Sakuna: Of Rice and Ruin – Dettagli per la cucina e la creazione di oggetti

Sakuna: Of Rice and Ruin

Una nuova carrellata di informazioni e video ci introducono altre meccaniche offerte dal titolo Sakuna: Of Rice and Ruin. Oggi vedremo in azione la feature di preparazione del cibo e della creazione di oggetti utili per le varie coltivazioni.

Durante le varie esplorazioni avremo la possibilità di raccogliere ingredienti o oggetti vari, che potremo utilizzare per cucinare pietanze o per costruire strumenti. Ingredienti e oggetti possono essere trovati sia in apposite zone erbose che grazie ai drop dei nemici una volta sconfitti.

Con gli ingredienti ottenuti potremo cucinare piatti deliziosi, che ci offriranno i classici boost più o meno utili per incrementare temporaneamente varie statistiche. Cucinare con ingredienti di stagione farà sì che il boost ottenuto sia maggiore e più efficace. Con il passare del tempo, gli ingredienti potrebbero addirittura andare a male, ma sarà comunque possibile preservarne alcuni ed essere usati a lungo termine.

Con i materiali ottenuti invece sarà possibile creare strumenti vari come nuove armi o indumenti, dove armi migliori incrementeranno l’attacco e i vestiti offriranno speciali effetti aggiuntivi. Tra le possibilità di creazione troveremo anche gli oggetti utili per le varie coltivazioni, e ovviamente avere degli strumenti migliori garantisce una maggiore efficienza.

Altri personaggi di gioco potranno aver bisogno di alcuni materiali, affidando delle apposite missioni da soddisfare.

L’uscita di Sakuna: Of Rice and Ruin sulle nostre PlayStation 4, Nintendo Switch e PC via Steam è fissata per il 20 novembre. Qui sotto, come di consueto, potete ammirare vari video che mostrano le meccaniche appena descritte.

Sakuna: Of Rice and Ruin – Video

Fonte: Marvelous via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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