Che l’universo fantasy di Hidetaka Miyazaki fosse vasto e articolato lo abbiamo sempre saputo, soprattutto dopo aver perso centinaia di ore in ELDEN RING e il suo DLC, Shadow of the Erdtree. Proprio per questo motivo, all’annuncio di ELDEN RING NIGHTREIGN, il nostro primo pensiero è andato sull’immenso potenziale che questo spin-off potesse dimostrare, con una nuova trama, nuovi personaggi, nuovi boss, ma una stratificata componente multiplayer che nel bene o nel male avrebbe decisamente cambiato il modo di intendere i souls per come li conoscevamo fino ad ora. A conquistarci sin dalle prime immagini anche la presenza di diversi cameo legati ai vecchi titoli FromSoftware, e l’idea che indubbiamente sarebbe stato un primo terreno di prova per il futuro The Duskbloods. Accompagnateci dunque in questa nostra ultima recensione, scoprendo con noi se anche la notte più buia può ancora riservare qualche sorpresa.
- Titolo: ELDEN RING NIGHTREIGN
- Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC (Steam)
- Versione analizzata: PlayStation 5(EU)
- Genere: Action RPG, Soulslike
- Giocatori: 1 (1-3 online)
- Publisher: BANDAI NAMCO Entertainment
- Sviluppatore: FromSoftware
- Lingua: Italiano (testi), Inglese e Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 30 maggio 2025
- Disponibilità: Retail, digital delivery
- DLC: In arrivo nel quarto trimestre 2025
- Note: Artbook digitale e mini colonna sonora inclusi nella Deluxe Edition
Abbiamo recensito ELDEN RING NIGHTREIGN con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment Europe.
Il regno della notte
In un mondo avvolto dalle ombre e segnato dalla caduta degli antichi Dei, il Nightreign è il regno dell’oscurità che si erge al di sopra delle rovine di ciò che era un tempo una terra prospera. La trama ruota attorno a un’entità misteriosa conosciuta come il Nightlord, essere immortale che una volta fu un Dio tra gli uomini, ma che ora si è trasformato in una terribile minaccia per l’equilibrio del mondo. In questo contesto, il giocatore assume il ruolo di un Nightfarer, uno degli eroi leggendari che hanno accolto la richiesta della Rocca della Tavola rotonda, e accomunati tra di loro dalla necessità di abbattere il male che affligge il regno. La propria avventura si sviluppa in gruppi di tre giocatori, impegnati ad esplorare un mondo dinamico e imprevedibile, dove ogni giornata è una corsa contro il tempo. Il gioco segue difatti un ciclo di tre giorni, il primo dedicato all’esplorazione e alla preparazione, con i giocatori chiamati a raccogliere risorse, potenziare i propri personaggi e combattere contro le minacce “minori” che infestano Plagaride, la nuova terra di gioco.
Durante il secondo giorno, la tempesta che avanza sul regno diventa sempre più minacciosa, obbligando i giocatori a concentrarsi sulla difesa e sulla preparazione per il giorno finale: la battaglia contro uno dei Nightlords. Ognuno di loro possiede una forza unica e un dominio particolare su vari elementi del regno: alcuni possono manipolare il fuoco, altri il gelo, il fulmine o la follia stessa. La lore di gioco è inoltre arricchita dalla ricerca e presenza delle reliquie che permettono ai giocatori di sbloccare poteri speciali e migliorare le abilità intrinseche di ogni protagonista. Queste sono la chiave per sconfiggere i Nightlords e riportare l’equilibrio nel mondo, ma la loro acquisizione è ardua e spesso legata a missioni secondarie che esplorano la mitologia e la storia dei boss stessi. Infatti, durante le loro avventure, i giocatori scoprono che il Nightreign non è solo una minaccia fisica, ma anche psicologica, con eventi e rivelazioni che mettono alla prova la loro determinazione. Il regno si sta lentamente sgretolando a causa della crescente oscurità, e solo affrontando queste creature mitologiche e sconfiggendole si può sperare di ripristinare la luce. Nel corso del gioco, i giocatori possono scegliere diverse vie per affrontare i Nightlords, e le scelte fatte influenzano l’evoluzione della trama e le alleanze con altri eroi. C’è sempre una sensazione di urgenza: la tempesta che si avvicina e la continua minaccia dei Nightlords pongono la domanda se il regno possa mai essere salvato, o se il destino di Nightreign sia inevitabilmente segnato dall’oscurità.
Ricercando l’Alba
Ogni partita inizia con uno spawn casuale sulla mappa di gioco, dove i protagonisti hanno un’intera giornata (all’incirca 15 minuti di gioco) per esplorare, raccogliere risorse e migliorare il proprio equipaggiamento. Nel frattempo una tempesta blu avanza lentamente, costringendo i partecipanti a riunirsi per affrontare un nemico intermedio. La mappa di gioco, pur essendo sempre la stessa nella sua struttura, offre una varietà di ambientazioni, posizioni degli oggetti e nemici che cambiano ad ogni partita. Gli eventi casuali, come invasioni o alterazioni ambientali, aiutano a mantenere il gioco il più stimolante possibile. La tempesta, simile a quella di altri giochi battle royale che costringono i giocatori a raggrupparsi, aggiunge un alto strato di strategia.
Spesso, lasciare degli oggetti dietro per proseguire è un sacrificio che non sempre paga, e nemmeno le Rune perse possono essere sempre recuperate facilmente. Il titolo offre (per il momento) ben otto personaggi giocabili, ognuno dotato di abilità uniche. Ad esempio, Il Selvaggio è un cavaliere versatile, la Reclusa è la scelta ideale per chi vuole padroneggiare la magia, e il Guardiano è un difensore dotato di abilità speciali. Ogni personaggio riesce a rispecchiare perfettamente il differente stile di ogni giocatore, che si preferisca un approccio diretto, difensivo o persino dalla distanza. I vari protagonisti possiedono inoltre un potente attacco finale e un’abilità attiva, oltre ad un perk passivo. Il Selvaggio, ad esempio, può usare una sorta di artiglio per spostarsi rapidamente in combattimento, mentre il suo attacco finale è in grado di stordire i boss.
Queste differenze rendono ogni personaggio completamente diverso da giocare, e permettono di esplorare stili di combattimento che non avremmo mai preso in considerazione prima. L’aspetto cooperativo del gioco è fondamentale, poiché le abilità dei vari personaggi possono essere combinate in modo strategico per superare le sfide più difficili. Per esempio la Duchessa ha la capacità di “riavvolgere” brevemente il tempo, ripetendo gli ultimi colpi inflitti da un alleato. Questo può essere decisivo per rianimare un compagno o per massimizzare i danni al momento giusto. Infatti, sebbene Nightreign offra anche una modalità per giocatore singolo, la vera esperienza di gioco è possibile viverla solamente in gruppo. Il matchmaking è veloce, ma la connessione tra giocatori non è sempre stabile, e alcune partite possono essere influenzate da lag o difficoltà di connessione. Questi problemi non impediscono comunque una buona esperienza, ma è chiaro che per Nightreign una connessione solida e una buona sinergia tra compagni siano cruciali. Le battaglie contro i Nightlords, in particolare, rendono ovvio che determinati scontri siano stati progettati per tre giocatori, e le meccaniche di attacco e difesa richiedono che tutti i membri della squadra agiscano in perfetta sintonia. La battaglia si trasforma così in una sorta di raid, in cui ogni giocatore deve concentrarsi su momenti precisi per eseguire attacchi, schivare o sostenere i compagni. L’intensità di queste battaglie, dove la strategia e la velocità di esecuzione fanno la differenza, è ciò che rende il gioco veramente avvincente. Quando un compagno muore, potremo inoltre rianimarlo colpendolo con i nostri attacchi, sfruttando le varie situazioni di gioco per danneggiare i nemici e recuperare la nostra squadra.
Sfumature che scindono le stelle
Il mondo di Nightreign è vasto e misterioso. All’inizio può sembrare caotico e difficile da esplorare, con mappe ricche di dettagli e icone che non sempre sono facili da decifrare. Ma man mano che il giocatore impara a conoscere l’ambiente, emerge una sensazione di progressione che è incredibilmente gratificante. Ogni run diventa un’opportunità per scoprire nuovi segreti e affinare le proprie strategie. Tuttavia non è assente una leggera ripetitività, dato che le mappe non cambiano molto tra una partita e l’altra. Anche se gli eventi casuali riescono a mantenere alta l’attenzione, l’ottimizzazione dei percorsi più efficaci alla lunga può ridurre il livello di sorpresa. Nonostante questo, l’abilità del giocatore (e la collaborazione) riescono sempre a tenere alta la tensione. Ogni tentativo, anche quello fallito, porta con sé ricompense, come le reliquie, che forniscono potenziamenti passivi in grado di influire sulle prestazioni durante le partite. Inoltre ogni personaggio ha delle missioni speciali chiamate Rimembranze, che aggiungono un tocco di narrazione in più, oltre ad offrire ricompense uniche per coloro che vogliono esplorare a fondo il gioco.
Tecnicamente Nightreign si dimostra fedele all’ottimo risultato che abbiamo potuto già apprezzare nel gioco completo e nel meraviglioso DLC, oltre a presentarsi come un tributo per tutti coloro che amano le sfide difficili, i combattimenti impegnativi e la soddisfazione del gioco di squadra. Non è pensato per tutti, ma per chi apprezza la difficoltà e la cooperazione, è un’esperienza senza pari. E, sebbene la sua durata e il suo impatto possano essere limitati (in circa una ventina di ore abbiamo difatti terminato le varie rimembranze possibili e i pochi boss), Nightreign ha tutte le potenzialità per crescere e diventare una solida esperienza multiplayer a lungo termine, soprattutto se come crediamo verrà supportato con continuità. Nightreign riesce a essere un gioco che fa tesoro di ogni singolo momento vissuto insieme agli altri: che si tratti di esplorare un cratere che erutta improvvisamente, di perdersi in un sotterraneo invaso da una tempesta mortale, o di festeggiare in gruppo dopo aver sconfitto un boss particolarmente ostico.
ELDEN RING NIGHTREIGN è un’avventura standalone ambientata nell’universo di ELDEN RING, creata per offrire una nuova esperienza di gioco reinventando il design originale. Unisci le forze con altri giocatori per affrontare i pericoli in agguato nella notte in modalità cooperativa per 3 utenti. Prendi il controllo di eroi unici, ciascuno contraddistinto da uno stile e da abilità proprie. Per quanto formidabili da sole, le loro capacità creano potenti sinergie se usate in squadra. Affronta un’implacabile minaccia ambientale che incombe su un mondo di gioco che cambia a ogni sessione e sconfiggi l’imponente boss di quella notte!
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A chi consigliamo ELDEN RING NIGHTREIGN?
ELDEN RING NIGHTREIGN è consigliato a chiunque abbia amato l’opera magna di Miyazaki ed è alla ricerca di una scusa per ritornare alla vecchia Rocca. Consigliato anche a chi non ha mai avuto modo di provare un souls prima d’ora, con una community attiva in grado di supportare anche i nuovi giocatori.
- Gameplay divertente e stimolante
- Ampia gamma di personalizzazione per lo stile di gioco
- Solida componente multiplayer…
- …Ma poco invitante per chi predilige esperienza singleplayer
- Monotono già dopo poche partite
- Ancora acerbo contenutisticamente
ELDEN RING NIGHTREIGN
Un'alba che può offrire di più
ELDEN RING NIGHTREIGN è un titolo cooperativo strabiliante, ricco di meccaniche capaci di conquistare sia il fan più longevo che il meno avvezzo. La forte lore permea l’intera esperienza, e riesce a rendere l’opera più di una semplice boss rush. I nuovi boss introdotti riescono persino ad essere una sfida stimolante, ma la poca cura per le spedizioni in solitaria rende l’opera decisamente troppo punitiva e inaccessibile senza dei buoni compagni di squadra. Donare anche una componentistica roguelike aiuta a smorzare la monotonia, ma questa si farà già avvertire dopo i primi tre boss principali. La sensazione che lascia la giocatore è quella di un’opera acerba, ancora in via di sviluppo, ma con solido character design e pieno di potenziale. Siamo quindi fiduciosi che i prossimi aggiornamenti (in parte già annunciati) saranno in grado di rendere l’esperienza ancora più stimolante.