Keiji Inafune e il sogno chiamato Mega Man Legends 3

mega man legends 3 cover

Durante un’intervista tenuta a Keiji Inafune, l’ormai noto papà di Mega Man oggi membro di Comcept, lo stesso producer si lascia andare ad alcune struggenti dichiarazioni riguardanti il compianto Mega Man Legends 3, il terzo titolo della serie tristemente cancellato da CAPCOM, la stessa compagnia che ha deciso di tenersi i diriti della serie invece di lasciarli andare insieme al suo creatore, con il solo scopo di lasciar morire una saga.

«  Se qualcuno mi domandasse in questo preciso istante “Qual’è il titolo che vorresti creare più di tutti?” la mia risposta sarebbe Mega Man Legends 3. Ho messo veramente tanto impegno, tanta passione dentro quel gioco, ma sfortunatamente il progetto non è andato a buon fine. Anche adesso, infatti, lo rimpiango molto. Sappiamo tutti che non vedrà mai la luce, visto che CAPCOM ne detiene i diritti, ma se per puro caso mi venisse chiesto di tornare a realizzarlo, potrei radunare il team originale anche subito. Alcuni di loro hanno lasciato CAPCOM, altri invece ne fanno ancora parte, ma credo che con un pretesto del genere tornerebbero tutti. Staremo a vedere come andrà il futuro. Non si sa mai. »

Come molti di voi ricorderanno, Mega Man Legends 3 venne cancellato quando Inafune era ancora membro di CAPCOM. Da allora ha sempre cercato di ricreare un successore spirituale della serie come Mighty No. 9 e Azure Striker Gunvolt, in collaborazione con Inti Creates, uno studio che ha lavorato in numerosi titoli della saga di Mega Man.

Per concludere, il producer si lascia andare ad un’ultima confessione.

« Diciamo che, se riuscissi a radunare tutte e sette le Sfere del Drago, proprio qui e proprio adesso, e Shenron mi comparisse davanti chiedendomi “Qual’è il tuo desiderio?”, beh, risponderei che il mio desiderio sarebbe quello di avere tutti gli stumenti giusti, le persone, e gli ambienti adatti per creare Mega Man Legends 3. »

Fonte: Siliconera

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.