Gli otome Sangoku Rensenki e Yoshiwara Higanban arrivano su Switch

Nintendo Switch / Defoliation / Toki

I fan nipponici degli otome in possesso di Switch avranno sicuramente di che giocare per tantissimo tempo grazie anche al recente annuncio di Sangoku Rensenki ~Otome no Heihou!~ e Yoshiwara Higanbana: Kuon no Chigiri, due dei tantissimi titoli di questo particolare genere recentemente svelati per la console ibrida di casa Nintendo.

In caso siate interessati a conoscere i due titoli, eccovi di seguito alcune piccole introduzioni:

Sangoku Rensenki ~Otome no Heihou!~

Yamada Hana è una studentessa come tante altre. Un giorno, mentre stava leggendo un libro a tema Romance of Three Kingdoms, è stata improvvisamente circondata da strani bagliori e ha perso i sensi.

Al suo risveglio si ritroverà in una foresta. Farà presto la conoscenza di Koumei e Gentoku, e per via di una piccola incomprensione verrà messa al comando di un’armata.

Sebbene non sappia minimamente cosa fare in questa situazione, è riuscita in qualche modo a vincere la battaglia…

Yoshiwara Higanbana: Kuon no Chigiri

Siamo nell’era Edo.

La protagonista Chihaya lavora nel bordello di vecchia data “Oukaya” come cortigiana. Per riuscire a raggiungere un giorno la sua terra natale, dovrà stringere i denti e intrattenere stranieri giorno e notte.

Questa è la sua vita di tutti i giorni, ormai la stessa…
Yoshiwara può sembrare un piccolo luogo, ma per Chihayaè un posto prezioso in cui può davvero dimostrare chi realmente è. Il proprietario del bordello, Shigure. Il suo servitore, Yuzu. Circondata da persone insostituibili, attraverso quello che lei chiama “il mondo della sofferenza”, Chihaya è fiera di essere una cortigiana e di fare quello che fa…

…Almeno fino a quando scoprirà il vero amore.

Fonte: Famitsu via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.