Drakengard, la favola della buonanotte che diede origine a NieR

Analizziamo la storia che intercorre tra gli eventi di Drakengard 3 fino al primissimo NieR, in uno degli universi videoludici più complicati e affascinanti degli ultimi anni

Drakengard, la favola della buonanotte che diede origine a NieR

Quasi come una favola della buonanotte che ci lascia incantati mentre l’ascoltiamo, Drakengard racconta una storia ai limiti dell’immaginazione, alternando tematiche mature alle più blasonate peculiarità fantasy. L’universo creato da Yoko Taro è uno dei più intricati e particolari, espandendosi attraverso manga, libri, videogiochi, toccando persino altre realtà parallele. Con questo approfondimento sulla storia di Drakengard fino alla lore pregressa di NieR, voglio invitare tutti i giocatori che non l’hanno ancora fatto a raccogliere la loro personale Lacrima Lunare.

Anni 856 – 865 | Il Cataclisma

La nostra storia inizia nell’856, quando un gigantesco terremoto scosse tutta la Penisola Iberica, portando all’apparizione di enormi metropoli nate in una sola notte. Ricordato come “Il Cataclisma”, questo evento portò alla nascita di potenti creature, denominate “Messaggeri”. Ciò causò il “Multiple World Divergence Phenomenon”, un fenomeno provocato dall’unione delle “Singolarità”, particolari esseri senzienti che possono portare alla spaccatura della linea temporale nel momento in cui entrano in contatto. Negli anni a venire, i dragoni (nati dal Cataclisma) portarono il caos sulla terra, distruggendo interi imperi. Nove anni dopo, i regni europei decisero di unirsi sotto un’unica nazione, Midgard. Qui furono edificate Cathedral City e il Pythagoras Institute, dove nobili e intellettuali si riunirono per un solenne studio nei confronti della piaga che aveva colpito la loro terra.

Anni 981 – 995 | Le cinque divinità

Nel 981 nacque una bambina senza nome, chiamata dalla gente del posto “Usubeni”, per via dei suoi occhi rossi e chiari. Venduta dalla madre a un bordello, Usubeni fece amicizia con una ragazza, Indigo, con la quale decise di fuggire per sempre. Dopo aver derubato il bordello, Indigo tradì Usubeni, tentando di ucciderla per non dover dividere il bottino, ma entrambe furono scoperte e Usubeni venne riportata indietro. Raggiunta una nuova consapevolezza del mondo che la circondava e di come tutti tentassero di approfittarsi di lei, Usubeni decise di uccidere tutti gli ospiti del bordello, per poi scappare lontana dalla capitale. Nel viaggio verso una nuova città, la ragazza incontrò per puro caso un vecchio cliente del bordello, che dopo essersi preso cura di lei, la invitò a vivere con lui. Ma la sorte si dimostrò beffarda ancora una volta nei confronti di Usubeni. Proprio in quei giorni, infatti, la ragazza venne afflitta da una grave malattia contagiosa, portando l’uomo a sbarazzarsi di lei. Quest’ultimo cercò di venderla nuovamente come prostituta, ma Usubeni gli tagliò la testa prima che questo potesse accadere, decidendo di diventare così un’assassina, eliminando senza pietà tutte le persone che avrebbero intralciato il suo cammino. Iniziò a lavorare sotto contratto, diventando una delle più letali assassine in circolazione. Ma durante uno dei suoi omicidi, la malattia prese il sopravvento, rendendola inerme innanzi le guardie, che la catturarono e la misero in cella. Qui conobbe altre cinque ragazze, prigioniere come lei e sottoposte a continue torture, che le portarono a morire una dopo l’altra. A Usubeni invece non toccò la stessa sorte, in quanto fu la malattia stessa a farle esalare l’ultimo respiro.

Nel 995 Cathedral City fu colpita da un’esplosione accidentale causata dall’accademia della magia. Secondo i presenti, il fumo causato dall’esplosione prese la forma di un fiore gigante che coprì l’intero cielo. Proprio quell’esplosione portò un fievole fiore a posarsi sul corpo di Usubeni, penetrando nel suo occhio e riportandola in vita. La ragazza rinacque come Intoner, una creatura divina capace di manipolare la magia attraverso le canzoni. Non potendo però accettare la sua nuova condizione, Usubeni decise di suicidarsi per estirpare il fiore, ma ciò portò solo alla creazione di altre cinque Intoner. Queste ultime, ottennero i ricordi della ragazza in maniera frammentata e acquisirono le fattezze delle persone con cui lei aveva stretto un legame maggiore, ovvero le ragazze chiuse in cella con lei. Assunsero successivamente anche nuove identità, sotto il nome di One, Two, Three, Four e Five.

Drakengard, la favola della buonanotte che diede origine a NieR

Anni 997 – 1000 | Drakengard 3

Ritenendosi responsabile e colpevole della creazione delle cinque “sorelle”, Usubeni si impose l’obiettivo di ucciderle tutte, assumendo anche lei una nuova identità: Zero. Dovette così partire alla ricerca di una creatura abbastanza forte da debellare il potere del fiore, e le uniche, secondo le storie, erano i draghi. Zero trovò così Michael, un enorme drago bianco, con il quale partì alla ricerca delle sorelle, considerate ormai eroine in tutta Midgard per via dei numerosi tiranni uccisi durante i loro viaggi. Arrivata allo scontro decisivo con le altre Intoner, Zero venne sconfitta, perdendo un braccio oltre al suo fidato compagno Michael, che, prima di morire, scappò portando in salvo l’Intoner.

Tre anni dopo, nell’anno 1000, Zero riuscì a recuperare le forze attraverso un nuovo braccio meccanico e a ritrovare l’incarnazione di Michael: Mikhail, un giovane drago bianco che pur avendo perso i ricordi, decise di aiutare Zero nella sua missione. Iniziò così una nuova caccia ad ognuna delle sue sorelle, ora più forti, ma troppo deboli singolarmente per sconfiggere Zero. Quando arrivò all’ultima sorella, One, Zero ebbe la meglio, ma ad un caro prezzo. Il suo drago, Mikhail, fu avvelenato durante la battaglia e per evitarne la morte, Zero strinse nuovamente un patto con lui. Il tentativo fu però vano, Zero venne pugnalata dal clone di One e morì insieme al suo compagno. One, infatti, aveva creato un clone di sé stessa da una delle sue costole, come piano di riserva nel caso in cui fallisse nel suo intento, tenendolo segreto persino alle sue sorelle. Inoltre, nonostante fisicamente fosse identico a One, il suo clone ne era una versione maschile. Morta Zero, il clone di One formò il Culto dei Messaggeri in onore delle Intoners cadute e si appropriò del nome di One, spacciandosi per lei…

Anni 1003 – 1024 | I Semi della Distruzione e la nascita dell’Impero

Nell’anno 1003, un’altra piaga si abbatté su Midgard, i “Semi della Distruzione”. Oscuri artefatti col potere di distruggere l’intera umanità, mutando ogni essere umano in mostruose creature. Il Culto dei Messaggeri ingaggiò così una lotta interminabile contro questi esseri. Per debellarli definitivamente crearono il Sistema del Sigillo, un’ultima difesa basata sulla coesistenza di quattro sigilli separati. Tre si trovavano in zone remote di Midgard, mentre il quarto veniva infuso all’interno di una giovane donna prescelta, la Dea del Sigillo.

Nel 1021, venne nominata un’aiutante della guida del Culto come seconda Dea del Sigillo. Questo portò a una enorme spaccatura tra i membri, con il conseguente esilio di One stesso. Poco tempo dopo, un’infezione di natura magica si diffuse senza causa alcuna: la Malattia degli Occhi Rossi. Chi veniva contagiato, contraeva occhi di un rosso scarlatto ed entrava preda di una furia incontrollabile, spinto solo da uno stato di apparente follia. Il fenomeno si attribuì all’influenza delle Intoners e, di conseguenza, al potere del fiore legato ancora a One. La paura scatenata da questa malattia, mandò la civiltà alla deriva negli anni che seguirono. Tutti i superstiti si concentrarono nel cuore della Penisola Iberica, pur di scampare all’imminente pericolo. Il Culto, nel frattempo, cercò di riprendere, almeno in parte, il controllo della situazione, istituendo un nuovo contingente militarizzato, l’Impero. I soldati che ne facevano parte venivano resi straordinariamente potenti proprio grazie all’influenza degli Occhi Rossi e al controllo magico posto su di essi. Contrapposto al dominio imperiale però sorse l’Unione, una coalizione di centinaia di piccole province legate da una causa comune. Anche se i loro numeri erano nettamente maggiori rispetto a quelli della fazione nemica, la forza magica di cui questi ultimi erano infusi, pose l’esercito dei Regni Alleati in netto svantaggio. Inoltre, per inspessire i propri ranghi, l’Impero si avvalse dell’aiuto di ogni genere di creatura mostruosa.

È in questo periodo, nel 1024, che durante il suo esilio One incontrò una rifugiata di nome Rosa, dalla quale unione nacquero due bambini: Gruen e Grenat.

Anni 1093 – 2003 | Drakengard

Dalla prole di Grenat nacque Ramia, la quale partorì a sua volta due gemelli: Seere e Manah. Ramia mostrò da subito un amore incondizionato nei confronti del gemello maschio, Seere, mentre provava un profondo odio nei confronti della gemella femmina Manah, al punto di abbandonarla nei boschi. Qui venne trovata dal Culto dei Messaggeri, i quali riconobbero il suo potenziale e il sangue che scorreva in lei, rendendola, una volta cresciuta, Gran Sacerdotessa del Culto. Gli anni passarono velocemente e i nuovi membri abbandonarono la vecchia credenza inerente alla protezione dei Sigilli. Il loro scopo ultimo diventò invece la loro distruzione, vista come unico mezzo per aprire un varco tra loro e le entità conosciute col nome di Messaggeri.

Arriviamo così all’anno 1099, dove la Dea del Sigillo è Furiae, tredicesima nel suo ruolo e vincolata ad adempiere il suo destino. Infatti, a soli 14 anni, si trovò costretta ad abbandonare gli affetti di suo fratello Caim e dell’uomo a lei promesso in sposo, Inuart. Quest’ultimo, già addolorato dalla distanza creatasi con la ragazza, si rese conto di una verità ancor più dura da digerire: Furiae amava molto di più il fratello Caim di quanto avrebbe mai potuto amare lui. Nel frattempo, il castello in cui veniva protetta la ragazza finì sotto attacco, portando suo fratello Caim ad essere ferito mortalmente. Qui, mentre arrancava per salvarsi dallo scontro, fece la conoscenza del drago rosso Angelus, imprigionato all’interno del castello e come lui in fin di vita. Pur di salvare la sua vita e quella della sorella, Caim decise di affidarsi alla magia del legame del Patto, sacrificando la propria voce come dazio, nonostante conservasse ancora il potere della telepatia per parlare con l’antica creatura. Da questo momento in poi, due diverse strade si vengono a creare all’interno della nostra storia.

La prima, (corrispondente al finale A di Drakengard), porterà alla morte di Furiae e alla consegna del suo corpo attraverso Inuart a uno dei Semi della Distruzione conosciuto come “Bone Casket”. Questo seme speciale, piantato dai draghi, venne creato originariamente per contrastare il potere delle divinità. Quando Inuart ci entra con il corpo di Furiae, nasce un bimbo, Nowe, ibrido tra drago e umano, conosciuto come la “nuova generazione”. Da qui si susseguono diversi avvenimenti, come la morte di Angelus, la scomparsa dell’Occhio Rosso e la caduta dell’Impero. Inoltre, viene fondato un nuovo ordine, i “Cavalieri del Sigillo”, il cui obiettivo è proprio la protezione di quest’ultimi (da qui comincia la storia di Drakengard 2).

La seconda strada invece, (corrispondente al finale E di Drakengard), comporterà la morte di Furiae, ma anche a quella di Inuart, senza lasciare alcuna discendenza. È qui che prende piede il proseguo della nostra storia. Ora, con tutti i sigilli infranti, i Messaggeri fanno la loro apparizione, accompagnati da una creatura conosciuta come la “Bestia Madre”. Caim e il suo drago si fiondano all’attacco di quest’ultima, finendo inavvertitamente in una dimensione parallela: Tokyo dei giorni nostri, anno 2003.

Drakengard, la favola della buonanotte che diede origine a NieR

Anni 2003 – 2010 | White Chlorination Syndrome

Una volta uccisa, la bestia si disperse nell’aria, rilasciando una strana sostanza simile al cloruro di sodio. Nel frattempo, la Japan Air Force intervenne uccidendo Angelus. Il suo corpo, recuperato dopo essersi impalato sulla Tokyo Tower, venne portato in un laboratorio di ricerca per essere analizzato. La battaglia di Caim e Angelus contro la Bestia Madre fu classificata come Incidente 6-12, in riferimento alla data dell’evento (12 giugno). Nello stesso anno una misteriosa malattia iniziò a diffondersi nel quartiere di Shinjuku, a Tokyo. Tale morbo trasformava le persone in statue bianche, fatte di una sostanza simile a quella rilasciata dal corpo decomposto della Bestia Madre. La malattia, che inizialmente colpiva in maniera sporadica, in poco tempo si espanse portando la gente ad impazzire per il terrore. L’anno seguente, una squadra di ricerca medica con lo scopo di trovare una cura, fornì un nome alla malattia: “White Chlorination Syndrome” (WCS), per via della trasformazione in statue bianche.

Gli scienziati però ignoravano che, una volta infettate, le persone venivano messe di fronte ad un’entità superiore, simile ad un dio o un demone, e obbligate a scegliere se morire o diventare creature senza volontà al servizio delle entità stesse. Nel frattempo, il governo giapponese pianificò la costruzione di un muro, denominato Muro di Jericho, intorno Shinjuku per impedire la propagazione dell’epidemia. Le ricerche continuarono all’esterno e all’interno delle mura, grazie allo scambio di dati tramite alcuni volontari. Tuttavia, nel febbraio del 2008, il Muro di Jericho cadde e un vasto esercito di creature bianche iniziò a macellare qualsiasi essere umano. Questo esercito prese successivamente il nome di Legione e venne guidato da un’entità denominata “Red Eye”. Il Giappone chiese così l’aiuto degli Stati Uniti, per lanciare un attacco nucleare su tutto l’esercito nemico. Il bombardamento sembrò, in un primo momento, avere la meglio sui mostri. Però, a causa dei bombardamenti, le particelle ultraterrene che in origine avevano diffuso la malattia si sparsero nell’aria, depositandosi nel mare e raggiungendo la Cina. Nel 2010 venne registrato il primo caso di WCS fuori dal Giappone e i primi membri della Legione iniziarono ad apparire in diverse regioni dell’Asia. La malattia cominciò a diffondersi lungo tutto il globo. Nel frattempo, sulla base delle ricerche svolte sul corpo di Angelus, venne formulata la teoria del Multiple World Divergence Phenomenon, secondo la quale il drago rosso, Caim e la Bestia Madre provenivano da un mondo parallelo. Venne scoperto anche che la particella ultraterrena conosciuta come “Maso” era la causa della WCS.

Anni 2014 – 2033 | Progetto Gestalt, Replicant e Grimoire

Nel 2014 fu presentato il “Progetto Gestalt” al fine di interrompere la diffusione della WCS. L’idea era quella di sfruttare le proprietà della particella Maso per estrarre le anime umane dai corpi infetti e trasferirle un giorno dentro cloni in perfetta salute. Questo processo, che prese il nome di Gestaltizazzione, fu condiviso pubblicamente nel 2015, ma disapprovato dalle masse. Un anno dopo nacque un nuovo progetto, chiamato “Luciferase”, con l’obiettivo di rallentare l’epidemia. Iniettato ai soldati prima di essere spediti in battaglia contro la Legione, il farmaco era in grado di renderli tanto potenti da sconfiggere le creature. Dopo alcune ricerche, si scoprì che Luciferase era molto più efficace su pazienti giovani. Nacque così la “Hamelin Organization”, un’organizzazione con il solo scopo di allenare adolescenti dotati di un corpo compatibile col farmaco, così da poter essere mandati in battaglia contro la Legione.

Arriviamo così al 2025, con la creazione dei primi “Replicant” in seno al processo Gestalt, cloni che avrebbero dovuto ricevere le proprie anime una volta debellata la WCS. Gli esperimenti ottennero il successo sperato e il progetto Gestalt fece enormi progressi. Nel 2030 la Hamelin Organization sconfisse a Gerusalemme Red Eye, lasciando la Legione senza un leader e rendendola incapace di nuovi attacchi. Ciò non impedì comunque alla WCS di diffondersi ulteriormente. Due anni dopo, non essendoci ancora una cura per la malattia, venne riproposto il progetto Gestalt al pubblico. Questa volta, a fronte del terrore generato dall’epidemia inarrestabile, la gente accettò di essere “gestaltizzata”, a patto però di essere risvegliata nel futuro, una volta che la WCS fosse stata debellata. Per monitorare il progetto crearono degli androidi, tra cui due particolari modelli: Devola e Popola.

L’anno successivo prese piede anche il Progetto Grimoire, con lo scopo di incorporare un Gestalt in un recipiente a forma di libro. Solo tredici libri vennero creati, a partire dai primi due, i più importanti, chiamati “Grimoire Noir” e “Grimoire Weiss”. Se questi due Grimoire venissero attivati contemporaneamente, una moltitudine di Gestalt si ricongiungerebbe con i rispettivi Replicant…

NieR

Ogni volta che proviamo a dare una risposta ai mille quesiti di questa “favola”, quasi sempre finiamo per alimentare nuove domande su di essa, ma una su tutte ci pone davanti a un dilemma morale. Se domani scoprissimo di essere solo un anima all’interno di un “guscio” creato in laboratorio, immobili difronte al corpo che ci ha sempre custoditi e ci ha resi ciò che siamo, a chi apparteremmo realmente? Al guscio origine dei ricordi? O al guscio che ci ha dato una nuova vita? È il Gestalt che modella il Replicant? O il Replicant che influenza il Gestalt?

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.I campi obbligatori sono contrassegnati con *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.