Da “Mortal Kombat” agli esports: evoluzione dei PvP

Da “Mortal Kombat” agli esports: evoluzione dei PvP

Sembra incredibile ma sono già passati diversi anni dal lancio di Mortal Kombat, 30 per l’esattezza: nel 2022 quello che viene considerato uno dei giochi PvP per eccellenza festeggerà infatti il suo trentesimo anniversario. L’evoluzione che questo genere di giochi ha subito è eclatante e va dai dispositivi che li supportano alle tipologie di gioco di per sé: ecco una panoramica per approfondire questo fenomeno, dagli albori a oggi.

“Mortal Kombat”: il PvP per eccellenza

Correva il 1992 quando fu rilasciato il primo capitolo della fortunata serie di “Mortal Kombat” (nel 2019 è stato pubblicato l’undicesimo, “Mortal Kombat 11”), creato da Ed Boon e Jonn Tobias per la casa di produzione software Midway Games e poi acquisito nel 2011 dalla Warner Bros. Inizialmente il gioco fu pensato per essere avviato esclusivamente tramite console e rappresentò una vera e propria rivoluzione per i giocatori: si trattava infatti di uno dei primi giochi PvP, acronimo che significa in inglese “player versus player”, ossia “giocatore contro giocatore”, fortunata modalità di gioco che ancora oggi è tra le preferite degli appassionati di videogiochi. Uno degli aspetti più interessanti di “Mortal Kombat” che lo ha reso tra i più amati dai giocatori di tutto il mondo è infatti la possibilità di sfidare direttamente un altro giocatore, facendo interagire i propri personaggi in tempo reale in uno scontro “uno a uno”. Di tempo però ne è trascorso e “Mortal Kombat”, un vero proprio cult degli anni ‘90 che si è aperto anche ad altri media (dal cinema alle serie animate e a fumetti), si è evoluto notevolmente e con esso anche tanti altri PvP.

Nuove frontiere: PvP per computer, smartphone e tablet

Una delle novità più importanti per i giochi PvP è infatti la possibilità di giocare anche da altri dispositivi, non solo tramite console, ma anche dai propri smartphone e tablet. Uno dei giochi di strategia più popolari, “Vikings: Clan of Wars”, è stato rilasciato già sette anni fa e offre l’opportunità di interagire con uno stile di gioco differente in base al supporto scelto, smartphone o tablet che sia: oggi infatti si possono scaricare giochi gratis in versione mobile in modo da poter giocare quando e dove si preferisce, avendo inoltre la possibilità di interagire con una comunità di giocatori internazionale potendo anche dialogare istantaneamente grazie alle chat online. Un altro dei supporti più popolari per giocare online è ovviamente il computer, come dimostra il successo di un altro PvP, oggi tra gli esports più famosi, “League of Legends”: dal suo rilascio, ben 13 anni fa, è sempre stato possibile giocarvi tramite PC. Negli anni, perciò, non si è assistito solo a un ampliamento delle tipologie di giochi PvP (dai cosiddetti “picchiaduro” a quelli di strategia), ma anche e soprattutto a un notevole aumento dei dispositivi in grado di supportarli, per permettere ai giocatori di sperimentare nuovi mezzi e ottimizzare l’esperienza di gioco in maniera sempre più convincente.

Fonte: Unsplash.com

Dal primo “Mortal Kombat” all’ultima versione di “Vikings: Clans of Wars” il mondo tecnologico è cresciuto, arricchendosi di nuove possibilità di gioco un tempo impensabili: è naturale dunque che anche l’industria dell’intrattenimento si sia adeguata, offrendo ai giocatori prodotti sempre più stimolanti.

Dal 2013 la redazione di Akiba Gamers si prodiga nell'informare e intrattenere gli appassionati di videogiochi giapponesi. Dal 2018 il sito parla anche di Giappone, anime, manga, cinema e tanto altro.

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