Yakuza 6: riassunto delle puntate precedenti

Yakuza 6: The Song of Life

Oltre al nuovo trailer, pregustiamo la copertina europea di Yakuza 6: The Song of Life

SEGA ha diffuso un nuovo e favoloso trailer per Yakuza 6: The Song of Life che, prima di catapultarci nelle vicende di questo attesissimo titolo in arrivo il prossimo 20 marzo, ci riporta indietro agli avvenimenti dei precedenti episodi. Da Yakuza 5 a Yakuza Kiwami, ripercorriamo la crescita di Haruka, un personaggio chiave all’interno della vita di Kazuma Kiryu. In questo sesto capitolo, con la vita della sua figlia adottiva in pericolo, Kiryu dovrà badare al piccolo Haruto. Ma bando alle ciance: gustiamoci questo nuovo trailer.

Yakuza 6: The Song of Life – Previously on Yakuza

Quello che segue è invece un messaggio proveniente dal team di localizzazione di Yakuza 6 pubblicato sul PlayStation Blog europeo. Oltre a illustrarci i contenuti del titolo sviluppato con il maestoso Dragon Engine, ci viene mostrata per la prima volta la copertina ufficiale scelta per l’Europa. Vi ricordiamo, infine, che Yakuza 6 uscirà il prossimo 20 marzo in esclusiva su PlayStation 4.

Tra bebè da consolare e pugni agli squali, i segreti della localizzazione di Yakuza 6: The Song of Life

L’equilibrio tra drammaticità e umorismo nella traduzione dell’avventura da 50 ore in uscita su PS4 nel marzo 2018

Immaginate il seguente scenario: dovete tradurre i testi di un’epica avventura da cinquanta ore, inclusi i riferimenti visivi, gli elementi di interfaccia e la sconfinata sceneggiatura, facendo sì che gli aspetti di rilievo culturale, le battute e le espressioni idiomatiche siano comprensibili anche al nuovo pubblico, pur senza compromettere l’intento, il messaggio e la drammaticità di ogni singola scena.

Era questa l’affascinante sfida lanciata da Yakuza 6: The Song of Life che abbiamo voluto omaggiare riesaminando con voi alcuni degli ostacoli (e dei momenti di gioia!) legati al processo di localizzazione.

Una molteplicità di sfide

Più che rappresentare “un’unica grande sfida”, Yakuza 6 proponeva diverse questioni spinose con cui abbiamo dovuto fare i conti fin da subito e che, in buona parte, derivavano dalla scelta assolutamente deliberata di conservare nella serie il doppiaggio giapponese originale.

Quando il piccolo Haruto è irritato, per esempio, il protagonista Kiryu ha il compito di consolarlo. Le indicazioni vengono fornite a voce durante un minigioco in cui l’interfaccia occupa lo spazio dedicato ai sottotitoli. Di conseguenza, abbiamo dovuto trovare una soluzione creativa che ci consentisse di sottotitolare i suggerimenti stessi, collocandoli però in una diversa posizione dello schermo.

Un secondo problema era legato al minigioco della “conversazione al bar”, in cui Kiryu deve vedersela con un vivace gruppo di clienti abituali e scegliere tra diverse opzioni di dialogo per alimentare la conversazione.

Inizialmente abbiamo tradotto le singole voci alla lettera, ma in fase di revisione ci è apparso chiaro che la natura non strutturata dell’inglese rendeva risposte come “Wow”, “Ah, davvero?” o ” Ma non mi dire!” perfettamente lecite in qualsiasi circostanza, mentre il giapponese proponeva soluzioni uniche e ben decifrabili per mandare avanti la conversazione.

Di conseguenza, abbiamo rivisto il testo per mettere in risalto le scelte inopportune, conferendo forse al minigioco un’anima leggermente diversa da quella dell’originale giapponese.

L’equilibrio tra umorismo e drammaticità

Gli sviluppatori e gli sceneggiatori del gioco hanno trovato l’equilibrio perfetto tra i due elementi, ma è compito dei localizzatori conservarlo affinché possa essere apprezzato anche dai giocatori occidentali.

Anche se gli eventi che scandiscono la storia principale abbracciano spesso temi molto seri, nel giro di qualche istante potreste trovarvi sul palco di uno scanzonato bar karaoke o saltare giù da un peschereccio per prendere a pugni uno squalo.

Il nostro team di localizzazione ha sempre apprezzato l’umorismo adulto degli sviluppatori. Del resto, le critiche mosse dalle sottotrame di Yakuza 6 alla tecnologia e al modo in cui le persone tentano (più o meno efficacemente) di usarla hanno una portata universale.

Una particolare missione secondaria, intitolata “Mi piace, commenta, iscriviti”, ironizza sugli influencer che spopolano nei social media, mentre un’altra vede Kiryu installare un “assistente personale” sul proprio smartphone con risultati esilaranti.

Volete saperne di più?

Se volete scoprire altri gustosi retroscena, mettete un “Mi piace” alla nostra pagina Facebook o seguiteci su Twitter. per ottenere maggiori informazioni e tenervi aggiornati con i nostri video settimanali. Nel caso abbiate bisogno di rimettervi al passo con la serie, vi consiglio caldamente di visitare il sito Yakuza Experience che include infografiche sui personaggi, cronologie di eventi e un’intera serie a fumetti pensata per fare da raccordo tra Yakuza Kiwami e Yakuza 6.

Sorpresa speciale!

Prima dei saluti, ho l’onore di presentarvi in anteprima l’immagine di copertina scelta per Yakuza 6: The Song of Life! Per il capitolo che chiude il cerchio sulla storia di Kiryu, abbiamo pensato di omaggiare la copertina del primo Yakuza e di arricchirla con l’introduzione di Haruka e Haruto, ormai divenuti figure centrali nella vita del protagonista. Spero vi piaccia!

Un’ultima cosa: per coloro che si stanno chiedendo chi siano i vincitori del nostro contest artistico, sappiate che è stata una deliziosa sfida selezionare i vincitori. Avevamo chiesto “Cosa fareste per la vostra famiglia?” e abbiamo visto incredibili adesioni che non vediamo l’ora di mostrarvi come parte integrante della nostra Edizione (molto) Limitata.

Chiunque acquisterà L’Edizione di Lancio riceverà un artbook di 24 pagine piena di art che celebreranno Yakuza. Inizieremo presto a contattare i vincitori e riveleremo i pezzi vincenti poco prima del lancio, quindi seguiteci su Facebook e Twitter per vedere questi fantastici art.


Fonte: SEGA via PlayStation Blog

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.