Sword Art Online: Hollow Realization – Quando la censura arriva anche in Giappone

Sword Art Online: Hollow Realization

Se avete giocato a uno dei passati titoli della serie Sword Art Online, sicuramente di tanto in tanto vi sarà capitato di assistere a qualche scena dai toni pseudo-piccati che vedono coinvolti uno o più personaggi principali della serie. Se avete apprezzato queste particolari parti, quella che vi riportiamo oggi potrebbe essere una brutta notizia per voi.

Sword Art Online: Hollow Realization è ormai disponibile in Giappone, e i più fortunati utenti nipponici hanno già messo le mani su questa nuova avventura videoludica di Kirito e compagni, riportando un particolare riscontrato nel corso del gioco.

Così come per tanti altri titoli, anche per Hollow Realization è stata prontamente rilasciata una day-one patch che risolverà alcuni problemi presenti nel gioco… e non solo quelli. Alcuni utenti infatti, hanno notato un notevole cambio in una particolare scena che vede protagonista Kirito e Kizmel.

Nella scena originale offerta dal gioco, la provocante ragazza è nuda ma coperta con le proprie braccia, mentre è possibile intravedere il protagonista della serie, proprio dietro di lei, che indossa nella parte inferiore del corpo un asciugamano.

La musica però è totalmente cambiata dopo l’installazione della patch in questione, dove sfortunatamente è possibile notare lo zampino del lungo braccio della censura. Ripercorrendo la scena, Kizmel indosserà adesso un costume da bagno, e la stessa sorte sfortunatamente è toccata a Kirito.

Quello di cui vi abbiamo parlato e quello che vi abbiamo mostrato qui sopra è relativo alla versione giapponese, e per ora non ci è dato sapere se tale modifica sarà presenta anche nella versione nostrana. Parlando però di censure in occidente, i precedenti non depongono di certo a nostro favore, lasciandoci con pochissima speranza.

Restiamo in attesa di sapere se la stessa sorte sarà toccata anche alla nostra versione.

Fonte: YukariGame via DualShockers

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.