FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 è pronto a trascinarci nuovamente sul campo di battaglia in questo nuovo sequel. La nostra recensione!

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 è il seguito dell’omonimo primo capitolo, acclamato per la sua capacità di saper fondere tematiche mature come la guerra con uno scenario più delicato, ovvero quello dell’infanzia. Saremo infatti chiamati ancora una volta a prendere parte a una guerra in cui non saremmo mai voluti entrare, interfacciandoci non solo con gli orrori che la costellano, ma anche con tutto ciò che significa vederla con gli occhi di un bambino, anzi, più bambini. Fanno il ritorno, in questo capitolo, moltissime sfaccettature già viste e apprezzate nel suo predecessore, come il sistema di combattimento, la gestione strategica dei bambini oppure i rapporti sociali tra essi. Se siete curiosi di sapere quali cambiamenti ha portato questo nuovo sequel, a distanza di due anni dal primo capitolo, seguiteci nella nostra recensione!

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

  • Titolo: FUGA: MELODIES OF STEEL 2
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: RPG Strategico
  • Giocatori: 1
  • Publisher: CyberConnect2
  • Sviluppatore: CyberConnect2
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 11 maggio 2023 
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: i giocatori che possiedono l’edizione base potranno acquistare il Pacchetto Upgrade alla Deluxe Edition
  • Note: il titolo è disponibile anche nella Digital Deluxe Edition che include un Artbook digitale, la colonna sonora e alcuni bonus per il gioco come oggetti e costumi

Abbiamo recensito FUGA: MELODIES OF STEEL 2 con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da CyberConnect2

È passato un anno dagli avvenimenti di FUGA: MELODIES OF STEEL. La guerra è stata combattuta e vinta, la vita è andata avanti. Questo finché i bambini non sono stati evocati da Pharaoh, con lo scopo di aiutare nelle indagini riguardo il Taranis recuperato. Durante l’ispezione, il Taranis all’improvviso va in tilt innescando una furia mortale, intrappolando e tenendo in ostaggio alcuni di loro. I bambini rimasti e Malt, ormai loro leader, salgono a bordo del loro precedente nemico, il temibile carro armato Tarascus, per inseguire Taranis e salvare i loro amici.

Una guerra emotiva

I primi tre capitoli della storia fungono da tutorial per le varie meccaniche che ci accompagneranno nel corso dell’avventura, oltre che da introduzione per i personaggi che chi avrà giocato al primo capitolo della serie ricorderà con gioia e nostalgia. Nel caso invece non abbiate avuto occasione di seguire Malt e i suoi compagni nella loro precedente avventura, potrete trovare all’interno del menu di gioco una funzione riassuntiva, tramite breve video, di tutti gli eventi più importanti del primo capitolo. Il gioco infatti prende piede proprio dopo la fine di quest’ultimo, mostrando un Malt protagonista alle prese con un continuo dibattito interno sul meritare o meno la posizione da leader che ormai ricopre.

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

Tornano nuovamente i rapporti tra i personaggi, che ci chiederanno di trascorrere del tempo e interagire tra loro per aumentare l’affinità. Questa può essere aumentata in diversi modi, come combattere assieme o spendere punti AP per parlare durante gli attimi di pausa. Inoltre potremo nuovamente utilizzare i punti AP per potenziare le varie aree comuni dei protagonisti.

La navigazione all’interno delle città è decisamente migliorata, e parlare con gli NPC fornirà sempre ulteriori informazioni sullo stato del mondo che ci circonda e persino oggetti bonus nel caso riuscissimo a scegliere le “giuste” risposte durante il dialogo. È ora anche possibile acquistare materiali che possono essere utilizzati per aggiornare la nave, ma è purtroppo assente una voce che ci indichi quali materiali e in quali quantità necessitiamo per i potenziamenti.

Il peso delle proprie azioni

Durante il gioco, potremo in più occasioni, nei panni di Malt, scegliere tra diverse opzioni di dialogo e avanzamento della trama che andranno a influenzare la sua dote d’empatia o di risoluzione. Queste scelte, progredendo verso uno dei due estremi del “karma”, sbloccheranno abilità leader utili nelle varie fasi della battaglia, influendo anche sulla capacità di gestire nel migliore dei modi alcuni degli eventi più duri dell’intera trama, dove verremo chiamati a scegliere spesso se ascoltare la nostra rabbia interiore oppure la nostra voglia di smettere di lottare. Le varie sensazioni saranno anche alimentate dal contesto, in cui il gioco non mancherà mai occasione di ricordarci come i protagonisti, alla fine dei conti, non siano altro che dei bambini a cui raramente è permesso essere tali con la paura e impulsività.

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

Ogni combattimento si svolgerà con il classico schema a turni, dove potremo vedere, attraverso una barra presente sulla parte superiore dello schermo, i vari turni che si susseguiranno tra i nostri eroi ei nemici. Tra un combattimento e l’altro, la barra si trasformerà nel percorso che seguiremo con il nostro carrarmato, mostrando anche le varie ramificazioni di percorso oltre che il numero di combattimenti e ricompense presenti. Nuova funzionalità è il dirigibile in possesso del giocatore e capace di spostare il nostro carrarmato in varie parti del percorso di combattimento per rigiocare sezioni affrontate e scegliere un nuovo percorso. Altra novità risiede invece nella possibilità di inviare un attacco aereo ai nemici in arrivo per rendere più facile lo scontro. I combattimenti in sé sono molto simili al precedente capitolo della serie, anche se ora alcuni attacchi dispongono ad esempio di aggiunte elementali. Attraverso queste funzioni è possibile ritardare gli attacchi nemici e ricevere una fase di attacco aggiuntiva. Ogni personaggio può anche entrare in modalità Eroe, per un totale di cinque turni, offrendo piccoli vantaggi come migliorare le capacità di guarigione o raddoppiare i danni.

Passato e presente fin troppo simili

Ritorna anche il Soul Cannon, dove potremo sacrificare uno dei protagonisti per vincere un combattimento con un boss. Tuttavia, oltre la perdita del personaggio, il risultato è un equipaggio devastato da questa scelta per una serie di giorni in cui non si verificheranno nemmeno eventi di alcun tipo tra loro. Un’aggiunta interessante è che il Soul Cannon seleziona un personaggio in modo casuale quando gli HP del carrarmato sono critici, costringendo a scegliere con oculatezza ogni mossa, comprese le fasi di cura.

La difficoltà del gioco subisce in definitiva un leggero aumento nella fase centrale di gioco, in quanto sarà proprio in quelle fasi che andremo a decretare lentamente quale dei finali multipli affrontare. Per finire l’avventura non impiegheremo più di circa venti ore di gioco, ma non manca l’opzione New Game+ nel caso si vogliano affrontare finali differenti.

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

In FUGA: MELODIES OF STEEL 2 ci saremmo aspettati di certo maggiori differenze rispetto ciò che abbiamo visto nel primo capitolo, ma anche stilisticamente i due titolo si mostrano simili. Molte voci vengono riutilizzate, incluso il layout di gioco, il percorso di battaglia, i messaggi di testo e vari menu. Assente purtroppo una localizzazione in italiano che fa sentire molto il peso di non comprendere a pieno una trama così matura. Decisione anche inaspettata data la localizzazione in italiano per il primo capitolo della serie.

A chi consigliamo FUGA: MELODIES OF STEEL 2?

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 è indubbiamente consigliato a tutti coloro che hanno amato e apprezzato il primo capitolo della serie, riuscendo senza problemi a riprendere la storia esattamente da dove l’avevano interrotta. Il titolo è anche consigliato agli amanti degli strategici a turni, nonché delle atmosfere di guerra meno comuni. Difficilmente consigliato a chi non ha avuto modo di giocare, o almeno conoscere la storia, il primo capitolo, in quanto l’intera trama potrebbe apparire meno emozionante e ad effetto rispetto altre controparti sul mercato, data anche l’assenza di una localizzazione in italiano.

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 – Recensione

  • Stile unico capace di catturare il giocatore
  • Profondo sia in termini di trama che di gameplay
  • Sistema di combattimento strategico aggiornato attraverso i consigli dei fan…

  • …Ma fin troppo simile al suo predecessore
  • Non facilmente accessibile per chi non ha giocato il primo capitolo
  • L’assente localizzazione in italiano non permette di apprezzare a pieno la trama
FUGA: MELODIES OF STEEL 2
4

La guerra non cambia mai

FUGA: MELODIES OF STEEL 2 è indubbiamente uno dei migliori RPG strategici visti negli ultimi tempi, capace di mescolare a dovere tematiche forti, come la guerra vissuta dagli occhi di un gruppo di bambini, a caratteristiche strategiche che fanno sentire il reale peso di ogni azione, come la morte di un bambino in caso di criticità. Non ci sarebbe però dispiaciuto poter vedere un sequel più distante dal suo predecessore, ereditandone magari solo l’anima. Risulta infatti difficile, in molte fasi, riuscire a distinguere effettivamente i due titoli, rappresentandone una sorta di parte 2 piuttosto che un sequel. Nonostante ciò il titolo non pecca su scelte di trama o gameplay, facendo sentire il suo peso unicamente sulla mancata localizzazione italiana che porta a una difficile comprensione degli eventi nel caso non si abbia giocato il primo capitolo.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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