetto alla Prima Serie, il corso degli eventi ha portato alla vittoria di Zeon al termine della Guerra di Un Anno. Questo preambolo ambientato nell’U.C. 0079, che vede Char Aznable come assoluto protagonista, viene narrato nel lungometraggio Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX -Beginning- inedito in Italia (ma di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione in seguito alla proiezione londinese) e a quanto pare anche nell’episodio in onda la prossima settimana.

Protagonista delle vicende presenti, nell’anno U.C. 0085, è Amate Yuzuriha — detta Machu — studentessa di Side 6 che vive una vita pacifica, almeno fino a che non si imbatte nella figura di Nyaan, contrabbandiere di merci proibite che finirà per coinvolgerla nel mondo delle Clan Battle. Dopo la guerra, infatti, anche ai civili è concesso possedere un Mobile Suit, ma privo del modulo che consente l’utilizzo di armi (installer device). Proprio uno di questi moduli è l’oggetto di contrabbando che trasporta Nyaan e che le due dovranno consegnare alla fazione dei Pomeranian.

Nel frattempo, la “Sodon” su cui si trova Challia Bull, eroe di guerra e MAV (partner in battaglia) del leggendario Char Aznable, invia su Side 6 l’unità Gundam QuuuuuuX dotata di Omega Psycommu e pilotata da Xavier Olivette, il più promettente fra gli studenti dell’Istituto Flanagan. Il suo scopo è quello di intercettare il Gundam rosso, unità appartenuta a Char e scomparsa misteriosamente (assieme al suo pilota) a causa di un evento noto come “Zeknova”.

GQuuuuuux vs Red Gundam

Il GQuuuuuuX intercetta il Gundam rosso e si scontra con lui all’interno della colonia, causando trambusto assieme agli Zaku della polizia militare e finendo per coinvolgere anche Machu. La ragazza, ansiosa di respirare la libertà dello spazio aperto, ruba lo Zaku dei Pomeranian destinato alle Clan Battle, con il quale, dopo essersi schiantata, si intrufola nella cabina di pilotaggio del GQuuuuuuX, riuscendo dove Xavier ha fallito e attivando l’Omega Psycommu. Anziché combattere contro il Gundam rosso, tuttavia, Machu entra in sincronia con il suo pilota e grazie al suo aiuto sconfigge gli Zaku della polizia militare. Questo, pressappoco, è tutto ciò che abbiamo visto nel primo episodio.

Per la prima volta nella storia, inoltre, Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX viene diffusa in simulcast con il doppiaggio italiano contemporaneamente a quello originale e in altre lingue. A occuparsi di questo adattamento è lo studio Pumaisdue di Roma, con Rossa Caputo come figura centrale, che si è occupata dei dialoghi italiani, della direzione del doppiaggio e anche di dare voce a Nyaan, una delle due protagoniste. Tra le altre voci assegnate ai personaggi troviamo Emanuela Ionica nel ruolo dell’eroina Amate Yuzuriha, Flavio Aquilone nei panni di Xavier e Simone D’Andrea in quelli di Challia Bull. Comoli Harcourt (ufficiale a bordo della Sodon) ha la voce di Alice Venditti, mentre Jezzi dei Pomeranian quella di Francesco Venditti. Per questo primo episodio vengono elencati anche Benedetta Degli Innocenti nel ruolo di Rassit e Daniel Spizzichino in quello di Àrraga, mentre dovremo attendere i prossimi per sapere chi ha prestato la voce a Shuji e Char Aznable.

Challia Bull - Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX – Commenti sul primo episodio e sul doppiaggio italiano

La recitazione di tutti (forse un po’ meno di Haro, che a tratti sembra troppo “umano” e poco robotico) è senza ombra di dubbio di altissimo livello, nonostante le due protagoniste appaiano vagamente più mature delle controparti giapponesi. Le note dolenti, tuttavia, arrivano quando si tratta di adattamento italiano e pronuncia di alcuni nomi. Diversamente dal trailer, dove il nome della serie veniva pronunciato “gUndam”, il tiro è stato corretto negli episodi veri e propri, dove viene utilizzata la corretta pronuncia, “gAndam” — come avvenuto anche in Requiem for Vengeance di Netflix. Sfortunatamente, permangono errori grossolani come Mobile Suit letto all’americana “mobail sut” (quando la pronuncia corretta giapponese è mobirusūtsu, mobil suut) e “psycommu” letto erroneamente così come è scritto in italiano. Da apprezzare la lettura corretta per Side 6 (Side Six), ma che va in contrasto con la dicitura “colonia spaziale” invece di space colony, come in giapponese (niente di grave). Ci è sembrata strana la pronuncia di nomi come M’Quve (pronunciato “Makube” in giapponese e “Makyuv” in italiano) e dello stesso “Gundam QuuuuuuX” (pronunciato “Gandam kyu-ax” al posto del nipponico “Gandamu kwax”), ma più gravi sono alcuni errori nei dialoghi, ad esempio in un passaggio Annqi dei Pomeranian recita: “Anche se Zeon vincesse la guerra” — mentre nei sottotitoli, più fedeli al doppiaggio nipponico: “Nonostante Zeon abbia vinto la guerra”. La seconda versione è più corretta, perché si fa riferimento alla Guerra di Un Anno terminata cinque anni prima degli eventi in corso, non a qualsiasi cosa stia ancora per succedere. Nella stessa frase Annqi prosegue: “Gli spaziali non sarebbero comunque liberi”, quando il termine corretto (presente nella linea di dialogo giapponese) è “Spacenoid”, che sarebbe dovuto rimanere tale. Un doppiaggio buono, che sarebbe potuto essere perfetto se solo si fosse effettuata qualche ricerca in più o se si fosse avvalsi della collaborazione di consulenti esperti del franchise di Gundam (la mia spada è sempre a disposizione).

Che dire del resto? Concentrare il budget in soli dodici episodi si rivela, almeno per ora, una scelta vincente in termini di qualità nelle animazioni, che riescono addirittura a superare quelle di THE WITCH FROM MERCURY, nonostante il character (quello di Pokémon) e il mecha design (quello di Evangelion) possano non piacere a tutti. La colonna sonora ci regala già in questi primi venti minuti dei memorabili brani strumentali e già nel primo episodio possiamo ascoltare i tre brani cantati presenti anche nel film: “Plazma” di Kenshi Yonezu (insert song e opening a partire dal prossimo episodio), “Midnight Reflection” di NOMELON NOLEMON (insert song) e infine l’ending theme “Mōdōnatte mo Ii ya” di una Hoshimachi Suisei più che mai sulla cresta dell’onda.

Per sapere come proseguiranno le vicende — o meglio, per vedere cosa è successo prima, a giudicare dall’anticipazione — non ci resta che attendere il prossimo martedì. Dopo la Suletta Sunday, il Machu Tuesday diventerà un appuntamento immancabile per gli appassionati di Gundam e per tutti coloro che decideranno di dare una chance a questa promettente serie.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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