Dragon Ball Super Card Game: spazio ai Namecciani nella quarta serie

Dragon Ball Super Card Game

Se siete appassionati di Trading Card Game vari, tra Yu-Gi-Oh!, Vanguard, Force of Will e l’ormai storico TCG dei Pokémon, presto o tardi anche voi sicuramente sentirete parlare del Dragon Ball Super Card Game. Giunto ormai da un po’ in tutta Europa, Italia inclusa, ma solo in versione inglese, il gioco si pone all’interno del mercato come un prodotto dalle meccaniche e caratteristiche varie davvero molto valide, capace di divertire (ovviamente) sia nella fase dei duelli vari che anche durante l’assemblamento dei vari deck tematici.

Se però in Europa siamo in dolce attesa della terza serie, Cross Worlds, dove verranno introdotte le carte nere e a cui seguiranno ovviamente espansioni varie, starter deck e quant’altro, nel suolo nordamericano ci si prepara invece a scoprire quello che sarà in grado di offrire la quarta. La prima particolarità svelata da sito ufficiale del gioco sono i Namecciani, la potente e verdissima razza che, ovviamente, non poteva che fare suo lo stesso colore delle carte. I leader saranno principalmente due, Piccolo e Lord Slug, mentre come battle card potremo accogliere personaggi del calibro di King Piccolo, Nail, Dende, Saonel e Prina (i due del sesto universo) e tanti altri. Salta anche subito all’occhio l’introduzione della nuova feature Bond, capace di offrirci determinati effetti (descritti su carta) solo se sul terreno di gioco avremo il numero di personaggi richiesti per la sua attivazione.

Sarà reso accessibile anche un quarto starter deck, The Guardian of Namekians, che con il suo leader speciale Piccolo Jr. cercherà di rendere giustizia alla bistrattata razza che domina questo particolare mazzo, in cui non solo troveremo anche battle card dedicate al buon Gohan, ma addirittura all’esercito di Lord Slug e di King Piccolo, e altro ancora!

Fonte: dbs-cardgame

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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