EARTH DEFENSE FORCE 5 – Recensione

Questo quinto capitolo di EARTH DEFENSE FORCE viene proposto come una sorta di soft reboot della saga, ma riuscirà a far breccia anche nel cuore del grande pubblico con tutte le sue stranezze?

EARTH DEFENSE FORCE 5 - Recensione

EARTH DEFENSE FORCE 5 - RecensioneQuesto paragrafo introduttivo è quello in cui, di solito, andremmo a parlare della trama del gioco con un breve incipit. Nel caso di EARTH DEFENSE FORCE 5, tuttavia, questo risulta praticamente impossibile a causa della quasi totale assenza di storia, che può essere riassunta così: degli alieni, in maniera aleatoria chiamati Primer, hanno invaso la Terra, e, prima come civili e poi come reclute novizie dell’EDF (il gruppo militare da cui prende nome il gioco), sarà nostro compito sterminare quanti più extraterrestri possibili e respingere la minaccia, sulla carta insormontabile.

Insomma, quest’ultima entry sviluppata da Sandlot e pubblicata da D3 PUBLISHER probabilmente renderebbe felice John D. Carmack, tanto per citare una delle sue famose frasi: “La trama in un videogioco è come la trama in un film porno; la gente si aspetta che ci sia, ma non è poi così importante”. I titoli della serie sono famosi per essere considerati come delle sorta di B-movie videoludici, dove a fare da padroni sono i dialoghi intenzionalmente pessimi, la “stupidità”, in senso buono, del tutto, e l’azione sfrenata su scala vastissima. Un so bad it’s so good, insomma, e anche questo quinto capitolo ci ricasca alla perfezione, pur non essendo privo di tante, forse troppe, criticità.

  • Titolo: EARTH DEFENSE FORCE 5
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
  • Versione analizzata: PC / Steam (EU)
  • Hardware utilizzato: Intel i7-7700, Nvidia RTX 2070, 16GB di RAM
  • Genere: Third Person Shooter
  • Giocatori: 1-2 (co-op locale) 1-4 (multiplayer online)
  • Software house: D3 PUBLISHER
  • Sviluppatore: Sandlot
  • Lingua: Inglese e giapponese (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 11 luglio 2019
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: armi e skin aggiuntive per i personaggi giocabili
  • Note: porting della versione PS4 uscita originariamente in occidente l’11 dicembre 2018

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I veterani della serie non rimarranno stupiti dalla scelta delle modalità di gioco e delle classi utilizzabili in ogni missione, che sono quattro: abbiamo il Ranger, un semplice soldato di terra equipaggiato con un’arma primaria, un’arma secondaria e vari buff passivi applicabili all’armatura; il Wing Diver, un soldato equipaggiato con jetpack ed armi ad energia, molto mobile in aria ma limitato e vulnerabile a terra; l’Air Raider, classe incentrata principalmente sul supporto agli altri giocatori e quindi pensata per la cooperazione online, capace di distribuire salute, torrette e chiamare attacchi aerei; per ultimo il Fencer, soldato pesante con un enorme esoscheletro e la possibilità di utilizzare due armi per braccio, potenza di fuoco compensata dalla scarsissima mobilità e difficoltà d’uso. Ciò nonostante, nessuna delle classi richiede mira o abilità particolari acquisite in altri sparatutto, preferendo decisamente l’approccio “arcade” allo shooting con munizioni infinite, nessuna possibilità di mirare in prima persona, o caduta realistica del proiettile.

EARTH DEFENSE FORCE 5, recensione della versione Steam

Queste quattro classi potranno essere utilizzate in tre modalità di gioco differenti: il classico single player, una modalità co-op locale con schermo condiviso, e multiplayer online. Ogni modalità ha un suo sistema di progressione, quindi le missioni superate non saranno condivise fa offline e online, andando così a spegnere sul nascere i sogni di chi vorrebbe completare una singola missione particolarmente difficile con i propri amici per poi continuare ad andare avanti da solo. Ma in cosa consistono, queste missioni? Come citato nel paragrafo iniziale, starà a noi respingere l’attacco dei Primers, e perciò in ogni mappa a partire dal tutorial avremo il compito di sterminare quante più creature extraterrestri possibili, tenere in vita civili, oppure semplicemente sopravvivere per un determinato periodo di tempo. Gli alieni in questione non assomigliano a nulla di  fantascientifico: si tratta infatti di semplici versioni incredibilmente grandi e arrabbiate di insetti come ragni, vespe e formiche, interrotte dall’occasionale Kaiju, che apparirà soltanto nelle missioni avanzate. Insomma, se fare il disinfestatore è sempre stato il vostro sogno, qui troverete pane per i vostri denti, mentre chi si aspetta design particolari o alieni dai poteri mistici rimarrà deluso.

Fortunatamente a salvarci dalla monotonia delle missioni verrà in aiuto il sistema di upgrade di armi ed equipaggiamento: queste attrezzature verranno fatte cadere in maniera casuale dai mostri dopo la loro morte, e tutto quello che recupereremo potrà poi essere equipaggiato dalle varie classi: con tantissime categorie di armi, ognuna molto diversa dalle altre, non ci si stancherà di sperimentare… almeno all’inizio. Questo perché, per potenziare le armi in nostro possesso, dovremo trovarne degli altri esemplari e “combinarle” per farle salire di livello. Tutto questo sistema è completamente casuale: volete potenziare solamente la vostra arma preferita? Benvenuti nel grind, e sperate di trovarne un duplicato in fretta.

Terra Bruciata

Ogni missione di EARTH DEFENSE FORCE 5 ha luogo in una mappa enorme (solitamente contesti urbani o grandi centri città) dove gli edifici sono quasi totalmente distruttibili in pieno stile Battlefield. Visto il numero di soldati e alieni coinvolti in questa guerra totale, spesso alla fine di una missione ci si ritrova con praticamente tutta la città rasa al suolo, e in generale questo titolo riesce a trasmettere perfettamente il caos delle battaglie, preferendo di gran lunga la quantità alla qualità e buttando completamente qualsiasi sembianza di realismo fuori dalla finestra in maniera deliberata e divertente.

Rispetto alla versione PlayStation 4, questo porting su PC non fa grandi passi avanti sotto l’aspetto della grafica, che comunque non è mai stato il selling point principale promosso da Sandlot e D3 PUBLISHER: personalmente, quando la grafica risulta un po’ datata come in questo caso ma c’è un buon motivo dietro, e il materiale promozionale riflette questa cosa, non faccio fatica a passarci sopra, a patto che non ci siano altri problemi tecnici, anche perché il gioco in questo modo può essere godibile anche su hardware più datati o meno performanti. In questo caso sono felice di riportare che la versione presa in esame guadagna quindi in termini di numero di nemici a schermo e fluidità generale, un grandissimo passo in avanti che coadiuva l’esplosività dell’azione, mantenendo un frame rate granitico e ben superiore ai 60 fotogrammi al secondo.

EARTH DEFENSE FORCE 5, recensione della versione Steam

A chi consigliamo EARTH DEFENSE FORCE 5?

Questo quinto capitolo della saga di EDF è difficile da raccomandare al grande pubblico, proprio a causa della sua natura, con dialoghi assolutamente pessimi e situazioni ridicole create ad hoc per andare a rassomigliare a B-Movie e simili: lo scopo sarebbe ridere CON il gioco, non DEL gioco. Come tale, potrebbe piacere solo a chi già è appassionato ad opere simili in qualunque contesto mediale, mentre chi cerca uno sparatutto in terza persona “standard” farebbe meglio a rivolgersi altrove. Di contro, può essere adatto per un gruppo di amici che vogliano giocare insieme grazie alla buona modalità online intrattenendosi spegnendo il cervello, come si suol dire. In quest’ultimo caso specifico, purtroppo, temo però che il prezzo retail sia ancora un po’ troppo alto.

  • Tantissima varietà di armi ed equipaggiamenti
  • Giocato con gli amici vi farà fare grasse risate, almeno per un po’
  • Ambienti di gioco totalmente caotici e distruttibili
  • Storia lunghissima con più di 100 capitoli…

  • …Che scade in fretta in un noioso grind
  • Mappe tanto grandi quanto vuote
  • Pochissima chiarezza sugli obiettivi da seguire
  • Davvero troppo simile ai predecessori
EARTH DEFENSE FORCE 5
3.3

Sul trash ci siamo, ma tutto il resto?

C’è una linea sottile fra l’essere intenzionalmente mal realizzato per far ridere il giocatore e l’essere semplicemente un gioco non all’altezza, e EARTH DEFENSE FORCE 5, sebbene non attraversi mai quella linea, in certi frangenti ci si avvicina pericolosamente. L’azione viscerale e la vastissima scala su cui si svolgono le missioni riescono perfettamente a trasmettere l’impressione di una guerra totale, ma gli alieni sono davvero poco credibili e molto artificiali: aumentare la difficoltà non fa che peggiorare la situazione. L’arsenale enorme a disposizione del giocatore può essere sfruttato davvero solo passando ore e ore in compagnia di una campagna dove fra una missione e l’altra cambia veramente poco, andando così a rendere la porzione single player una noiosa incombenza, salvando invece in toto la divertentissima modalità online. Quest’ultimo titolo di Sandlot non reinventa nulla: su PC mette il suo vestito migliore, cosa però che non basta ad evitarsi la nomea di sparatutto in terza persona mediocre, aiutato da una personalità unica ma che non ci ha provato abbastanza, continuando così a restare un prodotto estremamente di nicchia.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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