Gokurakugai, il nuovo gioiellino di Shueisha è arrivato in Italia. All’interno del caotico quartiere di Gokurakugai, che prende ispirazione dalla Chinatown della città di Yokohama, Alma e Tao sono due mediatori, due problem-solver. La loro agenzia si occupa di aiutare le persone nelle più svariate situazioni in cambio di soldi ma in realtà la loro è una copertura. Alma e tao infatti sono due cacciatori di Maga, esseri demoniaci legati agli spiriti dei defunti che si cibano di carne umana.
Yuto Sano è un fumettista emergente di cui ancora si conosce molto poco. Attualmente è alla prima pubblicazione su una rivista importante e ci sono pochissime informazioni su internet riguardo la sua figura. Sappiamo che nel 2017 vinse il premio come miglior autore emergente della stagione invernale della rivista Gessan, quindi attualmente dovrebbe avere circa 25-26 anni. Un autore la cui identità è in ombra ma possiede uno stile di storytelling e di disegno estremamente chiaro e pulito.
- Titolo originale: 極楽街 (Gokurakugai)
- Titolo italiano: Gokurakugai
- Uscita giapponese: novembre 2022
- Uscita italiana: 31 ottobre 2024
- Numero di volumi: 4 (in corso)
- Casa editrice: Panini Comics
- Genere: Sovrannaturale, investigativo
- Disegni: Yuto Sano
- Storia: Yuto Sano
- Formato: Brossurato senza sovraccoperta
- Numero di pagine: 184
Abbiamo recensito Gokurakugai tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da Panini Comics.
Il quartiere infestato
Nel caotico quartiere di Gokurakugai, esseri umani e ibridi animali convivono in maniera più o meno armonica. Alma e Tao possiedono un’agenzia di mediazione, fanno i lavori più disparati su commissione, lavori principalmente investigativi come ad esempio al ricerca di persone scomparse o il pedinamento su commissione. La loro però è una copertura. Il loro lavoro investigativo è infatti rivolto a un solo scopo: trovare e cacciare i Maga, creature mostruose legate all’oltretomba che si cibano di esseri umani. Attraverso metodi occulti, e anche grazie ad Alma che possiede il sangue dei maga stessi, essi formano un team formidabile contro questa minaccia proveniente dall’altro mondo.
La vicenda con una una serie di sparizioni e misteriose uccisioni legati ai Maga. Ma questo è solo la facciata. Qualcosa di molto più grosso e molto più pericoloso sta minacciando la città, ed è giunta l’ora che Alma e Tao scendano in campo per risolvere la faccenda. Le loro avventure si declinano in ambienti metropolitani oscuri, si muovono spesso nelle ore notturne, tra combattimenti mozzafiato e complesse investigazioni che permettono loro di svelare cosa si nasconde nelle notti di questo caotico quartiere. Alma e Tao non sono soli in questa impresa, hanno infatti vari amici e collaboratori che li sostengono e che li aiutano a mantenere l’anonimato.
La trama possiede dunque elementi classici del panorama shonen. La caccia ai maga ricorda molto l’idea degli stregoni e della maledizioni di Jujutsu Kaisen. È presente anche l’archetipo del protagonista maledetto, avendo Alma lo stesso sangue dei maga. Allo stesso modo la trama action investigativa-action non sembra portare nulla di nuovo al panorama degli shonen. Allora perché questo fumetto ha fatto tanto scalpore? Beh, leggere per credere, non sempre l’originalità premia nelle opere. Lo storytelling è di ottimo livello, lo stesso vale per la regia, le soluzioni in continuità di camera che donano una dinamica molto cinematografica e la pulizia dei design e degli ambienti lo rende molto appetibile agli occhi.
Le tematiche
Riguardo invece le tematiche trattate il manga si fa portavoce anche qui di temi abbastanza classici e premia moltissimo i rapporti verticali tra i personaggi. Fra tutti vi è l’amicizia e l’affetto che Alma prova per Tao quasi fosse una sorella maggiore. Da subito non ci vengono infatti rivelati il perché esista questo legame fra loro, ma Alma possiede un sentimento quasi reverenziale nei confronti della donna. La tratta come se fosse in debito con lei, come se le dovesse la vita. L’amicizia è dunque un tema fondamentale che si dirama anche grazie ai personaggi secondari, tutti individui che non aiutano direttamente Alma e Tao nelle missioni ma li supportano nell’attività investigativa e nel fornire loro gli oggetti per combattere i Maga.
Un altro tema molto importante è l’elaborazione dei traumi e le storie di vita di chi è perseguitato dai Maga. Questi ultimi sono infatti mostri legati all’oltretomba, sono le anime possedute di chi ha lasciato qualcosa di troppo importante nella vita. Per questo ogni lotta contro i maga diventa un’occasione per esplorare i traumi dell’essere umano, attraverso flashback e espedienti narrativi introspettivi la componente psicologica arricchisce molto la trama e permette ad Alma e a Tao di empatizzare con i mostri con cui combattono, il che complica ulteriormente le cose.
Infine un altro elemento che ha suscitato la mia curiosità è sicuramente quello dello scetticismo di Tao. Tao infatti, nonostante sia una cacciatrice di esseri sovrannaturali da più volta la prova del suo scetticismo. Il personaggio asserisce infatti più volte di non credere assolutamente ad alcun tipo di Dio o entità che governa il mondo, ella si preoccupa solo di ripulire il mondo dalla feccia dei maga che infestano le strade del suo quartiere. Un elemento che secondo me porterà a risvolti interessanti nello sviluppo della trama e nel background del personaggio stesso.
Le chine di Sano
Passiamo ora al piatto forte di questa recensione. Parliamo dei disegni. Yuto Sano dimostra fin da subito di avere un tratto estremamente maturo, pulito e chiaro. I design dei personaggi sono molto chiari, definiti e ben curati: dalle espressioni facciali, all’anatomia fino ad arrivare al vestiario. La pulizia non si perde neanche nei momenti più dinamici, un uso molto fine delle linee cinetiche e della plasticità dei corpi rendono estremamente chiare e scorrevoli le scene action.
Le soluzioni del panel sono molto classiche, possiede poche sperimentazioni e sgabbiamenti ma non per questo non risulta estremamente moderno nel tratto. La leggibilità e la fluidità di lettura sono altissime. Infine gli ambienti: immergersi nel quartiere fittizio di Yuto Sano, una metropoli immensa e labirintica, è un viaggio per gli occhi che raramente si può trovare all’interno dei battle shonen. Sfondi pieni e dettagliati che alternano sfondi monocromatici durante le parentesi action per donare un focus sul soggetto in azione. Uno degli shonen meglio disegnati targati Shueisha a mio avviso, la qualità è davvero alta.
L’edizione italiana
Il primo volume è arrivato in Italia nel formato di un tankobon classico, un brossurato senza sovraccoperta da 184 pagine. Il comparto redazionale è tipico dei prodotti shonen di Planet Manga, una piccola introduzione alla storia e ai personaggi nelle prime pagine e a seguire le tavole del primo volume. Gli adattamenti e i dialoghi sono buoni e il comparto note aiuta molto ad immergersi nel quartiere di Gokurakugai sfruttando le traduzioni a margine di copertina per gli elementi ambientali come insegne e ideogrammi presenti nell’ambiente urbano. Nota molto positiva è la velocità con cui il manga è stato adattato e portato in Italia, merito sicuramente di un lavoro di scouting molto abile che ha saputo riconoscere il prodotto all’uscita in Giappone.
Nel fervente, oscuro quartiere di Gokurakugai, Alma e Tao accettano ogni tipo d’incarico. Che si tratti di eliminare qualcuno o vedersela con famelici demoni, non si tirano mai indietro… A patto che il compenso sia giusto!
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A chi consigliamo Gokurakugai?
Consigliamo questa opera a chi ha voglia di uno shonen classico senza troppe pretese, a chi ha voglia di rifarsi gli occhi. Ai fan di Jujutsu Kaisen e Chainsaw Man che cercano qualcosa dai toni più seriosi e dark.
- Chiarezza del tratto e della regia
- Divertente e semplice
- Non particolarmente originale nei concept
Gokurakugai
Immergiti nel caos urbano
Gokurakugai è un quartiere caotico, pieno di segreti. La vita pullula nelle sue strade, straborda potremmo quasi dire. Una terribile piaga trasforma i cadaveri in orribili mostri senza mente che si cibano di carne umana. In mezzo a questo caos Alma e Tao sembrano essere gli unici a dare la caccia a questi mostri, vogliono rendere il loro quartiere un posto più sicuro. Presto però scopriranno che una terribile minaccia legata ai maga rischia di a mettere sottosopra l’intera città…