Persona Q: Shadow of the Labyrinth, nuovi dettagli da Famitsu

persona q shadow of the labyrinth cover feb

Rimanendo in tema cross-over, tramite il nuovo numero della rivista nipponica Famitsu giungono oggi alcune nuove informazioni riguardanti Persona Q: Shadow of the Labyrinth, l’attesissimo RPG per Nintendo 3DS che coinvolge due delle note serie di casa ATLUS: Persona 3 e Persona 4.

Così come nei passati titoli della serie, anche Persona Q: Shadow of the Labyrinth offrirà oltre che un semplice sistema di comandi, anche la possibilità di poter cambiare le armi e i vari Persona dei nostri personaggi.

Attaccare i nemici sfruttando i loro punti deboli offrirĂ  alcuni vantaggi per i giocatori. Alcuni di questi vantaggi consistono nella possibilitĂ  di spendere zero SP per l’utilizzo della prossima skill, e velocizzare l’arrivo del proprio turno.

I nostri compagni continueranno ad assisterci durante le battaglie grazie alla funzione Pursuit. Grazie a questa nuova funzione infatti, ogni volta che uno dei nostri personaggi effettuerĂ  un attacco, un’altro dei nostri compagni avrĂ  la possibilitĂ  di subentrare e attaccare a sua volta, o di effettuare uno dei piĂą classici All-Out Attack.

A differenza dei passati titoli della serie, Persona Q: Shadow of the Labyrinth offrirĂ  a tutti i personaggi la possibilitĂ  di usare molteplici Persona, abilitĂ  che era strettamente riservata ai protagonisti principali.

Il titolo offrirĂ  la bellezza di venti personaggi, ma ne potremo usare solo cinque nel nostro party e scegliere se disporli in prima linea, o nelle retrovie. Ovviamente, creare un party che contenga personaggi che si complementino l’un l’altro è la tattica migliore, ma a volte la combinazione di due specifici personaggi ci farĂ  assistere a qualche dialogo extra.

Fonte: Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.