Gashapon: messaggi davvero inquietanti nelle “Lettere dalla sorellina”

Lettere dalla sorellina

Avete mai sentito parlare dei Gashapon? Chiamati anche capsule toys, si tratta di particolari sorprese vendute in modo casuale all’interno di apposite macchinette, di solito a pochi Yen. Sicuramente avrete già capito a cosa mi riferisco, dato che spesso e volentieri dei distributori simili sono presenti (o sono stati presenti) anche in Italia. In Giappone però è diverso, e queste sorprese si rivolgono a tutti i tipi di persone, non solo a bambini dai 5 ai 10 anni come accadeva da noi. Possono essere dedicate a tantissime cose, dalle mini-figure delle serie del momento o alle cose più bizzarre, cappellini per i gatti, portachiavi, riproduzione di piatti tipici giapponesi, e tanto altro ancora. E talvolta, in quel tanto altro ancora, entrano in gioco anche degli oggetti molto più stravaganti del solito.

Sebbene non sia una vera e propria novità, talvolta tra i gashapon possiamo trovare anche un particolare distributore dove, con una piccola spesa di 200 Yen (poco meno di 2 €), è possibile portarsi a casa una lettera scritta dalla nostra cara sorellina. Come dite? Non ne avete una? È proprio questo il punto! Pagare per avere una lettera scritta di proprio pugno da una nostra fantomatica sorellina. Quello che però ha catturato l’attenzione dei giapponesi sono i nuovi contenuti che questa macchinetta ha iniziato a proporre.

Tramite Twitter, un gentile utente ha condiviso con i suoi follower il messaggio che ha trovato:

“Caro fratellone,

Sarai sicuramente sorpreso di ricevere improvvisamente una lettera da me. In verità, custodisco un segreto  che non ti ho mai rivelato.

Ricordi lo scorso anno, quando mamma è caduta dalle scale? La verità è l’ho spinta io.

Ma non l’ho fatto apposta! Credimi!

Una mosca si era posata sulla sua schiena, e quando ho provato a schiacciarla, l’ho spinta giù.

Sarai sicuramente sconvolto di apprendere tutto questo attraverso una lettera, ma è la verità.

La mamma è volata giù dalle scale con la velocità di una mosca.”

La domanda che è sorta spontanea a tutti, più che la velocità con cui la madre è fischiata giù dalle scale, sono due soltanto: si è trattato veramente di un “piccolo” incidente? Ma più importante, è… morta?

E voi, che tipo di lettere vi piacerebbe trovare in questa bizzarra macchinetta? Sareste contenti di ricevere un messaggio del genere? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Twitter via SoraNews24

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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