FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

La storica saga di FINAL FANTASY è pronta a tornare su PlayStation 4 e Nintendo Switch nella nuova PIXEL REMASTER. Ecco la nostra recensione!

FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

Con un primo capitolo pubblicato nel lontano 1987, FINAL FANTASY è una delle più longeve e conosciute saghe videoludiche della storia. Attraverso nuovi capitoli e remake, la saga ha lentamente conquistato anche il cuore dei gamer più giovani, rendendo facilmente recuperabili su console i vari episodi pubblicati, partendo dalla versione rimasterizzata di FINAL FANTASY VII, a sola esclusione della trilogia riguardante il tredicesimo capitolo recuperabile in solo formato retrocompatibile. Era quindi inevitabile che presto sarebbe stata offerta la possibilità di vivere sulle odierne console anche i primi sei capitoli in versione rimasterizzata e con un solo leggero tocco di cambiamento. Nasce cosi la FINAL FANTASY PIXEL REMASTER, rilasciata originariamente nel corso del 2021 e 2022 per PC e dispositivi mobile, e ora finalmente approdata anche su PlayStation 4 e Nintendo Switch.

Tra miglioramenti che ottimizzano grafica, suono e persino accessibilità, nuove funzioni come il bestiario e i trofei, scoprite con la nostra recensione se la FINAL FANTASY PIXEL REMASTER è ad oggi il miglior modo per recuperare i primi sei capitoli della saga.

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FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

  • Titolo: FINAL FANTASY PIXEL REMASTER (Bundle I-VI)
  • Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 19 aprile 2023
  • Disponibilità: digital delivery, edizione fisica unicamente limitata
  • DLC: nessuno
  • Note:ogni capitolo presente nel bundle è acquistabile anche singolarmente

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Il ritorno della Fantasia Finale

Come già anticipato in fase di apertura, all’interno della raccolta FINAL FANTASY PIXEL REMASTER, potremo ritrovare i primi sei capitoli rimasterizzati per console di attuale generazione:

  • FINAL FANTASY: prima che il mondo entrasse nell’Età Oscura, quattro cristalli di potere controllavano e regolavano i quattro elementi (Terra, Acqua, Fuoco e Vento), diffondendo con la loro luce pace e armonia nel mondo. Quando la luce dei cristalli si esaurì, il male e l’oscurità cominciarono a diffondersi sulla Terra, con intere città che caddero in preda alla rovina. L’ultima salvezza del mondo risiede in quattro grandi eroi che, secondo la profezia, avrebbero lottato contro il male e ripristinato la pace e l’armonia. Questa è la storia dei primi Guerrieri della Luce.
  • FINAL FANTASY II: il mondo è dominato dall’Impero di Palamecia, controllato dal malvagio Mateus, imperatore capace di sottomettere i temibili mostri dopo aver stretto, apparentemente, un patto con il diavolo stesso per ottenere tutti i suoi poteri. I paesi del globo sono in lotta con l’Impero e si ribellano ad esso, anche se con poco successo. La storia è però pronta a cambiare, grazie all’intervento di quattro ragazzi, Firion, Maria, Guy e Leon, decisi a stravolgere le sorti della battaglia una volta per tutte.
  • FINAL FANTASY III: mille anni prima dell’inizio della nostra storia, l’oscurità stava per essere inghiottita definitivamente dalla luce, ma quattro guerrieri prescelti, devoti all’oscurità, riuscirono ad impedirlo, eguagliando quest’ultima alla luce e lasciando invariato l’equilibrio del mondo. Ora tutto ciò sta capitando di nuovo, ma questa volta è l’oscurità che si presta a inghiottire la luce. Toccherà a quattro orfani divenire guerrieri della luce e riordinare, ancora una volta nella storia, l’equilibrio tra le due forze.
  • FINAL FANTASY IV: dopo l’attacco alla città di Mysidia da parte delle Ali Rosse e il furto del Cristallo dell’Acqua, Cecil, capitano delle Ali Rosse, interroga il re di Baron sulle sue reali motivazioni e sul perché stiano strappando il potere dei cristalli a poveri innocenti. Dopo essere stato sollevato dal suo incarico, Cecil e Cain, comandante dei cavalieri dragoni, scoprono con orrore che le loro ultime gesta erano solo destinate alla distruzione dei villaggi vicini, spingendo i protagonisti a pianificare una ribellione contro il re.
  • FINAL FANTASY V: dopo che un cavaliere solitario di nome Bartz si ritrova sul luogo di una meteora caduta, scopre che i quattro Cristalli che controllano gli elementi del mondo sono in grave pericolo e la loro caduta permetterà al malvagio stregone Exdeath di fuggire dalla sua prigionia. Seguiremo così le vicende di Bartz e il suo gruppo per impedire che i Cristalli vengano sfruttati dall’influenza di Exdeath e impedire la sua rinascita.
  • FINAL FANTASY VI: durante la Guerra dei Magi tre divinità trasformarono alcuni esseri umani e animali in creature magiche chiamate Esper per avvalersi del loro aiuto in battaglia. Dopo essersi accorti dei gravissimi danni causati dalla loro guerra, le divinità sigillarono i loro poteri e gli Esper si ritirarono in una nuova dimensione da loro creata. Nel corso dei secoli il concetto di magia svanì definitivamente, fino a diventare leggenda, mentre l’uomo fondò una società basata sullo sviluppo scientifico e tecnologico. La nazione più avanzata che si venne a creare fu l’Impero Gestahliano, una dittatura crudele e belligerante che occupa gran parte del mondo e che è ostacolata da un’organizzazione ribelle chiamata Resistenza. Un giorno, la barriera tra il Mondo degli Esper e quello umano s’indebolì e l’Impero ne approfittò per invadere la nuova dimensione e rapire numerose creature magiche. Usando gli Esper come fonte di energia, l’Impero diede vita a Magitek, un programma di ricerca per unire magia e tecnologia e infondere poteri magici negli esseri umani. Qui è anche ambientata la storia di Terra, un soldato dell’impero pronto a scoprire più di quanto crede sul suo passato e il mondo che la circonda, mettendo persino in dubbio gli ideali con cui è cresciuta.

FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

Nella Pixel Remaster troviamo le versioni rimasterizzate degli originali per Nintendo e Super Nintendo, perciò varie modifiche e aggiunte presenti all’interno dei remake usciti nel corso degli anni a seguire non sono inclusi in questa versione, presentando una storia priva di qualsivoglia modifica. L’equilibrio di gioco ha invece subito leggere modifiche, paragonabili più a una sorta di aggiustamenti complessivi, pur rispettando l’equilibrio e la difficolta dei giochi originali.

A proposito di questo troviamo nuove funzioni incluse per l’occasione in queste nuove versioni, dove al giocatore sarà data la liberta di poter di aumentare, fino ad un moltiplicatore x4, la quantità di denaro ed esperienza ottenuta ad ogni battaglia, oltre che poter attivare e disattivare a piacimento gli incontri casuali all’interno dei dungeon e della mappa di gioco. Questa funzione viene quindi in aiuto sia dei giocatori che si approcciano per la prima volta alla saga, che ai giocatori con già maggiore esperienza che rischiano di trovare i titoli persino troppo semplici. Se infatti non è presente una vera e propria voce che possa aumentare il tasso di difficoltà generale dell’opera, potrà il giocatore stesso optare per disattivare gli incontri casuali e ad esempio livellare solo quando lo ritiene necessario, affrontando anche gli scontri più ardui con un livello sottostimato, oppure ridurre la quantità di esperienza ottenuta dopo le battaglie in modo da dover faticare un po’ di più prima di salire di livello.

Tra i cambiamenti troviamo anche un’interfaccia utente revisionata e migliorata, completamente diversa dalle edizioni Steam e mobile, in modo che il giocatore non possa avere alcun dubbio o confusione all’interno dei vari menu disponibili attraverso la pressione di un unico tasto. Dal menu è anche consultabile la nuova voce “Bestiario“, all’interno della quale verranno riportati, sotto forma di elenco, tutti i mostri incontrati all’interno del gioco, oltre che aggiunta sulla mappa la posizione del loro “habitat”.

Così uguali, ma così diversi

Il gameplay dei titoli è tutt’ora rimasto invariato, offrendo ancora le stesse piccole novità tra un capitolo e l’altro, ma possedendo ora tutti il medesimo schema comandi sia in fase di esplorazione che in fase di combattimento, nonché nelle varie interfacce disponibili. Con lo stick analogico o le frecce direzionali potremo spostarci all’interno della mappa del mondo e all’interno dei vari dungeon e città esplorabili. Attraverso la pressione del pulsante cerchio (su PlayStation) potremo modificare la velocità di spostamento da camminata a corsa, ma solo all’interno dei dungeon/città. Attraverso il menu potremo anche impostare la corsa come velocità di default. Per orientarci all’interno del mondo di gioco, soprattutto durante l’esplorazione dei vari dungeon, potremo usufruire della mappa, consultabile in ogni momento attraverso il suo tasto dedicato (quadrato su PlayStation), e utile anche per vedere da subito la posizione degli scrigni all’interno di una zona, oppure quanti ne abbiamo lasciati indietro tramite l’elenco dei luoghi visitabili. La mappa permette anche di vedere quali shop sono presenti in ogni città, così che possiate avere da subito idea di quali negozi trovare lungo il vostro percorso. Durante l’avventura potrete persino cambiare il personaggio del party interpretato durante l’esplorazione, scambiandoli tra di loro attraverso la pressione dei grilletti superiori.

FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

Il combattimento, come da tradizione, è a turni, distinguendosi però tra i primi tre capitoli e i successivi IV, V e VI. Il quarto capitolo ha infatti introdotto l’Active Time Battle, usato fino alla tredicesima (ad esclusione della decima) edizione della saga. Nei primi tre capitoli avremo quindi tutto il tempo per pensare ad ogni nostra mossa, potendo scegliere ad ogni turno se attaccare, utilizzare magie oppure oggetti. Ogni statistica, oltre a dipendere dal livello personaggio o dal suo “Job” se parliamo di titoli più avanzati, sarà influenzata dall’equipaggiamento adottato, ma che il gioco ci permetterà, sin dalla fase di acquisto, di comparare con quello attuale tramite delle frecce verdi o rosse, così che non dobbiate leggere necessariamente nel dettaglio ogni singolo bonus. Se infatti avete difficoltà nella gestione del party, il titolo dispone di una utile funzione “ottimizza”, che equipaggerà in automatico i migliori oggetti per ogni membro del gruppo.

Anche le magie sono facilmente assimilabili, con ovviamente diverse funzioni di equipaggiamento, ma ad esclusione di qualche capitolo, saranno sempre acquistabili ed equipaggiabili tramite l’apposito menu dedicato. Dal quarto capitolo in poi, come anticipato, il sistema di combattimento varia leggermente, abbandonando il combattimento a turni statico, in favore di uno “in tempo reale”. Non avremo più quindi diverso tempo per pensare alla mossa successiva, ma solo il tempo rappresentato dalla ricarica della barra azione personaggio. In fase di decisone però i nemici non saranno lì fermi per ore ad aspettare la nostra mossa, ma continueranno ad attaccare senza esitazione. Nel caso non siate molto avvezzi al genere però non temete, il titolo offre anche un eccellente sistema di salvataggio, dove potremo salvare su circa venti slot mentre siamo sulla mappa del mondo, e un salvataggio rapido utile per tutte le situazioni più tediose all’interno dei dungeon. Presente anche un salvataggio automatico che salverà i vostri progressi ogni volta che cambierete area o piano di zona, lasciandovi caricare velocemente la partita in caso di ripensamento.

FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

A far la gioia di tutti i cacciatori di trofei troviamo anche, su PlayStation, sei liste dedicate all’intero bundle, una per ogni gioco, con annesso trofeo di platino. Gli obiettivi da conseguire non saranno impossibili, anzi, richiederanno ad esempio di portare a termine un numero ben precisato di scontri, di visitare ogni luogo presente sulla mappa, o di avanzare semplicemente nella trama principale, senza dimenticare la raccolta degli oggetti più rari, come Excalibur giusto per citarne uno. Se quindi avevate bisogno di un motivo extra per rivivere tutte le avventure, adesso ne avete ben sei.

Più di un semplice porting

I giochi non si limitano però ad essere un semplice porting della versione originale, ma delle vere e proprie rimasterizzazioni, come ci suggerisce anche il titolo. La maggior parte della grafica del gioco è stata infatti ridisegnata in uno stile pixel art 2D aggiornato, con i personaggi giocabili ridisegnati per l’occasione da Shibuya Kazuko, disegnatrice e artista dietro gli sprite originali dei personaggi sin dagli inizi della saga.

FINAL FANTASY PIXEL REMASTER – Recensione

Il lavoro di rimasterizzazione è visibile anche in termini di “suono”, con tracce BGM nuovamente arrangiate sotto la supervisione del compositore originale Nobuo Uematsu. Anche gli effetti sonori sono stati ricreati dal team audio in modo tale che fossero mantenute le stesse sensazioni delle versioni originali. Dalle impostazioni di gioco è possibile scegliere anche la versione originale di tutti i brani, nonché lo stile classico dei caratteri modernizzati appositamente per l’avventura.

A chi consigliamo FINAL FANTASY PIXEL REMASTER?

FINAL FANTASY PIXEL REMASTER è consigliato, indubbiamente, a tutti gli amanti dell’indimenticabile saga di casa Square, nonché a tutti coloro che non hanno avuto occasione prima di vivere i sei capitoli originali. Un prodotto destinato a tutto il pubblico, capace di offrire ore e ore di intrattenimento, oltre ad offrire il miglior modo in circolazione per usufruire delle prime avventure della saga.

  • Il miglior remaster dei sei capitoli originali
  • Lo stesso schema comandi per tutti i capitoli non crea confusione
  • Tante nuove funzioni che rendono i titoli maggiormente accessibili…

  • …Ma qualche funzione in più per la difficoltà avrebbe aumentato la sfida
  • Non ci sarebbe dispiaciuto rivivere i diversi dungeon opzionali aggiunti negli anni
FINAL FANTASY Pixel Remaster
4.5

La versione migliore delle origini della serie

Eravamo ormai abituati, negli ultimi anni, a vedere su console le versioni rimasterizzate dei titoli “più recenti” appartenenti alla saga della Fantasia Finale, ma la Pixel Remaster finalmente compensa quella sensazione di incompletezza che si aveva nel non poter giocare su console odierne i primi sei capitoli. Con trame invariate e ancora emozionanti come all’uscita, un sistema di gioco e combattimento facile da comprendere fin da subito, tante novità sull’accessibilità e sull’offerta ludica generale, FINAL FANTASY PIXEL REMASTER è indubbiamente il miglior modo per vivere gli albori della saga comodamente sullo schermo di casa. Non ci sarebbe dispiaciuto avere qualche funzione in più in termini di difficoltà oppure poter vivere qualche dungeon opzionale aggiunto nelle varie edizioni successive. Nonostante ciò rimane lo stesso un prodotto consigliato sia ai fan che a chi decide di approcciarsi alla saga per la prima volta, vivendo emozioni che ancora oggi sono indimenticabili.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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