GHIBLI MUSEUM: ecco come lo staff si prepara alla riapertura

GHIBLI MUSEUM

Lo scorso 26 luglio, il GHIBLI MUSEUM ha riaperto le porte al pubblico dopo la pausa obbligatoria dovuta al COVID-19, anche se parliamo di un’apertura durata un solo giorno. Grazie a questa piccola esperienza, lo staff ha potuto valutare le varie misure da intraprendere a settembre, ovvero il periodo in cui sperano di poter ufficialmente riaprire completamente. Anche se già sappiamo che potrà ospitare solo la metà dei visitatori che di norma può accogliere.

Il video qui sotto ci mostra lo staff intento a disinfettare le varie superfici sia interne che esterne del museo.

Il Gattobus rappresenterà una vera e propria sfida per il personale. I bambini erano soliti giocare liberamente in questa area, ma adesso il numero massimo che questa attrazione potrà ospitare sarà di sei alla volta, con un tempo massimo di cinque minuti a gruppo. Tra gruppo e gruppo, lo staff ovviamente sarà incaricato di disinfettare tutto ogni volta.

Passiamo al Saturn Theatre, il piccolo cinema in cui è possibile assistere ad alcune proiezioni esclusive, che di norma offre ben 80 posti a sedere. Mantenere questo numero adesso sarà impossibile, e il personale sta già pensando a qualche metodo artistico e originale per mantenere le distanze tra gli spettatori.

Per riassumere

  • Lo staff dovrà pulire e disinfettare tutto
  • Lo stabile sarà ben ventilato
  • Ogni giorno verrà misurata la temperatura dei lavoratori prima di iniziare il proprio turno, dovranno indossare mascherine e lavarsi e sterilizzare bene le mani.
  • Pannelli acrilici saranno posizionati alla reception, ristorante, e altri banchi con personale.

Mentre ai visitatori è richiesto

  • Indossare la mascherina
  • Lavarsi e sterilizzare le mani
  • Misurare la temperatura

Se la temperatura sarà di 37.5 o più, al visitatore sarà negato l’accesso. Inoltre, a coloro che sono stati a contatto con persone positive al Coronavirus viene gentilmente chiesto di non visitare il museo.

Fonte: GHIBLI MUSEUM via SoraNews24

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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