SG/ZH School Girl/Zombie Hunter: online un nuovo trailer in inglese

SG/ZH School Girl/Zombie Hunter

D3 PUBLISHER porta oggi sul web un nuovissimo trailer di SG/ZH School Girl/Zombie Hunter, l’ormai noto sparatutto in terza persona per PlayStation 4 ambientato nel mondo della serie Onechanbara.

A differenza di quanto siamo stati abituati, questo trailer ci viene presentato anche con i sottotitoli in lingua inglese, cosa che la compagnia ha già fatto in passato con Onechanbara Z2: Chaos e Earth Defense Force 4.1: The Shadow of New Despair prima dell’annuncio della loro localizzazione. Che questo possa voler dire qualcosa? Chissà…

Ovviamente, il video in questione porta con sé anche l’apposita descrizion,e sempre in lingua inglese, che vi riportiamo di seguito tradotta in italiano.

Bellissime studentesse combattono per la loro vita in questo particolare action shooter!

Ambientato in una scuola, improvvisamente popolata da spaventosi zombie e tagliata fuori dal resto del mondo, cinque studentesse combattono per le loro vite in questo particolare titolo, che presenterà un’ambientazione simile a quella vista nella serie Onechanbara.

Il cortile, la palestra, e altre aree all’interno di questa isolata zona scolastica, diventeranno gli scenari di feroci scontri contro orde di zombie. Avanza all’interno delle missioni offerte usando una varietà di armi da fuoco, dalle pistole ai fucili, e combatti al massimo delle tue forze fino alla fine!

Sarà inoltre presente la feature di danneggiamento costumi, dove ogni attacco subito da parte degli spaventosi nemici distruggerà pian piano i vestiti indossati dai personaggi.

Prima di lasciarvi al trailer, vi ricordiamo che il titolo è atteso in Giappone dal 12 gennaio 2017.

Non ci resta che augurarvi una buona visione!

SG/ZH School Girl/Zombie Hunter – Trailer

Fonte: D3 PUBLISHER via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.