ANONYMOUS;CODE subisce un nuovo posticipo, e ora punta al 2021

ANONYMOUS;CODE

Ancora problemi in casa MAGES per ANONYMOUS;CODE, il titolo annunciato da tempo immemore che continua a far parlare di sé non per la diffusione di nuove informazioni, ma solo per i posticipi che continua a ricevere. Sarebbe dovuto arrivare questo inverno, ma invece, stando a quanto rivelato durante la recente diretta della compagnia, il tutto è stato rimandato all’autunno 2021.

Originariamente annunciato per PlayStation 4 e PS Vita, il titolo si arricchirà anche di una edizione Nintendo Switch, sebbene il nuovo trailer da poco diffuso non riporta più il logo della console portatile di casa Sony. Che si sia deciso di rimpiazzarla proprio con la versione Switch?

Nell’attesa di ulteriori conferme, qui sotto potete ammirare il nuovo trailer del gioco. Buona visione!

ANONYMOUS;CODE – Trailer

ANONYMOUS;CODE è un hacking game ambientato nel 2037. La storia avrà inizio un anno prima, nel febbraio 2036, quando una serie dilagante di incidenti informatici porterà alla distruzione di alcune delle più importanti capitali del mondo. L’incidente, conosciuto come “Problema 2036“, sarà solo il preambolo di una nuova serie di attacchi ai computer del globo, previsti per il 2038. Per scongiurare questa nuova catastrofe, utilizzando un supercomputer denominato “Gaia“, viene creato un Earth Simulator, un vero e proprio nuovo mondo in cui gli scienziati riescono a trasportare l’intera razza umana tramite un’equazione che prende il nome di Arecibo Message. Ma ben presto l’umanità presente su Another Earth metterà in discussione la propria esistenza, realizzando a loro volta un altro Earth Simulator, portando ad un’infinità di domande esistenziali che gli scienziati non riusciranno più a controllare. Sarà questo l’inizio di un loop senza fine, con nuovi mondi creati in quelli precedenti?

Fonte: MAGES via Anime News Network

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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