TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

Con tantissimi nuovi brani e modalità di gioco, TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival è davvero un’esperienza irripetibile per gli appassionati della serie. Scopriamo perché!

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

In ogni sala giochi che si rispetti, in Giappone, non può mancare un cabinato di Taiko no Tatsujin, riconoscibile dai due grossi tamburi e dall’assordante rumore che emette ogni qual volta qualcuno si ritrova a utilizzarlo per una partita. Sin dai tempi di PlayStation 2, Taiko no Tatsujin ha accompagnato anche ogni generazione di console e quello che ci ritroviamo ad analizzare oggi è il quarto esponente delle serie per Nintendo Switch (se consideriamo i due Rhythmic Adventure come due giochi separati), il primo che implementa un servizio in abbonamento per espandere la propria lista di canzoni praticamente all’infinito. Senza perdere altro tempo, impugnamo le bacchette e prepariamoci a suonare e sudare per tante ore con il nuovo TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival!

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

  • Titolo: TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Rhythm Game
  • Giocatori: 1-4
  • Publisher: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Sviluppatore: BANDAI NAMCO Amusement
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 14 ottobre 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: disponibili pacchetti di canzoni tematiche e abbonamento al pass con oltre 500 brani aggiuntivi
  • Note: disponibile anche in edizione limitata con controller Tatacon

Abbiamo recensito TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment Europe.

Nonostante non sia presente la componente RPG che aveva catterizzato il Rhythm Adventure Pack reso disponibile più di un anno fa, il nuovo titolo di BANDAI NAMCO Amusement offre decisamente di più rispetto al tradizionale Tatsujin di stampo arcade. Muoveremo infatti i nostri primi passi nella hub chiamata Omiko City, che raccoglie le varie modalità di gioco a nostra disposizione, e ci introduce alla nostra guida all’interno del gioco: Kumo-kyun, la nuvoletta mutaforma che diverrà presto il miglior amico di DON-chan, il nostro alter-ego all’interno del gioco.

Il nostro scopo sarà quello di diventare Maestri del Taiko attraverso una storia che si snoda in canzoni e diverse modalità di gioco. Ma andiamo a snocciolarle.

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

Omiko City Knights

Prima e principale è la classica Modalità Taiko, all’interno del cosiddetto “Tempio del Tuono”, che ci permetterà di scegliere di volta in volta una canzone nella quale cimentarci nel classico rhythm game, fatto da percussioni rosse e blu assegnate ognuna a un rispettivo comando (praticamente rosso sulla pelle del tamburo, blu sul bordo). Giocabile da soli, in compagnia di un altro giocatore sulla stessa console, oppure online con abbinamento casuale, la Modalità Taiko mette a disposizione oltre 70 canzoni nella tracklist di base, di cui una decina andranno sbloccate avanzando nella storia. Ogni qual volta porteremo a termine una canzone, infatti, otterremo sia monete DON che punti esperienza che, una volta accumulati, potremo utilizzare per ottenere nuovi oggetti nel negozio in-game e avanzare nel corso dei capitoli. Le scenette di dialogo che vedono coinvolti DON-chan, Kumo-kyun e tutti i personaggi dell’universo di Taiko no Tatsujin serviranno infatti a comporre una sorta di scalata del nostro protagonista verso la vetta dei suonatori di tamburo, mettendoci di volta in volta di fronte a nuovi brani originali da affrontare e infine sbloccare. Le Monete DON potranno essere spese nel negozio per acquistare oggetti cosmetici per personalizzare il nostro tamburo, nuovi suoni che possono sostituire quelli classici e messaggi per la modalità online. Scegliendo un livello di difficoltà, che parte da facile per arrivare ad estremo, potremo anche scegliere se allenarci con la modalità Assistenza fantasma, progettata con lo scopo di aiutarci a migliorare nei livello di difficoltà in cui ancora non eccelliamo.

Le canzoni del gioco base sono suddivise nelle solite categorie: Anime, POP, VOCALOID, Varie, Classiche, Musiche da giochi e Originali NAMCO. All’interno di queste troveremo alcuni brani già presenti nei giochi precedenti, ma soprattutto tante novità, tra le quali non possiamo non menzionare Gurenge (da Demon Slayer), Moonlight Densetsu (da Sailor Moon), Butter-Fly (da Digimon Adventure), Maka Fushigi Adventure! (da Dragon Ball), Life Will Change (da Persona 5), nonché il medley di Super Mario Bros. e i temi principali di The Legend of Zelda, Star Wars e Indiana Jones. A queste potranno essere aggiunte nuove canzoni acquistabili tramite pacchetti DLC a tema, ad esempio inerenti a Dragon Ball, One Piece, Hatsune Miku e Studio Ghibli, nonché il Pass di cui vi parleremo più avanti nella recensione.

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

Accedendo invece a Dondoko Town sarà possibile giocare online tramite partite classificate e abbinamenti casuali. Nella prima, saremo chiamati a scegliere il nostro cavallo di battaglia, uno dei due brani che si dovranno affrontare in ciascun duello — l’altro, ovviamente, sarà il cavallo di battaglia del nostro avversario.

La mia banda suona il DON

Le altre modalità di TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival sono accessibili dalla voce Taikolandia – Modalità Party e costituiscono una delle più grandi novità all’interno della serie. All’interno della modalità party, infatti, sarà possibile cimentarsi nella Grande guerra dei tamburini e nella Band di DON-chan, da soli o in compagnia dei nostri amici.

La prima è un vero e proprio miscuglio fra rhythm game e tower defense, che sfrutterà la nostra bravura nelle combo per far scendere sul campo dei veri e propri “giocattoli” che andranno a contrastare quelli del nostro avversario. Andando avanti nelle Missioni della modalità Grande guerra dei tamburini, infatti, sbloccheremo tanti nuovi giocattoli che andranno acqusitati con la valuta in-game e che potremo assemblare nei nostri “deck” personalizzati da schierare di volta in volta in battaglie offline, contro la CPU o un amico in locale, oppure online. La cosa più divertente è che ciascuno dei giocattoli ha delle abilità particolari, che potranno aiutare noi oppure ostacolare i nostri avversari, e durante la canzone saranno presenti anche dei power up che svolgeranno simili funzioni. Ad esempio, velocizzando la comparsa delle note, coprendo con una serie di giocattoli lo scorrerimento delle note, oppure facendo comparire delle note fasulle (con i baffi, gli occhiali, e così via) per confondere noi e il nostro avversario.

C’è da dire che è parecchio divertente, ma non quanto la Band di DON-chan, una vera e propria genialata che trasforma Taiko no Tatsujin in un party game per quattro giocatori. In sostanza, una volta scelta la canzone fra quelle messe a disposizione (purtroppo molto poche rispetto alla modalità principale) saremo chiamati a scegliere uno degli strumenti disponibili, che spaziano dai più classici tamburi, chitarre e violini, a suoni meno convenzionali come fendenti di katana, urla da matsuri, colpi di arti marziali e altro ancora. Ciascuno dei giocatori dovrà suonare una diversa porzione della canzone, in alternanza oppure contemporaneamente agli altri. Il risultato è davvero spassoso ed esilarante, peccato solo per la difficoltà irrisoria che non può in alcun modo essere modificata prima dell’inizio del brano. Anche questa modalità presenta delle missioni single player che possono essere affrontate per sbloccare nuove canzoni da utilizzare poi nella modalità multigiocatore.

Entrambe le modalità di Taikolandia costituiscono una grossa novità all’interno della serie e di questo episodio in particolare, che in qualche modo rendono il gioco meno ripetitivo e offrono nuove possibilità sia per il giocatore singolo che per il multigiocatore. Davvero un fiore all’occhiello.

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

Canta che ti Pass

Come già anticipato prima, una delle più grandi innovazioni all’interno di Rhythm Festival è l’introduzione del Taiko Music Pass, un servizio in abbonamento che mette a disposizione dei giocatori oltre 500 brani aggiuntivi da scaricare e giocare nella modalità principale — ma non online o nelle modalità secondarie descritte poc’anzi. In maniera simile a quello introdotto in Just Dance, il Taiko Music Pass verrà aggiornato periodicamente con nuovi brani e comprende innumerevoli canzoni per ciascuna delle categorie, con un occhio di riguardo per gli Anime. Nel Pass saranno infatti disponibili tantissime canzoni famose provenienti da serie vecchie e nuove come Lupin III, Lamù, Code Geass, Gundam, Haikyu!! e tante, tante altre. Con una prova gratuita di sette giorni inclusa con ogni copia digitale o fisica del gioco, il Pass saprà farvi innamorare e non potrete più farne a meno. Per rinnovarlo sarà possibile scegliere un pacchetto mensile o trimestrale, al costo di circa 4 e 10 euro rispettivamente.

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

Certo, si tratta di un abbonamento in più, ma se prevedete di chiudervi in questo gioco per almeno un mese, spendere quattro euro in più rispetto al gioco base vi consentirà di divertirvi con una lista davvero sconfinata di canzoni in più, da soli o con un vostro partner in locale. Ciò che ci viene spontaneo chiederci, tuttavia è: per quanto tempo verrà supportato il Taiko Music Pass? Per quanto sarà possibile mantenere il servizio attivo e quante nuove canzoni verranno aggiunte? Sono tutte domande che troveranno risposta nei prossimi mesi, grazie al successo (o meno) di questo titolo. Ci auguriamo, inoltre, che anche i brani disponibili gratuitamente nel pacchetto di base vengano aggiornati con new entry di tanto in tanto.

Ti diamo il benvenuto a Omiko City, l’ambientazione ideale per Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival! Uno scenario completo di tutti gli elementi targati Taiko più popolari, riuniti in un’unica città! Insieme a DON-chan, fai la conoscenza del tuo nuovo amico Kumo-kyun e punta a diventare un Maestro del Taiko! Nel gioco sono disponibili 76 brani, inclusi Gurenge, Feel Special e Into the Night! Inoltre, con la modalità Assistenza fantasma, potrai sviluppare la tua abilità di percussionista più facilmente!

Partecipa a partite classificate online e competi con giocatori provenienti da tutto il mondo! Due nuove sorprendenti modalità di gioco ti permetteranno di giocare con gli amici: La band di DON-chan, in cui fino a 4 giocatori formano una band per esibirsi in concerto, e Guerra dei giocattoli, in cui i giocatori creano eserciti di giocattoli per sfidarsi in divertenti battaglie! Divertiti a suonare il Taiko da solo o in compagnia!

Acquista TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival + Controller Tatacon per Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo di 119,99 €. Uscita prevista per il 14 ottobre 2022. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

Batti il Taiko finché è caldo

Dal punto di vista estetico, TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival è davvero bello da vedere, soprattutto grazie ai colori accesi dello schermo del modello OLED di Nintendo Switch. Può essere giocato con i pulsanti tradizionali, con i controlli di movimento, con lo schermo touch e ovviamente con il controller a forma di tamburo incluso nell’edizione limitata — ma potete anche utilizzare, se lo avete già, quello di Drum ’n’ Fun. Nonostante sia stato cucito su misura per la console di casa Nintendo, tuttavia, abbiamo riscontrato un paio di problemi che ci auguriamo vengano risolti con i prossimi aggiornamenti. Primo fra questi, la presenza di troppi, troppi e lunghi caricamenti fra una schermata e l’altra, seppur allietati da bellissime illustrazioni che mostrano i due protagonisti. L’altro, meno frequente, è il freeze totale del gioco in alcune schermate (che costringe al reset del software), o l’inspiegabile rallentamento che fa calare il frame rate rendendo irrimediabilmente ingiocabile la canzone, ma ci siamo resi conto che è facilmente risolvibile mettendo il gioco in pausa, premendo poi il tasto Home di Nintendo Switch e poi tornando al gioco. Nulla di eccessivamente invalidante, ma un problema che si ripresenta di tanto in tanto, specie giocando in modalità TV.

TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival – Recensione

A chi consigliamo TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival?

Se amate la saga e avete apprezzato i giochi usciti in precedenza su Nintendo Switch, amerete alla follia TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival grazie alle sue incredibili novità e alla croce e delizia rappresentata dal Taiko Music Pass. Sebbene le canzoni del pacchetto base siano già tante e quasi tutte nuove, la possibilità di accedere a un parco sconfinato di brani aggiuntivi è una possibilità incredibilmente ghiotta per un appassionato di rhythm game e Taiko in particolare. Se è il vostro primo Tatsujin, non potrete che innamorarvene: provatelo e non ve ne pentirete.

  • Variegato nelle modalità e nei brani presenti
  • Ottima longevità per un rhythm game
  • Versatile nel sistema di controllo
  • Il Pass incrementa di molto il divertimento…

  • …Ma va pagato a parte. E quanto durerà?
  • Troppi caricamenti troppo lunghi
  • Di rado si blocca o presenta cali di frame rate
TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival
4.5

Il più grande Taiko no Tatsujin mai visto

Avevamo il timore che, dopo Drum ’n’ Fun, Rhythmic Adventure Pack e il recente The Drum Master per Xbox, TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival sarebbe stato solo un more of the same con solo una lista di canzoni diverse rispetto agli altri titoli. Tuttavia, nonostante la formula di gioco sia rimasta giustamente invariata, Rhythm Festival porta una ventata di novità costituite da nuove modalità da giocare da soli o in compagnia, una componente online ben strutturata e soprattutto l’introduzione di un controverso, ma davvero irrinunciabile Taiko Music Pass: dopo averlo provato per sette giorni non potrete che decidere di rinnovarlo, di tanto in tanto, per rigiocare una sfilza infinita di brani giapponesi (con qualche incursione da film occidentali) noti anche dalle nostre parti. TAIKO NO TATSUJIN: Rhythm Festival è l’esperienza definitiva per gli appassionati del cabinato arcade di BANDAI NAMCO Amusement e se siete fan della serie non potete lasciarvelo sfuggire.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.I campi obbligatori sono contrassegnati con *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.