MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

Dopo averci conquistato su Nintendo Switch e PC, MONSTER HUNTER RISE approda finalmente anche su PlayStation e Xbox

MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

Sono passati quasi due anni dall’esordio di MONSTER HUNTER RISE su Nintendo Switch (qui la nostra recensione, e l’hunting game di casa CAPCOM è finalmente arrivato sulle console PlayStation e Xbox. Seppure al momento si tratta di una prima versione priva dell’espansione SUNBREAK (in arrivo questa primavera) abbiamo passato ore e ore nelle centinaia di missioni a disposizione, tra cui anche le numerose missioni evento pubblicate nel tempo e ora già disponibili sin dall’inizio del gioco. Il titolo porta considerevoli novità se paragonato al suo predecessore MONSTER HUNTER: WORLD, con altre e tante novità sull’aspetto tecnico rispetto alla sua versione Nintendo Switch. Il titolo è oltretutto disponibile sin dal suo lancio nel ricco catalogo Xbox Game Pass, permettendo di trovare numerosi alleati con cui unirvi per le più complicate battute di caccia.

MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

  • Titolo: MONSTER HUNTER RISE
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One
  • Versione analizzata: Xbox Series X
  • Genere: Avventura, RPG, Azione
  • Giocatori: 1-4
  • Publisher: Capcom
  • Sviluppatore: Capcom
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese, Giapponese e lingua di Monster Hunter (voci)
  • Data di uscita: 20 gennaio
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: disponibile gratuitamente all’uscita per i possessori di un abbonamento Game Pass

Abbiamo recensito MONSTER HUNTER RISE con un codice Xbox fornitoci gratuitamente da CAPCOM tramite PLAION.

Nonostante il primo colpo d’occhio (confermato dalle numerose decine di ore dopo) sia stato più che positivo una volta prese le armi e scesi in battaglia, una domanda continua ad attanagliarci: saranno riuscite le novità introdotte in MONSTER HUNTER RISE a rimuovere dal podio il precedente MONSTER HUNTER: WORLD ancora popolatissimo su console? Scopritelo con noi!

Sveglia cacciatore, abbiamo una furia da fermare

MONSTER HUNTER RISE è ambientato nel villaggio di Kamura, dove il nostro protagonista (completamente personalizzabile) sarà chiamato a fermare la terribile piaga della Furia: un evento dove numerosi mostri attaccano inspiegabilmente il villaggio, cercando di raderlo al suolo e mettendo in pericolo tutti i suoi abitanti. Come nel più classico esponente della serie, saremo quindi portati a migliorare le nostre abilità con le 14 armi presenti in game, oltre a collezionare le numerose parti di mostro raccolte nelle nostre cacce per migliorare il nostro armamentario.

È però la Furia stessa la reale protagonista di questo nuovo capitolo. Durante queste missioni dovremo respingere le orde di mostri che cercheranno di sfondare i cancelli del villaggio, attraverso battaglie che mischiano il classico stile della saga a quello più strategico di un tower defense. Avremo infatti modo di piazzare trappole, torrette difensive automatiche o postazioni di attacco con le quali respingere ed eliminare le ondate di temibili mostri. Ogni qualvolta sconfiggeremo un nemico guadagneremo dei punti che faranno aumentare il livello del nostro villaggio, permettendoci così di accedere ad armi difensive sempre più potenti ed efficaci. In queste missioni però non saremo da soli, infatti anche gli abitanti di Kamura accorreranno in nostro aiuto. Potremo quindi chieder loro una mano per usare le torrette difensive (rendendole quindi automatiche) e combattere in prima linea i mostri, con notevoli danni di attacco. Ogni missione sarà caratterizzata dalla presenza finale di una “minaccia”, ovvero un mostro più grande e potente del solito, capace di donarci anche un discreto bottino.

MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

All’interno del titolo saranno presenti anche tantissime missioni secondarie e principali, grazie alle quali potremo sbloccare equipaggiamento per i nostri compagni Canyne e Felyne e persino schemi per la realizzazione di armi speciali. Ad accompagnarci nella longeva esperienza troveremo anche i Miaorcenari, che potremo mandare alla ricerca di materiali preziosi nelle aree di gioco precedentemente esplorate, e il Mercantile, con il quale potremo ottenere materiali rari provenienti da altre terre lontane. Sono incluse, come anticipato in fase di apertura, anche tutte le missioni evento finora rilasciate, che ci permetteranno anche di craftare armi e armature altrimenti inedite nell’universo di MH.

L’eredità del nuovo mondo

Dal punto di vista del gameplay, è impossibile non notare diverse meccaniche presenti nei precedenti capitoli del franchise, ma finalmente migliorate a dovere per creare un Monster Hunter accessibile come mai prima d’ora. Le novità introdotte sono tante, ma quelle più importanti e che saltano facilmente all’occhio riguardano l’approccio alle zone di esplorazione, i compagni Canyne e gli insetti filo. Le mappe non saranno più divise in settori come accadeva in passato, ma avremo delle aree di gioco interconnesse e completamente esplorabili. Questa scelta rende l’esplorazione più fluida e dinamica, soprattutto grazie l’aiuto fornitoci dai compagni Canyne e gli insetti filo. Entrambe le novità saranno fondamentali per l’esplorazione, con i primi che ci consentiranno ad esempio uno spostamento molto più rapido con le loro funzioni di cavalcatura, oppure una maggior conoscenza dell’area attraverso la loro funzione “fiuto”. In battaglia il compagno Canyne sarà anche in grado di darci supporto attaccando assieme a noi, disponendo di un equipaggiamento tutto suo, proprio come accadeva nei titoli passati per i Felyne.

MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

Gli insetti filo invece saranno il centro della nostra esplorazione verticale, permettendoci di spostarci ovunque vorremo lungo le grandi mappe di gioco. Poteremo infatti scalare velocemente montagne e picchi rocciosi, oppure attraversare velocemente grandi porzioni di mappa attraverso le loro versioni “maxi”. Ma non è finito qui, sarà sempre grazie a loro che potremo effettuare schivate aggiuntive o utilizzare le abilità fildiseta, diverse a seconda dell’arma utilizzata. Grazie agli insetto filo inoltre potremo catturare un mostro e cavalcarlo, in questo modo non solo potremo danneggiarlo facendolo sbattere contro muri e pareti, ma anche utilizzarlo per attaccare altri mostri e usarlo come vera e propria arma nelle nostre mani.

Non mancano anche novità minori, come una barra dell’affinità e affilatura arma molto più facile da leggere rispetto le vecchie colorazioni viste in MH World, oppure uno studio dei mostri ben più accelerato rispetto al passato, permettendoci di scoprire più velocemente le loro debolezze. Le armi sono rimaste pressoché invariate, come anche le prime mosse speciali eseguibili (rispetto alle successive che si sbloccano avanzando nella trama), se non per l’abilità scambio, che ci permette di sbloccare delle abilità aggiuntive che potremo sostituire a quelle presenti nell’arma equipaggiata, dandoci così l’opportunità di modificare alcune caratteristiche di quest’ultima.

Kamura 2.0

MONSTER HUNTER RISE si presenta immediatamente come un titolo fluido e personalizzabile a seconda delle proprie esigenze. Potremo optare per una maggiore resa grafica, con texture in 4K e una fluidità a 60 frame al secondo, oppure per una maggiore performance, con una qualità grafica che si attesta sui 1080p, ma a 120 FPS.

MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

Se quest’ultima è decisamente la migliore per chi vuole trarre il massimo dall’esperienza fornitaci dal gioco, è disponibile anche una modalità intermedia per tutti gli indecisi, dove la risoluzione resta a 4K ma gli fps oscillino tra 60 e 120. Quest’ultima è preferibile per televisori che dispongono di VRR (il variable refresh rate), così da ridurre l’impatto dei cali che inevitabilmente potrebbero presentarsi nelle situazioni più concitate, tipo i caotici scontri multiplayer. A lasciarci un po’ delusi è invece l’assenza di un trasferimento per i precedenti salvataggi presenti su Nintendo Switch, portando sicuramente chi ha centinaia di ore sull’opera prima a evitare il gran salto di qualità alla più performante versione PlayStation e Xbox.

A chi consigliamo MONSTER HUNTER RISE?

Il gioco è assolutamente consigliato a tutti gli appassionati della serie, soprattutto ai possessori di una console di nuova generazione, dove il titolo riesce a dare completamente il meglio di se. Il titolo si dimostra anche un ottimo punto di partenza per chi vuole avvicinarsi per la prima volta alla serie e non ha colto l’occasione con il precedente MONSTER HUNTER: WORLD. Ovviamente lo sconsigliamo a tutti coloro non interessati a titoli incentranti sul farming, in quanto potrebbero anche volerci ore e decine di cacce per ottenere l’armatura o arma tanto agognata. Il nostro consiglio è però quello di provarlo almeno una volta se si ha l’occasione, soprattutto grazie alla sua presenza sul Game Pass. Fidatevi di noi se vi diciamo che vi basterà un singola caccia per innamorarvene per sempre.

MONSTER HUNTER RISE per PlayStation e Xbox – Recensione

  • Le novità introdotte lo rendono un prodotto accattivante per gli affezionati alla saga quanto per i novizi
  • Fluidità di gioco senza pari
  • Divertentissimo sia da soli che in compagnia…

  • …Ma può annoiare presto chi si aspetta dei cambiamenti consistenti in termini ludici
  • L’IA dei comprimari non sempre risulta all’altezza delle situazioni
  • Assenza di cross-save tra Nintendo Switch e nuova versione console
MONSTER HUNTER RISE
4.9

La miglior caccia mai affrontata

MONSTER HUNTER RISE su console si eleva rispetto a quanto fatto già precedentemente su Nintendo Switch, confermando tutti i suoi punti di forza, ma elevandoli a un livello prestazionale prima impossibile da considerare. Attraverso le sue infinite cacce, le sue affascinanti armi e armature, il suo sistema di combattimento svecchiato e reso più facilmente intuibile, MONSTER HUNTER RISE si conferma il migliore hunting game presente sul mercato, con poche pecche a discrezione del proprio gusto personale. Se proverete anche solo a buttarvi all’interno del villaggio di Kamura, siamo certi che vi sarà quasi impossibile venirne fuori.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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