CHAOS CODE – NEW SIGN OF CATASTROPHE – Recensione

Botte da orbi, musiche psichedeliche, e tanto caos (come il titolo stesso suggerisce) tornano in versione rimasterizzata su PlayStation 4 e Steam con CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE-

CHAOS CODE - NEW SIGN OF CATASTROPHE - Recensione

CHAOS CODE - NEW SIGN OF CATASTROPHE - RecensioneSulla terra, la civilizzazione dell’umanità è giunta finalmente al suo apice. L’energia non è più un problema, grazie allo scienziato Arthur Tesla, che ha scoperto l’energia del Caos; una fonte di energia eterogenea inesauribile, anche se sfruttata sempre al massimo. A dieci anni dalla scoperta, l’Energia Caotica è diventata la principale fonte energetica universale di tutta l’umanità, annullando ogni problema inerente i consumi. Nemmeno il Professor Tesla avrebbe mai immaginato che la sua scoperta avrebbe portato la razza umana ad un così grande livello di avanzamento. Unica nota dolente: questa ondata di prosperità ha portato inconsapevolmente l’umanità intera ad un punto di arresto evolutivo.

Tuttavia, al momento della scoperta, non era esagerato pensare che il Caos sarebbe stato la fonte energetica definitiva del futuro. Preoccupato per il destino della sua scoperta e dell’umanità stessa, il Professor Arthur Tesla ha deciso di nascondersi e di scrivere il definitivo Codice del Caos (CHAOS CODE). Il Governo dell’Unità Terrestre all’inizio ha deciso di tenere nascosta al pubblico questa notizia allo scopo di cercare il codice e usarlo per i propri scopi. Ma quando l’esistenza del CHAOS CODE è diventata di dominio pubblico, Tesla è uscito allo scoperto e ha promesso un enorme premio per chiunque lo trovasse.

In cosa consiste quindi il misterioso CHAOS CODE? Secondo chi lo cerca, averlo significherebbe riuscire a dominare l’energia del Caos, il che porterebbe a ottenere superpoteri, avendo una fonte di energia esauribile a propria disposizione. Ogni desiderio potrebbe essere esaudito, si avrebbe in mano il codice per dominare l’intero universo.

ARC SYSTEM WORKS è una nota casa di produzione giapponese divenuta famosa sopratutto per le serie di BlazBlue e GUILTY GEAR. Tra i numerosi picchiaduro da loro sviluppati e distribuiti in questa recensione poniamo l’attenzione su CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE-, versione rimasterizzata del gioco uscito nell’ormai lontano 2011.

  • Titolo: CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE-
  • Piattaforma: PlayStation 4 (solo US), PC / Steam
  • Genere: Fighting Game
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: ARC SYSTEM WORKS
  • Sviluppatore: FK Digital
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 15 marzo 2017
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: non disponibili
  • Note: versione rimasterizzata del titolo uscito precedentemente su PS3

Il caos regna sovrano

Appena avviato, il titolo ci regala subito un senso di irrequietezza grazie alle tracce musicali psichedeliche e concitate, che ci accompagneranno per tutta l’esperienza videoludica. La schermata con le modalità di gioco si presenta senza troppi fronzoli, minimale e dai toni futuristici, mostrandoci un’ampia rosa di scelte: l’Arcade Mode, la classica modalità storia dove ci viene illustrato tramite delle schermate fisse, il background di ogni personaggio; la VS Mode, che ci permette di lottare con un altro giocatore, la Survival Mode, dove bisogna affrontare più nemici possibili usufruendo sempre della stessa barra energia, la Practice Mode, che ci da la possibilità di allenarci per affinare le tecniche di combattimento, tramite anche dei tutorial per imparare combo e mosse speciali, la Score Attack Mode, dove è richiesto sconfiggere gli avversari nel minor tempo possibile, e infine, per quanto riguarda le modalità di gioco, l’ultima ma più interessante Mission Mode che come da nome, ci da delle direttive ben precise da soddisfare, ad esempio: usare solo attacchi normali per causare danni all’avversario, usare solo mosse speciali, o ancora stordire l’avversario con una serie di combo, il che rende un po’ più vari gli scontri altrimenti leggermente ripetitivi. Vi è anche una modalità online; peccato però non ci siano giocatori da affrontare.

Scuola che vince non si cambia

Questo titolo sprizza M.U.G.E.N. style da tutti i pori, e facilmente lo si più accostare a titoli come Street Fighter, che ancor oggi accomunano nostalgici fan degli arcade sparsi per il mondo. Una volta selezionato il personaggio, ci viene chiesto di selezionare due mosse speciali utilizzabili durante il combattimento, e anche se spostarci correndo o camminando con l’intento di dare ad ogni scontro una personalizzazione e variabilità in più. Il punto forte del titolo, è proprio la freneticità con cui vengono sferrati i colpi, e il tutto condito da godibili effetti sonori e vivaci animazioni. Come in ogni classico picchiaduro che si rispetti, abbiamo la possibilità di riempire una barra in basso colpendo e subendo attacchi, in modo da scatenare una temibile mossa speciale in grado di spazzare via il nemico molto velocemente.

Il roster dei personaggi è formato da tredici elementi, tutti con un design a sé, che ben delinea la personalità dei lottatori. Gli outfit, sopratutto per quanto riguarda le prosperose ragazze, spicca per le ammiccanti scollature e per i colori sgargianti e strizza l’occhio ad alcune famose tendenze giapponesi come le gothic lolita. Parlando proprio di look, c’è una modalità chiamata Custom Color, che permette appunto di cambiare colore di capelli, pelle, e varie parti dei vestiti di tutti i personaggi, opzione simpatica ma che probabilmente useremo poco.

Tecnicamente parlando i combattimenti si mostrano fluidi e veloci, peccato però per i personaggi leggermente sgranati e le texture delle ambientazioni poco pulite e spesso confusionarie. Il comparto sonoro decisamente piacevole alterna tracce caotiche e ritmate a pezzi più lenti e melodici, a seconda pure dell’arena in cui ci troviamo. Il doppiaggio esclusivamente in giapponese fa il suo dovere, le voci rispecchiano appieno l’aspetto dei personaggi.

A chi consigliamo CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE-?

CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE- sbarca su PlayStation 4 e Steam in una versione completamente rimasterizzata, che si fa accogliere a braccia aperte dal pubblico nostalgico, ma che potrebbe far storcere il naso ai più. Titolo nella media, che si certo non si farà ricordare come capolavoro, ma che svolge il suo “compitino” di coinvolgere il giocatore in caotiche battaglie dal sapore nipponico. E allora, se l’idea di androgini ragazzi e sensuali fanciulle che se le danno di santa ragione vi aggrada perché non provare?

  • Combattimenti fulminei e divertenti
  • Ottimo character design
  • Colonna sonora gradevole

  • Giocabilità ridotta ai minimi termini
  • Narrazione troppo minimale
  • Online deserto
CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE-
2.5

Divertente nell’immediato, ma alla lunga…

Ci troviamo di fronte a un gioco volutamente old school, dedicato ad un pubblico di nicchia, che non abbia elevate pretese in fatto di picchiaduro 2D, poiché il titolo seppur di buona qualità, risulta strizzato a minimi termini in fatto di giocabilità e varietà; questa grossa pecca infatti, rischia di stancare troppo in fretta il giocatore, facendo posare dopo poco l’attenzione su altro. Nel complesso, CHAOS CODE -NEW SIGN OF CATASTROPHE- è un titolo godibile, divertente, da intermezzare magari a titoli più consistenti, per spezzare il ritmo.