Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World – Recensione

Le leggendarie alchimiste di Atelier fanno il loro ritorno in Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World per celebrare il ventesimo anniversario della saga.

Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World

Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New WorldIl mio nome è Nelke Von Lestamm. Sono un’aristocratica che si è recentemente diplomata presso una delle migliori accademie della capitale. All’inizio speravo di diventare un’alchimista, ma i miei risultati erano davvero terribili! Per questo ho lavorato duramente per poter diventare qualcuno che fosse comunque in grado di aiutare gli altri. Poco prima del mio diploma sono stati ritrovati alcuni documenti del Saggio, grazie ai quali si è scoperto che una delle sue reliquie potrebbe trovarsi proprio qui a Westwald! Mio padre è il lord di Westwald, per questo hanno deciso di rendermi l’amministratrice ufficiale della città. Ma non posso focalizzare le mie attenzioni solamente sulla ricerca della reliquia. Sono un’aristocratica dopo tutto, ho dei doveri nei confronti della mia gente! — Nelke

Per celebrare il ventennale della sua più celebre saga, GUST ha realizzato il particolarissimo Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World. Si tratta di un titolo che si distacca ampiamente dalla saga principale, in quanto fonde alcune delle meccaniche giocoruolistiche viste in Atelier ad un sistema di gioco gestionale puro. Nei panni della bella Nelke Von Lestamm dovremo infatti ripopolare la città di Westwald, rendendola florida e ricca, grazie anche all’aiuto di alcuni dei più celebri personaggi della saga. È tempo di rimboccarsi le maniche!

  • Titolo: Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World
  • Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch, PC / Steam
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (PAL / EU)
  • Genere: Gestionale, JRPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: KOEI TECMO GAMES
  • Sviluppatore: GUST
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 26 marzo 2019
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: costumi aggiuntivi per i personaggi principali, brani celebrativi per il ventennale della saga, nuovi residenti e progetti per sviluppare la città
  • Note: in Giappone il titolo è stato rilasciato anche su PlayStation Vita, ma questa versione non è stata localizzata per l’Occidente

La piccola cittadina rurale di Westwald è in subbuglio per l’arrivo della nuova amministratrice. Si tratta di Nelke von Lestamm, giovane figlia del lord di Westwald che si è appena diplomata a pieni voti in una delle migliori accademie della capitale. Nonostante gli ottimi punteggi scolastici la bella aristocratica non è riuscita nel tempo a sviluppare alcuna affinità con l’alchimia, ma questo non la abbatte di certo. Nelke sa che dovrà lavorare duramente per migliorare le condizioni del villaggio, ma è disposta a farlo sempre col sorriso sulle labbra.

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Accompagnata dalla sua fedele cameriera personale e guardia del corpo Misty, la giovane aristocratica verrà accolta di buon cuore dagli abitanti del villaggio e troverà subito il pieno supporto del suo reggente Knoss. Purtroppo per lei però non tutti saranno favorevoli alla sua presenza a Westwald. Suo padre, lord della città, è infatti stranito dal fatto che sua figlia abbia dovuto lasciare la capitale e ha deciso di mandare Lotos, suo sottoposto e amico d’infanzia della protagonista, ad affidare a Nelke delle faticosissime missioni con la speranza che possa presto stancarsi e tornare a casa.

Ma la restaurazione di Westwald non è l’unico obiettivo che Nelke si è posta quando ha accettato l’incarico. Ella infatti sta cercando disperatamente l’antica reliquia del Saggio che dovrebbe trovarsi ai confini della cittadina, il Granzweit Tree. Purtroppo per lei però l’assenza di alchimisti all’interno del villaggio fa sì che non solo lo sviluppo economico sia lento, ma che non ci sia tempo per le sue ricerche. Tutto questo cambierà quando Nelke farà la conoscenza della misteriosa Marie, alchimista proveniente da un altro mondo, anch’essa alla ricerca della misteriosa reliquia. Dopo la sua conoscenza, nella cittadina di Westwald inizieranno ad arrivare tantissimi personaggi provenienti da mondi differenti. Ci sarà qualche connessione tra il loro arrivo e la reliquia del Saggio? È tempo per Nelke di scoprire la verità.

Quante cose al mondo puoi fare, costruire, inventare…

Dal punto di vista del gameplay, Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World va ad unire le meccaniche tradizionali della saga con uno stile di gioco gestionale. Lo scopo principale del titolo sarà infatti quello di ricostruire la cittadina di Westwald, gestendone al contempo l’aspetto economico per fare in modo che le spese sostenute siano inferiori ai guadagni ottenuti. Dovremo dunque scegliere accuratamente quali strutture costruire in modo che possano avvantaggiare lo sviluppo della città, adottando un atteggiamento quasi imprenditoriale. Dipenderà tutto dal giocatore, che potrà decidere se effettuare delle spese elevate i cui costi saranno però ripagati nel tempo, oppure mantenersi su una linea di spesa più bassa ma rallentando lo sviluppo della città.

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Gli edifici che potremo costruire saranno tantissimi, ognuno di essi con una sua utilità specifica. Tra essi troviamo ovviamente gli Atelier, all’interno dei quali potremo sintetizzare svariate tipologie di oggetti, ma anche campi coltivabili, negozi, magazzini, chiese e quant’altro. Starà a noi decidere quale dei tantissimi personaggi della saga gestirà ogni edificio, e potremo aiutarci nella scelta grazie ad una tabella che ci rivelerà in quale settore sono più competenti. Potremo inoltre stabilire quali oggetti far sintetizzare alle nostre alchimiste e quali vendere nei negozi, in base alle disponibilità dei materiali che avremo immagazzinato durante le fasi esplorative.

Ma non sarà mica una passeggiata. Fa infatti il suo ritorno una delle meccaniche più temute dell’intera saga, che era stata un po’ messa in disparte negli ultimi capitoli: lo scorrere del tempo. Ogni azione che effettueremo, dal costruire edifici al dialogo con gli altri personaggi, manderà avanti il tempo di gioco. Questo accentuerà l’importanza dello scegliere con estrema cura come spendere le nostre giornate, in quanto alla protagonista verranno assegnate delle missioni che dovranno essere completate entro un determinato numero di giorni.

Past the Mission

Saranno proprio le missioni il punto cardine attorno al quale si svolgeranno le vicende di Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World. Il padre della protagonista infatti manderà un suo emissario per metterla in difficoltà con delle missioni che varieranno dalla costruzione di un determinato edificio all’esplorazione di una determinata area di gioco. Ma non sarà l’unico a farci delle richieste, gli abitanti di Westwald infatti ci daranno delle missioni secondarie che, se completate, garantiranno un ricco bottino per le casse della città.

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Tra una costruzione e l’altra, Nelke si prenderà una pausa con delle giornate libere, durante le quali potremo decidere se chiacchierare con gli abitanti della città e ascoltare le loro richieste o andare ad esplorare una delle tantissime aree presenti nel mondo di gioco. Il sistema dello scorrere del tempo avrà un ruolo fondamentale anche in queste giornate: decidere di parlare con un personaggio infatti diminuirà il tempo che avremo a disposizione per svolgere altre azioni. Dovremo dunque scegliere con cautela se utilizzare una giornata per aumentare i nostri legami con gli abitanti della città o esplorare in cerca di nuovi materiali utili per arricchire l’economia di Westwald. Le fasi esplorative saranno abbastanza semplici, in quanto saranno quasi completamente automatizzate. Dopo aver selezionato un party composto da cinque dei tantissimi protagonisti presenti all’interno del titolo, potremo scegliere in quale area mandarli in esplorazione.

Nelke & the Legendary Alchemists: Ateliers of the New World mette i giocatori nei panni di Nelke von Lestamm, una giovane nobildonna, che è sempre stata affascinata dall’antica leggenda del Sage of Granzweit: un racconto che riguarda il Granzweit Tree e che si dice conferisca un grande potere a coloro che lo scoprono. Dopo aver affinato le sue abilità e aver compreso di non essere portata per l’alchimia, Nelke studia duramente per diventare un funzionario governativo e aiutare così le persone intorno a lei. Nel giorno in cui Nelke è destinata a laurearsi, tuttavia, la sua vita cambia per sempre quando apprende che il Granzweit Tree può essere trovato nelle terre di suo padre vicino al piccolo villaggio di Westwald. Suo padre le concede il permesso di cercarlo a una condizione – che diventi una governatrice dell’area e sviluppi Westwald trasformandola in una prospera città. I giocatori dovranno lavorare duramente per trasformare Westwald da un villaggio pittoresco a una città fiorente e potranno richiedere l’aiuto dei molti alchimisti presenti nella città. Nelke and the Legendary Alchemists: Ateliers of the New World presenta famosi alchimisti dei precedenti titoli della serie Atelier, inclusi quelli delle trilogie di Salburg, Arland, Dusk e Mysterious.

Acquista Nelke & the Legendary Alchemists: Ateliers of the New World per PlayStation 4 o Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo di 59,99 €. Uscita prevista per il 26 marzo 2019. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

In ogni area troveremo materiali differenti, e i personaggi si fermeranno automaticamente a raccoglierli in base alla loro affinità col luogo. Se invece un gruppo di nemici tenterà di ostacolare il nostro cammino entreremo nella schermata di battaglia, in cui sarà il giocatore a decidere come agire. Similmente ad altri capitoli della saga, i combattimenti saranno a turni, e starà a noi scegliere quali azioni far effettuare ai nostri personaggi per cercare di sconfiggere i nemici subendo il minor numero di danni possibili. Sfortunatamente però le diverse alchimiste provenienti dai precedenti capitoli della saga, in battaglia fungeranno da personaggi di supporto, agendo autonomamente. Una piccola pecca in un sistema di combattimento che risulta essere semplice, intuitivo e allo stesso tempo divertente.

L’inesorabile scorrere del tempo

Dal punto di vista tecnico Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World non si discosta molto dagli ultimi capitoli della saga. Ci troviamo di fronte ad un titolo che, per quanto sia visivamente gradevole grazie ai suoi colori vividi e al suo stile anime, non sfrutta appieno la potenza che potrebbe offrire l’hardware di corrente generazione. Questo è purtroppo un problema legato al fatto che in Giappone il titolo è stato rilasciato anche su PlayStation Vita, facendo sì che la software house spingesse di meno sull’aspetto grafico per permettere uno sviluppo multipiattaforma.

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Totalmente opposto è il discorso per quanto riguarda il comparto sonoro. Non solo all’interno del gioco troveremo delle tracce inedite realizzate con una cura impressionante, ma saranno presenti anche alcuni dei più iconici brani tratti dall’intera saga ventennale di Atelier. Musicalmente il titolo celebra appieno l’anniversario della serie, con una varietà musicale praticamente infinita che KOEI TECMO GAMES ha ben pensato di arricchire ulteriormente rilasciando gratuitamente dei pacchetti di brani aggiuntivi.

Purtroppo però il vero problema di Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World è la poca possibilità di vere e proprie interazioni tra il giocatore e il mondo di gioco. È vero che saremo noi a costruire la città scegliendo come posizionare gli edifici, quali oggetti vendere e creare, e i personaggi che se ne dovranno occupare, ma l’automatizzazione dell’esplorazione farà sì che molto spesso ci ritroveremo a guardare lo schermo finché non apparirà la schermata di battaglia. La parte gestionale è dunque molto più presente rispetto agli aspetti giocoruolistici, rendendo il titolo spesso troppo automatico e alle lunghe noioso.

A chi consigliamo Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World?

Essendo un vero e proprio omaggio ai vent’anni della saga, senza ombra di dubbio il target più adatto per Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World sono tutti quegli appassionati che fin dall’esordio con Atelier Marie: The Alchemist of Salburg non si lasciano scappare nessun capitolo della serie. Nonostante ciò, la natura profondamente gestionale lo rende estremamente appetibile anche per gli amanti del genere, che però rischiano di perdersi tutti i riferimenti ai precedenti capitoli della saga.

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  • Un vero e proprio omaggio alla saga
  • Musicalmente eccezionale
  • Sessioni gestionali e combattimenti divertenti…

  • …Ma il resto è troppo automatizzato
  • Graficamente è ancora troppo arretrato
  • Il sistema del tempo può scoraggiare i neofiti
Nelke & The Legendary Alchemists
3.5

Mondo nuovo, vecchi problemi

Devo ammettere che il mio rapporto con Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World è stato ricco di alti e bassi. Se da una parte mi sono trovato di fronte ad un validissimo titolo gestionale, grazie al fatto di poter gestire ogni singolo aspetto della nostra cittadina, dall’altra la quasi totale automatizzazione del gioco mi ha spesso portato a ritrovarmi senza sapere cosa fare, perché era il gioco a giocare al mio posto. Detto ciò è comunque stato meraviglioso rivedere tutti i personaggi della saga, da Marie fino ad arrivare alle gemelle Lydie e Suelle, che sono delle ottime spalle per un cast di personaggi inediti che già di per sé sono interessanti, prima fra tutte la protagonista Nelke. Purtroppo però alcuni dei problemi che hanno afflitto i più recenti capitoli della saga hanno fatto ritorno, come un comparto grafico non proprio eccezionale per gli hardware correnti, e il sistema di scorrimento del tempo risulta spesso una spina nel fianco che non ci farà godere appieno la nostra avventura. Anche le battaglie, nonostante siano ben strutturate, hanno dei punti bui, come ad esempio l’impossibilità di controllare direttamente le alchimiste dei precedenti capitoli. Ma si tratta comunque di un titolo valido e di un ottimo modo per KOEI TECMO GAMES e GUST di omaggiare la propria saga di punta.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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