MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE – Recensione

Le Distese Brinose di MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE e i suoi misteri attendono la Quinta Flotta: una nuova spettacolare avventura con creature sempre più potenti!

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE – Recensione

Qualcosa sta cambiando, nel Nuovo Mondo. Uno strano fenomeno naturale sembra aver cacciato i temibili Legiana dal loro habitat naturale, ma cosa potrebbe essere mai stato? Naturalmente, la Quinta Flotta e la commissione di ricerca indagano, fino ad arrivare a una scoperta sensazionale: un nuovo continente ghiacciato, pieno di nuova flora e fauna, chiamato l’Oltreterra. Il Cacciatore, nostro protagonista, vi si reca immediatamente accompagnato dalla sua inseparabile assistente. Ed ecco che le Distese Brinose, un paradiso naturale artico incontaminato, si aprono all’esplorazione… e alla caccia, in questa sostanziosa espansione per MONSTER HUNTER WORLD, chiamata ICEBORNE.

Purtroppo, nonostante CAPCOM abbia riscontrato un successo inaudito sul mercato PC, ancora la compagnia si ostina a voler far passare mesi fra il rilascio di un suo titolo su console e quello su PC tramite Steam. Ecco quindi che a noi questa nuova avventura ghiacciata arriva con un ritardo di circa quattro mesi rispetto ai cacciatori che hanno potuto esplorare l’Oltreterra su PlayStation 4 e Xbox One. Questa pecca, imputabile forse più alle politiche aziendali che al team di sviluppo in sé, non ha però intaccato il nostro entusiasta giudizio finale su una delle migliori espansioni degli ultimi tempi, che va ad unirsi proprio ad uno dei giochi action migliori degli ultimi anni (qui la nostra recensione del gioco base), quello che per coincidenza ha anche fatto iniziare un periodo d’oro per CAPCOM che sembra sfornare una meraviglia dopo l’altra.

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE recensione

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE - Recensione

  • Titolo: MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PC (Steam)
  • Hardware utilizzato: Intel i7-7700k, Nvidia RTX 2070, 16GB di RAM
  • Genere: Action
  • Giocatori: 1-4
  • Publisher: CAPCOM
  • Sviluppatore: CAPCOM
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese, Inglese, Italiano (doppiaggio)
  • Data di uscita: 8 gennaio 2020 (PC), 6 settembre 2019 (PS4, XBO)
  • Disponibilità: digital delivery, retail (solo PS4, XBO)
  • DLC: nessuno
  • Note: ICEBORNE non è un DLC standalone e richiede l’installazione di MONSTER HUNTER WORLD

Abbiamo recensito MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE con un codice PC (Steam) fornitoci gratuitamente da CAPCOM tramite Digital Bros.

A caccia nel ghiaccio

Dal punto di vista del gameplay nudo e crudo, nulla è stato cambiato drasticamente, ma tutto è stato ulteriormente raffinato e migliorato. Ogni missione di caccia sia legata alla storia principale che opzionale seguirà lo stesso ritmo del gioco base, con l’arrivo nell’area indicata, la ricerca di tracce e indizi che ci dirigeranno verso il mostro, e la caccia vera e propria, sempre con limiti di tempo molto generosi. Ogni arma però ha subito dei cambi nel bilanciamento, oltre ad aver ricevuto diversi nuovi attacchi, utilizzabili anche all’interno del gioco base. La più grande novità è data dal nuovissimo Rampino Artiglio (anche questo disponibile sin dall’inizio), che ci permetterà di aggrapparci ai mostri e cavalcarli molto più facilmente e in qualsiasi momento, mentre prima era necessario saltare sopra al mostro in questione da un’altura o in altro modo. Certe nuove creature introdotte da ICEBORNE saranno colpibili quasi solo utilizzando questo nuovo gadget, e anche lo scorrere della battaglia diventerà così molto più dinamico e frenetico, con un sacco di nuovi trucchi e assi nella manica per i cacciatori più abili.

L’altra enorme differenza sta nella difficoltà generale, con l’introduzione del Master Rank o Grado Maestro che i veterani della saga conoscono molto bene. I mostri cacciati in questa categoria rappresentano l’apice della difficoltà, e difatti faranno letteralmente a pezzetti chiunque entri nel loro territorio con un equipaggiamento non adeguato. La struttura più “condensata” di ICEBORNE va a migliorare inaspettatamente anche un ambito spesso trascurato di WORLD, ovvero la storia principale, che qui risulta decisamente più accattivante e che invoglia davvero il giocatore a scoprire tutti i misteri dell’Oltreterra, contrariamente al gioco base in cui la trama principale sta seduta in silenzio sui sedili posteriori.

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE recensione

Visivamente le Distese Brinose, essendo principalmente un terreno artico, non sono molto varie: il giocatore farà quindi bene ad abituarsi presto a colori come il bianco e l’azzurro e a grandi muri di ghiaccio. Quello che manca a quest’area in rigogliosità è però compensato dalla sua intricatezza e grandezza rispetto alle mappe del gioco base, con tantissime scorciatoie segrete e percorsi alternativi da seguire. Fortunatamente, questa espansione richiederà spesso e volentieri di tornare indietro nel Nuovo Mondo (quindi vecchio?) per sistemare nuove sottospecie e varianti di belve già viste, mutate a causa di un misterioso fenomeno che sta scombussolando l’ecosistema.

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Anche il nuovo hub centrale delle Distese Brinose, chiamato Seliana, è un netto miglioramento rispetto alla caotica Astera, seppur meno scenografico. Qui faranno la loro comparsa volti già noti e altri memorabili (la grammiaestra chef è già entrata nel mio cuore) oltre ad introdurre una nuova componente che farà impazzire i completisti: la personalizzazione dei propri alloggi. In maniera incredibilmente dettagliata sarà infatti possibile modificare stile, colore e persino motivo e materiale dei mobili nella nostra nuova casa, con ulteriori varianti sbloccabili progredendo nelle missioni opzionali e raccogliendo collezionabili nel mondo di gioco.

Quando ci si vuole prendere una pausa dalla caccia indiscriminata, è possibile imbarcarsi in una più pacifica spedizione per cercare nuove informazioni sulle misteriose creature Wyverniane dell’area grazie ad una rudimentale macchina fotografica, oppure per catturare la fauna locale o per trovare nuove razze di Grimalkyne con cui collaborare. Venendo poi alla personalizzazione del personaggio, è stata espansa in maniera considerevole la quantità di Stili Armatura creabili: sono finiti i tempi in cui un cacciatore qualsiasi assomigliava più ad un’accozzaglia di pellicce e parti di mostro casuali con i bonus migliori possibili. Progredendo nella storia principale si potranno infatti sbloccare tutte le armature di Alto e Basso Grado come opzioni estetiche che copriranno la nostra armatura attuale conservando tutte le caratteristiche di quella di Grado Maestro.

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE recensione

ICEBORNE, il distruttore di GPU

Per quanto riguarda il comparto tecnico, rispetto al gioco base cambia davvero poco: certo, su PC sono presenti davvero una miriade di impostazioni e settaggi grafici che permetteranno ad ogni utente di trovare il compromesso giusto per lui fra grafica e prestazioni, e nel tempo il gioco è stato sempre più ottimizzato, ma questo non toglie il fatto che se già MONSTER HUNTER WORLD era impegnativo per l’hardware, le Distese Brinose di ICEBORNE metteranno in ginocchio anche le schede video più performanti, a meno che non si ricorra a qualche compromesso. Grazie alla neve dinamica, all’abbondanza di effetti particellari e all’ampiezza del mondo di gioco, far girare al massimo dei settaggi con tutti gli abbellimenti opzionali il titolo richiederà componenti di primissima fascia, ma chi ha una configurazione simile verrà ripagato da alcune delle ambientazioni più belle mai viste in un gioco di questa portata.

Come visibile dai benchmark nell’angolo in alto a sinistra dei due screenshot qui sopra e più o meno indicativi di tutta la mia esperienza di gioco, utilizzando un processore Intel i7-7700k e una Nvidia RTX 2070 con tutti i settaggi al massimo più il DLC gratuito per le texture in HD e una risoluzione 2K (2560×1440), faticheremo infatti a mantenere più di 60-70 fotogrammi al secondo fissi, con un carico sia su CPU che su GPU sempre vicino al 100%. La situazione migliora decisamente abbassando a risoluzione 1920×1080, portando il campo di riferimento ad un onesto 80-100 fotogrammi al secondo variabili in base alla scena e a cosa sta succedendo sullo schermo. Sembrava impossibile da prevedere mesi fa, ma patch dopo patch CAPCOM ha ottimizzato veramente bene il gioco anche per hardware meno performanti e in generale la stabilità è maggiore indipendentemente dalle parti utilizzate.

A chi consigliamo MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE?

ICEBORNE è dichiaratamente un’espansione pensata per chi ha finito il gioco principale e come tale ha equipaggiamenti, abilità e perseveranza necessarie per continuare ad andare avanti con mostri sempre più ostici ed aggressivi. Per i non-fan del gioco base o per chi ha provato a farsi piacere WORLD ma poi ha mollato qui c’è davvero poco. I veterani che hanno completato la storia principale invece si divertiranno un mondo con una serie di contenuti aggiuntivi impressionanti per scala, quantità e qualità: qui c’è tutto quello che vi ha fatto innamorare del gioco base elevato alla massima potenza e condensato al meglio possibile.

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE recensione

  • Enorme quantità di contenuti e Mostri offerti
  • Maggiore personalizzazione del personaggio grazie al nuovo sistema di Stili Armatura
  • Seliana e le Distese Brinose sono davvero una gioia per gli occhi

  • I menu rimangono poco intuitivi come quelli del gioco base
  • I contenuti verranno rilasciati a scaglioni in ritardo di mesi rispetto alla versione PS4
MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE
4.5

Harder, Better, Faster, Stronger

MONSTER HUNTER WORLD: ICEBORNE è esattamente quello che i fan più accaniti di MHW cercavano: muri su muri via via sempre più difficili da superare, equipaggiamenti sempre più forti e mostri sempre più aggressivi. CAPCOM ha racchiuso in questa espansione così tante aggiunte che chiamarlo DLC sarebbe riduttivo e offensivo, con un endgame completamente rinnovato che spezza la monotonia e aggiunge davvero una quantità incredibile di cose da fare, specie da catalogare, case da arredare: stiamo parlando serenamente di decine, se non centinaia, di ore di gioco che i cacciatori hardcore passeranno divisi fra Seliana e Astera, godendosi ogni singolo minuto. Non posso dire null’altro se non che la lunga attesa per avere ICEBORNE su PC è stata ampiamente ripagata.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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