Miitopia per Nintendo Switch: provato prima della recensione – Ritorno a Verdalboria!

Il prossimo 21 maggio la versione rimasterizzata e aggiornata di Miitopia debutterà su Nintendo Switch. Lo abbiamo provato in anteprima grazie alla demo, ecco le nostre prime impressioni prima della recensione!

Miitopia per Nintendo Switch provato prima della recensione - Ritorno a Verdalboria!

Sembra solo ieri, malgrado fosse il sempre più lontano 2017, che mi ritrovai a recensire un peculiare, piccolo RPG Nintendo incentrato sul meraviglioso e strampalato mondo dei Mii, ovvero il simpaticissimo e gradevolissimo Miitopia per Nintendo 3DS. Se ricorderete quanto scritto nella recensione sul nostro sito, ho adorato molto Miitopia, e l’ho giocato e rigiocato più volte di quanto sarebbe sano ammettere. C’è uno strano, folle piacere nel creare tanti piccoli Mii, magari ispirati a persone e personaggi delle proprie serie preferite, e farli interagire fra loro in un’avventura in puro stile JRPG che non si prende mai troppo sul serio. Potete dunque immaginare la mia sorpresa mista a gioia quando, durante il Nintendo Direct dello scorso inverno, fu annunciata una versione rimasterizzata in HD di Miitopia per Nintendo Switch, che prometteva tutte le meccaniche note a chi ha adorato il primo, una veste grafica e sonora più al passo con gli standard della console mista della grande N, nonché un paio di interessanti e gradevolissime novità.

 

In attesa che il gioco completo esca il prossimo 21 maggio, Nintendo ha finalmente reso disponibile una breve demo giocabile, lunga quanto quella resa disponibile al tempo su 3DS (dall’inizio dell’avventura fino a prima di entrare al castello di Verdalboria) ma che permette tranquillamente di potersi gustare alcuni dei piccoli cambiamenti e degli extra di questa nuova versione aggiornata… e che ovviamente non potevo farmi sfuggire, giocandomela tutta d’un fiato!

Miitopia per Nintendo Switch: provato prima della recensione - Ritorno a Verdalboria!

La prima cosa che salterà all’occhio e all’orecchio sarà una messa a lucido della grafica e del sonoro del gioco originale su 3DS, e bisogna dire che il lavoro fatto dagli sviluppatori finora è davvero ottimo. Lo stile generale è rimasto completamente invariato dall’originale, ma grazie all’hardware più potente di Nintendo Switch, i personaggi e (soprattutto!) gli ambienti, sono ora più nitidi e dettagliati che mai, con giochi di luci, ombre e particelle che rendono ogni posto incredibilmente vivo e appagabilissimo da vedere, senza però perdere il suo fascino cartoonesco. L’effetto luminescente della grotta nell’aria di Verdalboria è pura magia! Tutto è nitido e dettagliato, e anche in modalità handheld non ci sono sbavature né rallentamenti.

La musica, poi… ricorderete di come l’abbia elogiata nella recensione del titolo originale, definendola una delle migliori che avessi mai sentito? Bene, provate a immaginarla con un dettaglio fonico ancora più alto mentre state giocando. Vi dico solo che chi vi scrive ha avuto i brividi nel riascoltare una versione più nitida del tema del Duca del Male, con le sue tonalità orchestrate e la voce cantante del coro.

Miitopia per Nintendo Switch: provato prima della recensione - Ritorno a Verdalboria!

Ora vi chiederete: “OK, ma hai parlato di novità! Quali sono?”. Beh, innanzitutto bisogna parlare di una delle caratteristiche principali di Miitopia, ovvero la personalizzazione dei propri personaggi: al di là delle opzioni di creazione classiche per creare i propri Mii a cui siamo ormai abituati, questa remaster ci presenta, nel suo menu (o nella locanda), l’opzione di personalizzare trucco e parrucco dei membri del nostro party, permettendoci di aggiungere non solo dettagli ai visi, come ad esempio tipi diversi di pupille o di riflesso degli occhi (con un effetto molto anime, c’è da dire), ma anche ciglia, sopracciglia, trucco, tatuaggi e così via, in modo da rendere il viso dei nostri Mii personali… più personali e meno Mii! E grazie alla possibilità di far indossare parrucche ai personaggi, ci è data facoltà di dar loro pettinature molto più fluenti e creative, ognuna con la propria fisica e la possibilità di fare persino i capelli bicolore per chi lo desidera. Certo, lo scotto della parrucca è che, finché le indossate, non potrete vedere i copricapi dei costumi delle varie classi, ma il gioco vale secondo me la candela.

Miitopia per Nintendo Switch: provato prima della recensione - Ritorno a Verdalboria!

Parliamo ora di un paio di aggiunte inedite. La prima è quella dei buoni incontro: similmente ai già visti buoni gioco con cui poter giocare alla ruota della fortuna o alla morra cinese, questi bigliettini potranno essere usati nella locanda per far sì che due inquilini di una determinata stanza escano insieme andando nell’area designata dal buono (al cinema, in spiaggia, a pescare, eccetera), prendendo parte a delle simpaticissime scenette, aumentando così l’affetto fra i due personaggi e addirittura appianando le divergenze nel caso i membri del party litighino fra loro.

La seconda novità principale è quella del cavallo. Poco dopo aver salvato tutti gli abitanti di Verdalboria, gli eroi salvano un cavallo (il cui nome e aspetto viene sempre deciso dal giocatore) da un branco di mostri, e l’animale deciderà di unirsi al gruppo, diventando a tutti gli effetti un membro del party che seguirà i nostri beniamini nelle loro avventure e con il quale potranno aumentare l’amicizia per avere un prezioso aiuto nelle loro avventure.

Miitopia per Nintendo Switch: provato prima della recensione - Ritorno a Verdalboria!

Ce ne sarebbe ancora da dire facendo il paragone fra le due versioni, ma il resto dovrà aspettare quando uscirà la versione completa a fine maggio, quando potremo finalmente dare vita ai nostri strampalati universi fantasy, magari facendoci viaggi su chissà quale assurdo crossover (ahem), e preparandoci a tornare ancora una volta nel variegato mondo dei Miitopiani per salvare i loro volti dal perfido Duca del Male! Restate sintonizzati!

Una normalissima bimba ultraventenne che ha trafficato con computer e videogiochi per tutta la vita. Nel tempo libero le piace scarabocchiare sul suo sketchbook.

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