SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PC – Recensione

SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PC – Recensione

SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PCL’esistenza delle shinobi è una lotta perenne in bilico tra la vita e la morte, e così è anche quella delle loro accademie. Fin dai tempi antichi queste scuole addestrano ogni nuova generazione di shinobi e ne esistono diverse sparse per tutto il Giappone, anche se nessuno sa quante siano in realtà. La Shinobi Battle Royale è una tradizione iniziata nel periodo Sengoku, che si tramanda di epoca in epoca tra tutte le accademie. Una lotta per l’onore e la vita di ogni studentessa, chi perde verrà infatti spogliato del diritto di essere una Shinobi, per questo la Battle Royale attira guerriere di ogni tipo e provenienti da tutte le scuole giapponesi. Ma chi sarà ed ergersi vittoriosa, e chi invece perderà tutto?

A due anni di distanza dall’uscita su PlayStation Vita anche i PC Gamer possono finalmente giocare a uno dei titoli più discussi degli ultimi anni, parlo di SENRAN KAGURA: SHINOVI VERSUS sbarcato su Steam lo scorso 1 giugno. Il titolo è considerato uno spin-off/sequel della serie dedicata alle sexy Shinobi creata da Tamsoft e iniziata su Nintendo 3DS con SENRAN KAGURA Burst al quale si riallaccia con alcuni elementi della storia.

  • Titolo: SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS
  • Piattaforma: PC / Steam
  • Genere: Action, Bakunyu Hyper Battle
  • Giocatori: 1-4 (multiplayer online)
  • Software house: Marvelous!
  • Sviluppatore: Tamsoft
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 1 giugno 2016
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: Daidoji, Rin e tutti i costumi e accessori sono già inclusi in questa versione del gioco
  • Note: distribuito unicamente in digitale tramite Steam

Dopo gli eventi di SENRAN KAGURA: Burst in cui le Shinobi della Hanzō Academy sono riuscite a sconfiggere il loro clan rivale, ovvero la Hebijo Clandestine Girls Academy, sembrerebbe tornata la pace per le nostre ninja preferite, le quali avranno, in questo modo, il tempo per dedicarsi alla loro vita quotidiana fatta di lezioni ed esami, ma anche di uscite fra amiche. Purtroppo questo periodo di tranquillità non durerà a lungo in quanto, per via di uno spiacevole avvenimento in cui è coinvolto Hanzō, nonno di Asuka e fondatore dell’accademia che prende il suo nome, un nuovo clan è pronto a dichiarare guerra alle nostre beniamine. Si tratta della Gessen Girls’ Academy capeggiata da Yumi che sfiderà la Hanzō nella temibile Shinobi Battle Royale, una lotta tra clan nella quale, chi perde, vedrà distrutta la propria scuola. A complicare il tutto sarà il ritorno della Hebijo che, dopo aver reclutato nuove Shinobi, è in cerca di vendetta nei confronti di Asuka e compagne.

SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PC

Piovono pol… tette

All’inizio del gioco ci verrà data la possibilità di scegliere con quale scuola cominciare e, di conseguenza, da quale punto di vista affrontare la storia. Potremo scegliere tra la Hanzō Academy, la Gessen Academy e la Hebijo Academy e, una volta terminate tutte e tre le storyline che andranno ad incrociarsi tra di loro, verrà sbloccata una quarta squadra… Avremo quindi un roster di ben 20 shinobi da utilizzare, più i due personaggi DLC che saranno già inclusi in questa versione, acquistabili tramite il negozio del gioco. Una volta scelta la nostra scuola di partenza ci ritroveremo nella hub dedicata, dove potremo decidere se iniziare le missioni, sfogliare la libreria, comprare nuovi oggetti, giocare online o personalizzare le nostre eroine cambiando abiti e biancheria nello Spogliatoio. Oltre la storia principale per ogni personaggio è disponibile una serie di missioni secondarie extra che, man mano che giocheremo, ci faranno scoprire maggiori dettagli sulla protagonista di turno, in modo da conoscerla meglio.

La foresta delle mutande volanti

Potremo definire il gioco come un crossover tra un action a ondate, quasi più vicino a un musou, e una visual novel. Le sessioni dedicate alla storia infatti saranno di due tipologie: la classica wall of text nella quale ci verranno fornite tutte le informazioni necessarie a comprendere gli eventi, in una schermata statica dove è solo il testo ad avanzare, nonché i dialoghi veri e proprio fra le protagoniste, dove invece potremo ammirare i modelli dei personaggi intenti a discutere tra battute a doppio senso e simpatiche animazioni. Il sistema di combattimento è abbastanza semplice: avremo due tasti per attaccare, la X dedicata all’attacco debole e la Y dedicata all’attacco forte, che una volta concatenati ci faranno creare delle lunghissime combo, il numero di mosse disponibili salirà con l’avanzare del livello delle protagoniste ognuna delle quali disporrà di tecniche speciali esclusive.

Ogni personaggio ha tre statistiche principali che potranno salire di livello in base a quanto verranno utilizzate in combattimento, fornendoci così nuove abilità passive. Quando indosseremo i nostri normali vestiti incrementeremo la statistica Flash, equilibrata in attacco, difesa e velocità e con abilità passive che ci renderanno più facili le parate incrementando l’esperienza ottenuta; quando utilizzeremo la Shinobi Transformation a crescere sarà invece la statistica Yang, la quale aumenterà la forza e la difesa e potremo ricevere bonus come la rigenerazione della salute. Infine, entrando in Frantic Mode e lasciando quindi le nostre eroine a combattere con solo l’intimo addosso, aumenterà lo Yin e si potenzierà tantissimo l’attacco, ma diminuirà drasticamente la difesa che ci consentirà di apprendere abilità come il ripristino della barra Ninja Art.

La modalità online si divide invece in tre tipi di scontro: il Deathmatch, modalità classica nella quale otterremo punti in base ai danni che infliggeremo agli avversari; la Strip Battle, in cui guadagneremo punti ogni qualvolta riusciremo a strappare gli abiti degli altri giocatori e l’Understorm, in cui una pioggia di mutandine ricoprirà lo stage selezionato e più riusciremo a prenderne più punti guadagneremo. Tutto sommato i primi due tipi non differenziano molto l’uno dall’altro mentre invece Understorm è senza dubbio la tipologia che si distacca di più dal classico “picchia e fai punti” ma che comunque non è una grande novità per gli amanti del genere.

Tocca tocca qui, tocca tocca là

Nonostante la storia sia ben curata, contiene infatti diverse sottotrame (tra le quali ho apprezzato in particolar modo quella dedicata a Ryōna e Ryōbi) che vanno oltre l’aspetto goliardico e divertente, specie per chi apprezza l’umorismo sessuale e i doppi sensi, il gameplay alle lunghe può risultare ripetitivo, mettendoci praticamente sempre in arene con ondate di nemici da sconfiggere prima di arrivare al boss o in scontri uno contro uno, combattimenti però piacevoli e frenetici in cui potremo concatenare combo praticamente infinite e che, nonostante il button smashing iniziale, diventeranno leggermente più tattici una volta che avremo appreso nuove abilità e potremo causare status alterati ai nemici.

Senza dubbio il fanservice è l’elemento cardine del gioco, trovando elementi come la lotteria per vincere nuove mutandine o le funzionalità della modalità Dressing Room. In questa, infatti, non avremo solo la possibilità di personalizzare le shinobi con costumi alternativi e accessori, lasciando ben poco all’immaginazione, ma potremo anche dare una sbirciatina al loro intimo e, con l’utilizzo del mouse, dare una palpatina qua e là per ammirare le loro reazioni. Tutto questo è ampliato dal fatto che, durante i combattimenti, i vestiti dei personaggi potranno essere strappati completamente, lasciandole con solo delle simpatiche faccine e dei fasci di luce, piazzati con estrema cura per coprire il meno possibile, come censura. Grande vantaggio della versione PC è che troveremo tutti i DLC usciti sulla portatile di casa Sony già presenti nel gioco, senza alcun costo aggiuntivo, aumentando così le personalizzazioni possibili con i tanti vestiti e accessori aggiuntivi.

SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PC

Bigger is better

Ma parliamo ora del lato tecnico del gioco: il porting da PlayStation Vita è senza dubbio ben riuscito, il motore grafico è stata ottimizzato per l’alta definizione in modo da girare in tutta tranquillità a 60 fps anche a risoluzioni più elevate, le animazioni dei dialoghi, delle trasformazioni e degli attacchi speciali sono fluide e ben curate e, a parte i caricamenti un po’ lunghi, sono veramente rari i cali di frame rate che mi sono capitati durante le mie sessioni di gioco. Il problema, però, è proprio il fatto che il gioco sia un porting: qualità delle immagini a parte, non è cambiato nulla dalla versione originale, non avremo infatti nemmeno la possibilità di modificare le impostazioni grafiche (cosa molto gradita ai giocatori PC), benché le impostazioni minime consigliate siano molto più alte rispetto a quelle in cui il gioco gira senza problemi, e se vorremo quindi cambiare qualcosa dovremo per forza farlo dal pannello di configurazioni della nostra scheda video. Per quanto riguarda il comparto audio, anche quello è rimasto del tutto invariato: non troveremo quindi brani rimasterizzati o modificati per questa versione, per quanto la colonna sonora sia molto orecchiabile e di piacevole ascolto. Anche dal punto di vista della mappatura tasti ci ritroviamo ad un semplice copia/incolla di quella già vista su PS Vita, giocando con un joypad Xbox 360 infatti i due dorsali posteriori non vengono minimamente utilizzati. Tutte le funzionalità touch della console portatile di casa Sony saranno relegate all’utilizzo del mouse e, per chi utilizza un pad per giocare, non risulterà comodo dover passare dall’uno all’altro per poter cliccare ad esempio le zone di testo colorate di rosso che ci consentono di avere spiegazioni sulla trama. Altro punto che mi ha fatto storcere il naso lo troviamo nella modalità Dressing Room dove, come accadeva su Vita, premendo un tasto potremo far ruotare il personaggio che verrà inquadrato per tutta la lunghezza dello schermo e, mentre su Vita aveva un senso in quanto la console si può ruotare, qui è una feature che poteva essere benissimo modificata. Quindi, nonostante il lavoro svolto sia molto buono, ho trovato un po’ di pigrizia nel creare un porting diretto e non un adattamento PC con impostazioni esclusive.

A chi consigliamo SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PC?

SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS è sicuramente consigliato a tutti gli amanti dell’ecchi e del fanservice in generale, ma non solo: può essere apprezzato da tutti quei videogiocatori amanti dei picchiaduro ad arena/simil musou con una bella varietà di personaggi, o anche solamente a chi vuole provare qualcosa di nuovo e trova divertenti doppi sensi e battute equivoche, senza però mai scadere nella volgarità e con un cast di personaggi ben definiti e dalle sotto-trame interessanti.

  • La saga approda finalmente su PC
  • Grafica ben curata e pulita
  • Più di 20 shinobi tra cui scegliere
  • Fanservice e umorismo a volontà

  • Qualche piccolo calo di frame rate e caricamenti lunghi
  • È un porting senza alcuna novità
  • Sistema di combattimento semplice, forse troppo
  • Alcuni comandi sono approssimativi
SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS PC
3.5

Un buon risultato anche col minimo sforzo

Personalmente ero tra quelli che, nel vedere le prime immagini della saga di SENRAN KAGURA, era un po’ dubbioso su quanto potesse risultare interessante a un pubblico non interessato al fanservice di cui il gioco è veramente colmo. Ho avuto il piacere di ricredermi giocando la versione PlayStation Vita da un amico e ne ho avuto la conferma giocandolo per bene ora su PC. Ci sono dei piccoli dettagli da sistemare sia per quanto riguarda il gameplay troppo semplicistico e con poche mosse a disposizione in confronto al numero di personaggi utilizzabili, che per quanto riguarda la grafica, specie per la lunghezza dei caricamenti. Purtroppo sono rimasto un po’ deluso dal porting, nonostante la possibilità di giocare SENRAN KAGURA SHINOVI VERSUS ad alte risoluzioni, il fatto che non ci sia nessuna differenza sostanziale con la versione portatile né dal punto di vista delle impostazioni e né da quello dei vista dei contenuti che sono stati semplicemente copia/incollati, mi è sembrato un po’ il classico compitino svolto bene ma in cui si potevano impegnare decisamente di più, anche visti i due anni di tempo. Non ci resta che sperare che le vendite e le critiche positive facciano sì che anche gli altri capitoli della serie vengano trasposti su PC.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.