SENRAN KAGURA Bon Appétit! – Full Course – Recensione

SENRAN KAGURA Bon Appétit! è il secondo gioco della saga ad approdare su Steam, attraverso un pacchetto completo che risponde al nome di Full Course

SENRAN KAGURA Bon Appétit! - Full Course - Recensione

SENRAN KAGURA Bon Appétit! - Full Course - RecensioneDEKAMORI! Il piatto più invitante, più grande, più gustoso che esista al mondo, una pietanza in grado di mandare in visibilio anche il più impassibile dei guerrieri, di farlo viaggiare con la mente o addirittura di fargli crescere le poppe. Sararanno ramen, tonkatsu, takoyaki o forse un prelibato dessert? Per decretare chi è la più abile in cucina tra le shinobi giapponesi viene indetta una competizione che vede in palio una preziosissima pergamena magica, in grado di esaudire un qualunque desiderio. A cederlo alla guerriera più brava ai fornelli sarà proprio Hanzō, il famoso guerriero leggendario… ma per quale arcano motivo?

A un anno di distanza dal suo arrivo su PlayStation Vita in Europa, lo spin-off in salsa culinario-musicale della mia adorata saga di SENRAN KAGURA accoglie ai fornelli anche gli utenti di Steam, con una versione PC di tutto rispetto rilasciata da XSEED Games. Chi lo ha già spolpato fino all’osso sulla piccolina di casa Sony non dovrà aspettarsi nulla di particolarmente esaltante, a parte una resa grafica in alta definizione e tutti i DLC inclusi nel pacchetto, che prende appunto il nome di Full Course. E per tutti gli altri? La cucina ha in serbo una serie di gustose portate che vi illustrerò di seguito in questo provocante menu à la carte.

  • Titolo: SENRAN KAGURA Bon Appétit! – Full Course
  • Piattaforma: PC / Steam
  • Genere: Bakunyū Hyper Cooking Battle, Rhythm Game
  • Giocatori: 1
  • Software house: Marvelous!, XSEED Games
  • Sviluppatore: Meteorise
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 10 novembre 2016
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: tutti i personaggi e accessori inclusi
  • Note: porting del gioco uscito su PS Vita

Yare yare daze.

Esiste ancora qualcuno al mondo che non conosce SENRAN KAGURA, ne sono certo. Tu, povero pusillanime che non ti sei ancora ritrovato a spulciare articoli nella nostra rubrica Giochi da Falegname, probabilmente ignori il prodotto di quel malato e allo stesso tempo geniale omino dagli occhi a mandorla che risponde al nome di Kenichiro Takaki: prendi un gruppo di belle ragazze shinobi, vestile con abiti estremamente fragili e forniscile (quasi) tutte di seni pericolosamente sproporzionati, utili in battaglia per nascondere armi e pergamene dal potere misterioso. Se grazie al suo primo titolo per Nintendo 3DS ha saputo conquistarmi toccando uno dei miei generi preferiti — i picchiaduro a scorrimento — col tempo la saga ha saputo evolversi e rinnovarsi, arrivando persino a sfornare esemplari originali e totalmente fuori di testa come il gioco oggetto di questa recensione. Sensualità, ritmo e una gara di cucina: ecco gli ingredienti di quello che a Tokyo e dintorni è noto come Dekamori SENRAN KAGURA.

Prima portata: Ra-menn

Bon Appétit! si presenta con un menu del tutto simile ai capitoli regolari della saga, tra i quali saremo chiamati a navigare scegliendo fra le classiche modalità storia, arcade, battaglia libera e l’immancabile Dressing Room (di cui vi parlerò più avanti). In questa versione farcita di ogni DLC possibile e immaginabile avremo a disposizione ben ventidue eroine più o meno sexy (a seconda delle nostre perversioni) fra cui scegliere, ognuna con il rispettivo brano che ne caratterizza lo stage. Prendiamo ad esempio Asuka, protagonista del filone principale e nipote del leggendario shinobi che dà il proprio nome all’accademia segreta che la pulzella frequenta.

Il suo equivocissimo plot esordirà con dei filosofici discorsi sul gigantesco e prelibato futomaki del nonnino, per poi gettarci in prima linea sui fornelli accesi. La sequenza di comandi che saremo chiamati a premere a tempo di musica sarà spalmata come un dolce paté su due righe (giusto per renderci le cose più difficili), affiancati da un indicatore che si riempirà a seconda delle combinazioni concatenate (e che ci permetterà di incrementare la nostra influenza sull’avversaria tramite la pressione di un apposito tasto) e da un altro a forma di cuore. Nel corso dei tre round a nostra disposizione, uno per ogni portata cucinata, dovremo cercare di surclassare il più possibile la nostra avversaria, facendo letteralmente esplodere le papille gustative del giudice Hanzō in un tripudio di allucinanti sapori. Sarà lui poi a far esplodere i nostri vestiti o quelli della nostra malcapitata avversaria, fino all’immancabile umiliazione finale, possibile solo se riusciremo a riempire il cuoricino citato poc’anzi.

Seconda portata: Kartoffelsalat

La difficoltà crescente di ciascuna battaglia raggiungerà il climax proprio in occasione dei match contro quelli che vengono considerati i personaggi più forti, Daidōji e Rin che, assieme alle quattro protagoniste Asuka, Homura, Miyabi e Yumi, sono le uniche ragazze a godere di un brano non strumentale, ma cantato dalla rispettiva doppiatrice. Come già espresso nella recensione della versione PS Vita, è un vero peccato che per tutte le altre il team di sviluppo abbia deciso di accontentarsi di semplici, anche se davvero orecchiabili, BGM: i pezzi cantati, specialmente quello della Jotaro in gonnella, rimangono in testa per ore, giorni, mesi. Soprattutto perché ci ritroveremo a dover ripetere il medesimo stage decine e decine di volte. Tuttavia, il vero pezzo da novanta è proprio la opening theme che accompagna il filmato introduttivo realizzato in animazione tradizionale, quella che senza ombra di dubbio è la canzone più bella mai sentita in un gioco di questa saga.

Dessert: Tette delle monache

La portata principale, come ogni falegname che si rispetti non aspetta altro che sentire, è costituita dal fanservice, la bandiera principale di questo SENRAN KAGURA a tema culinario… dato che la trama, beh… diciamo che ha vissuto momenti migliori persino in ESTIVAL VERSUS. Durante le gare di cucina vedremo finire a brandelli gli abiti che avremo accuratamente scelto per le nostre eroine, che finiranno con le guanciotte arrossite e le immancabili censure a coprire le proprie vergogne. Almeno fino a che i modder non faranno il loro sporco lavoro su PC, per la gioia dei più pervertiti. Come ben sapranno i veterani delle vicende di Homura e rivali, la ciliegina sulla torta è data dalla sezione nota come Dressing Room, nella quale potremo scegliere abiti e accessori ma, soprattutto, molestare i nostri saporiti manicaretti su due gambe. Come dimenticare poi la vetta più prelibata toccata dall’erotismo di questa saga? Ovviamente parlo dei dessert che potremo consumare con lo sguardo alla fine di ciascun match, se avremo ottenuto risultati più che soddisfacenti nella competizione.

DEKAMORI!

SENRAN KAGURA Bon Appétit! – Full Course appare sostanzialmente identico alla versione precedente, fatta eccezione per la possibilità di giocarlo sullo schermo del PC o di un HDTV a 1080p e 60fps e della presenza di tutti i contenuti scaricabili che in origine erano a pagamento; peccato che in questo caso manchi la possibilità di scaricarne la colonna sonora originale come accadeva nel pacchetto Gessen/Hebijō  sul gioiellino di casa Sony. La grafica in alta definizione di questa versione Steam non può che farci apprezzare ancor di più le forme e le animazioni delle shinobi di Marvelous! anche se, personalmente, avrei speso volentieri qualche mancia extra per condire i modelli poligonali (invariati rispetto alla versione PlayStation Vita, se escludiamo l’ottimo anti-aliasing settabile a piacimento) con texture ancora più dettagliate.

A chi consigliamo SENRAN KAGURA Bon Appétit! – Full Course?

Se non avete giocato a Dekamori su PlayStation Vita e siete amanti della saga, questa versione Full Course è un acquisto obbligato, nonostante il prezzo non propriamente allettante — circa trenta euro al lancio. Se invece è uno dei vostri obentō preferiti da portare in giro, sappiate che c’è ben poco di nuovo da assaggiare: noterete subito una fluidità decisamente maggiore (fatta eccezione per sporadici cali di frame rate nei momenti più concitati) e potrete divertirvi giocando con un impianto audio leggermente migliore ma, a parte questo, non troverete assolutamente nulla di diverso rispetto a prima. Gli amanti dei rhythm game potrebbero trovarlo una buona sfida, specie al livello più elevato. Ma riuscirete a non farvi distrarre da ciò che accade sullo schermo, tenendo gli occhi incollati alla sequenza di pulsanti da premere?

  • Graficamente appagante, ma non eccelso
  • Decisamente più fluido coi suoi 60 fps
  • Pieno supporto per il controller
  • Include tutti i DLC

  • Nessuna novità di rilievo rispetto al titolo originale
  • I brani cantati continuano ad essere pochi
  • Impossibile da giocare con una semplice tastiera
  • Una modalità VS per due giocatori non sarebbe stata una pessima idea
SENRAN KAGURA Bon Appétit! - Full Course
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Una minestra riscaldata da mangiare con gli occhi

Dopo l’esordio su Steam avvenuto con SHINOVI VERSUS, Marvelous! segue l’ordine cronologico e porta Dekamori, in una versione completa denominata SENRAN KAGURA Bon Appétit! – Full Course, sui PC di tutto il mondo. Tolta la grafica in alta definizione e i gustosissimi sessanta fotogrammi al secondo, ciò che rimane sul piatto è la solita (per quanto appetibile) portata. Musica, umorismo e fanservice sono ingredienti che si sposano alla perfezione dando vita a un delizioso dessert capace di soddisfare il palato dei giocatori più esigenti. Peccato che, personalmente, continuerò a preferire la versione PlayStation Vita per una questione di comodità… e perché, se vogliamo dirla tutta, uno come me, cresciuto divorando uno dopo l’altro giochi su PlayStation non riuscirà mai imparare alla perfezione la posizione dei tasti del controller Microsoft, e pensare di giocarci con WASD e le freccette direzionali della tastiera del PC sarebbe come masticare una zuppa di vetri rotti.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.