STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition per Nintendo Switch 2 – Recensione

Abbiamo, finalmente, potuto testare con mano la versione Nintendo Switch 2 di STREET FIGHTER 6. Ecco il nostro giudizio definitivo!

STREET FIGHTER 6 6 Years 1-2 Fighters Edition per Nintendo Switch 2 – Recensione

L’arrivo di Nintendo Switch 2 ha monopolizzato questi prima parte di giugno e tra i titoli più interessanti disponibili al lancio della console c’è sicuramente STREET FIGHTER 6. Approdato sui lidi della nuova ibrida di Nintendo con un’edizione ricca di contenuti, che include tutto quello che è uscito finora sulle altre piattaforme, tra oggetti cosmetici e, soprattutto, i vari personaggi introdotti negli anni 1 e 2, il coloratissimo picchiaduro di CAPCOM è sicuramente un’opzione allettante per tutti i gli acquirenti della nuova macchina.

La prospettiva di poter godere di una simile esperienza ludica, del resto, era ed è tuttora, molto allettante, soprattutto considerando il fatto che nell’offerta ludica di Nintendo un fighting game del genere mancava, e la possibilità di poterci giocare liberamente e ovunque e in qualsiasi momenti è un plus da non sottovalutare. Dopo aver macinato un bel po’ di ore in compagnia del sesto capitolo numerato di una delle saghe videoludiche più longeve e amate del panorama, in compagnia della mia nuova e fiammante Nintendo Switch 2, purtroppo sono costretto a vedere ridimensionato il mio entusiasmo.

In questa recensione vi spiegherò perché STREET FIGHTER 6 è un titolo potenzialmente assuefacente, ma su Nintendo Switch 2 va incontro a un po’ troppe scelte poco azzeccate, che ne compromettono in maniera anche importante la valutazione complessiva.

STREET FIGHTER 6 6 Years 1-2 Fighters Edition per Nintendo Switch 2 – Recensione

  • Titolo: STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition
  • Piattaforma:  Nintendo Switch 2, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, PC (Steam)
  • Versione analizzata: Nintendo Switch 2
  • Genere: Fighting Game
  • Giocatori: 1-2
  • Publisher: CAPCOM
  • Sviluppatore: CAPCOM
  • Lingua:  Italiano (testi), Inglese, giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 6 giugno 2025
  • Disponibilità: digital delivery, retail (solo Nintendo Switch 2 PS5)
  • DLC: include i personaggi dei primi due Season Pass
  • Note: la versione Switch 2 è stata pubblicata in versione Game Key Card + codice di attivazione per i DLC

Abbiamo recensito STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition su Nintendo Switch 2 con un codice fornitoci gratuitamente da CAPCOM tramite PLAION.

STREET FIGHTER 6: il capitolo della rinascita

STREET FIGHTER 6 è un titolo cha ha avuto un impatto imponente sulla serie e sul mercato in generale. Arrivato a raccogliere un po’ i cocci di un precedente capitolo discusso e dal successo molto relativo, il titolo ha saputo riportare sotto la luce la saga, risultando uno dei tanti centri fatti da CAPCOM negli ultimi anni, ormai sempre più consapevole dei suoi mezzi.

STREET FIGHTER 6 è, già alla base, un titolo ricchissimo, pensato veramente per tutti e per venire in contro alle esigenze di ogni tipologia di giocatore, sia sul piano dei contenuti sia sulla fruizione in generale dell’esperienza di gioco. Un roster ricco e variegato, una pletora di modalità di gioco e, in generale, un feeling ludico tutto nuovo ma allo stesso tempo innamorato del suo passato, sono gli aspetti più importanti di un titolo completo, solido, che fa della sostanza la sua arma più importante.

Akuma

Lo ammetto: avevo un po’ di dubbi su questo porting per Nintendo Switch 2, ma non tanto per i contenuti in sé, ma piuttosto per la stabilità e la compatibilità di una simile esperienza sui lidi di una console per metà handheld. Dopo aver provato il gioco per un bel po’ di ore devo ammettere che, in larga parte, i miei dubbi erano infondati. STREET FIGHTER 6 su Switch 2 fa la sua porchissima figura, è un titolo ricco e perfettamente in grado di risultare un piccola killer app, specialmente per gli appassionati del genere, ma si porta dietro un bel po’ di rinunce e, soprattutto, alcune scelte strutturali un po’ meno a fuoco.

L’esperienza di gioco su Nintendo Switch 2

Lo voglio ribadire, se non fosse ancora abbastanza chiaro: STREET FIGHTER 6 su Switch 2 è un piccolo miracolo, tanto sul piano visivo quanto e soprattutto su quello dell’esperienza di gioco. Pur trattandosi di un picchiaduro molto tecnico, che fa dei tempi di reazione e la capacità di concatenare gli attacchi le sue armi migliori, il fatto di doversi adattare a una macchina nettamente meno potente delle ammiraglie dei competitor non ne ha scalfito più di tanto la solidissima scorza.

Su Nintendo Switch 2, sia in modalità puramente portatile, sia utilizzando un Controller Pro collegando la console alla TV ma anche, banalmente, sfruttando il nuovo e più solido supporto della console che permette di giocarci veramente ovunque, l’esperienza di gioco si è rivelata a dir poco eccellente, con un feedback dei comandi responsivo e veloce e, soprattutto, con un tasso di divertimento generato altissimo. Sembrerà strano, ma giocare a STREET FIGHTER 6 in modalità handheld mi ha reso un po’ più felice. Il fatto stesso di poter fruire di una simile esperienza in totale libertà, giocando sul divano, fuori al balcone, seduto nella metro o, banalmente, ovunque io voglia, ha reso l’esperienza con il picchiaduro di CAPCOM a prescindere da tutto un po’, come dicevo poco fa, speciale, intima. Tornando coi piedi per terra, però, è chiaro che alcune cose funzionano solo a metà.

Cammy

La cosa che ho meno digerito è il supporto pigrissimo ai nuovi Joy-Con 2. Le due “modalità” esclusive, pensate per questa nuova versione, Battaglia Giroscopio e Sfida Calorie, lasciano veramente il tempo che trovano, e si pongono come un semplicissimo riempitivo assolutamente trascurabile. In generale, comunque, è un peccato che il gioco non stimoli a utilizzare le feature più interessanti della macchina. Giocare con i Joy-Con e utilizzando il giroscopio rende il controllo dei vari lottatori praticamente impossibile, impreciso, confusionario, ragion per cui si tende a preferire un’esperienza più classica, dunque handled o, meglio ancora, con il supporto del pad.

Performance e qualità visiva

Anche sul piano delle performance, il discorso da fare è, fondamentalmente, bivalente. STREET FIGHTER 6 gira con un frame rate abbastanza buono, con un target di riferimento di 60fps, e salvo sporadici cali si difende molto bene, sia in docked che in portatile. Rimanendo in tema di versione handheld, devo ammettere che è quella che, anche tecnicamente e sul piano delle prestazioni, mi ha convinto maggiormente. Con questa modalità ho apprezzo tantissimo tanto la pulizia generale dell’immagine quanto, e soprattutto, la potenza cromatica offerta dal gioco.

Partendo da una base di partenza già più che sgargiante, sfruttando l’HDR e l’ottima luminosità del pannello, ho avuto tra le mani una vera e propria bomba di colori, pronta a esplodere ogni qualvolta, grazie anche alla spettacolarità di fondo del gioco. Questa stessa esplosione di colori l’ho avvertita di meno in modalità docked in cui, onestamente, ho avvertito anche una maggior “sporcizia” dell’immagine, che risulta meno curata, in alcuni frammenti, rispetto allo schermo della console.

Va detto che ho testato il gioco su una TV da 50” ed è anche un po’ naturale, ma nel complesso ho riscontrato una qualità dell’immagine, specialmente in alcune aree specifiche, meno performante e altalenante. Ovviamente, questo trattamento, inteso come i 60fps abbastanza costanti e questa qualità dell’immagine, è quasi esclusivamente appannaggio delle modalità single player e dell’online più tradizione. Quello che mi ha deluso maggiormente di questo porting, infatti, è il trattamento riservato alla modalità World Tour.

La modalità multigiocatore, su cui CAPCOM ha puntato anche parecchio in fase di presentazione del gioco base, è castratissima, con una pulizia dell’immagine deficitaria e un frame-rate bloccato a 30fps, che risultano a dir poco inconcepibili per una console del 2025, che fa il suo ingresso sul mercato con un prezzo di listino da non trascurare. Certo, non è colpa di Nintendo, ma in ogni caso non posso proprio chiudere un occhio su una scelta così incomprensibile.

È tempo di scendere in strada! STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition è il titolo perfetto per giocare all’ultima evoluzione della serie grazie a una miriade di contenuti in modalità giocatore singolo e multigiocatore.

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A chi consigliamo STREET FIGHTERs Years 1-2 Fighters Edition?

È impossibile non consigliare questa versione “definitiva” a tutti gli appassionati del genere, ma anche, in generale, a quella fetta d’utenza che ha acquistato Nintendo Switch 2 al lancio e vuole provare qualcosa di “nuovo”. Al netto dei limiti sopracitati e di alcune scelte poco felici, rimane un’esperienza per certi versi unica, considerando le possibilità infinite della portabilità, senza contare che il gioco in sé si porta dietro una quantità di contenuti a dir poco generosa.

STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition per Nintendo Switch 2 – Recensione

  • Rimane un picchiaduro tecnico e super divertente
  • Qualità grafica in modalità portatile sorprendente
  • Tanti contenuti, così come il gioco base

  • 30fps nella modalità World Tour ingiustificabili
  • Il supporto alle feature di Nintendo Switch 2, Joy-Con in primis, è trascurabile
  • Qualità grafica in docked non sempre eccellente
STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition
3.8

Mazzate portatili

STREET FIGHTER 6 Years 1-2 Fighters Edition per Nintendo Switch 2 è un porting solido. È una delle applicazioni più interessanti disponibili al lancio della nuova generazione targata Nintendo, ma con un po’ troppe rinunce. La più evidente è la scelta di bloccare a 30fps la modalità World Tour, una delle più interessanti e sbandierate di tutto il pacchetto che diventa così, per ovvie ragioni, decisamente meno godibile. Anche il supporto ai Joy-Con 2 è alquanto discutibile e mi dispiace, perché si poteva cercare qualcosina in più. In definitiva, comunque, questa versione del gioco rimane un modo validissimo per poter godere di una delle esperienza ludiche più eccitanti degli ultimi anni e con la libertà dell’handheld ha ancora più sapore, seppur con qualche nota salata di troppo.

Scrive di manga e videogiochi per comprare manga e videogiochi. Scrive, cucina, fa la pizza e nel tempo libero impasta. Necessita di più soldi, di più mani e di uno stomaco extra.

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