Le censure occidentali di Project Zero: Maiden of Black Water

Le censure occidentali di Project Zero: Maiden of Black Water

In queste ultime ventiquattro ore in rete si è ampiamente discusso sul fatto che la mannaia della censura abbia colpito le versioni americana ed europea di Project Zero: Maiden of Black Water (Fatal Frame, nel paese a stelle e strisce) la cui uscita nel nostro paese è prevista per il prossimo 30 ottobre in esclusiva su Wii U.

Secondo quanto emerso dalle recensioni già online, la versione occidentale non presenta alcuni dei costumi considerati troppo spinti presenti invece nell’edizione giapponese, come bikini e lingerie. Non è ancora chiaro al 100% se anche la versione europea sia affetta dal medesimo taglio di contenuti (rimpiazzati probabilmente dai costumi Nintendo mostrati in uno degli ultimi trailer) ma a quanto pare la divisione nostrana della casa di Kyoto non si è limitata solo a sostituire dei costumi sbloccabili come bonus extra.

Nella versione giapponese la protagonista Miu Hinasaki prende parte a un set fotografico in costume da bagno, con pose alquanto provocanti; la stessa scena, nella versione europea del gioco, è stata censurata, e Miu indossa un abito meno provocante, come potete vedere nel video-confronto che vi proponiamo di seguito (a cura dei  francesi di Nintendo-Master). Perché valutare Project Zero 5 un gioco PEGI 18 e poi comprometterne ugualmente i contenuti?

Fonte: Nintendo-Masters via DualShockers

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.