PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse – Recensione

La terrificante isola Rogetsu ci attende in PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse. Scoprite tutti i suoi misteri nella nostra recensione!

PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse – Recensione

Tra le tante saghe videoludiche di stampo nipponico rilasciate nel corso degli anni, PROJECT ZERO è senza ombra di dubbio una delle più interessanti. Il franchise creato da KOEI TECMO GAMES unisce horror e folklore per creare un titolo capace di incutere timore e allo stesso tempo affascinare per le sue atmosfere eteree ma terrificanti. Purtroppo però con il passare degli anni questa saga è stata un po’ messa da parte, diventando un vero fenomeno di nicchia, e solamente di recente la software house ha deciso di riprendere in mano il suo titolo horror per eccellenza. È questo il caso di PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse, nato come esclusiva per Wii grazie alla collaborazione con Grasshopper Manufacture e rimasto confinato in Giappone per ben quindici anni.

Fortunatamente dopo tutta questa attesa possiamo mettere le mani su una nuova versione del titolo impreziosita da un comparto grafico totalmente rinnovato e da controlli riadattati in modo da funzionare al meglio anche sulle piattaforme attuali. Ma basteranno queste migliorie a renderlo appetibile nonostante gli anni passati? Scopritelo nella nostra recensione di PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse!

Acquista questo gioco in formato fisico su Bazaar-Bazaar e approfitta del 10% di sconto con il codice AKIBAGAMERS

PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse – Recensione

  • Titolo: PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Survival Horror
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  KOEI TECMO GAMES
  • Sviluppatore: Grasshopper Manufacture, KOEI TECMO GAMES
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 9 marzo 2023
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: è possibile acquistare il pacchetto upgrade alla Digital Deluxe Edition che include costumi aggiuntivi e accessori per i protagonisti
  • Note: si tratta di una versione migliorata dell’originale Zero: Tsukihami no Kamen rilasciato nel 2008 su Wii e mai uscito fino ad oggi dai confini del Giappone

Abbiamo recensito PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da KOEI TECMO GAMES tramite PLAION.

Sono passati anni dal tragico incidente avvenuto sull’isola Rogetsu durante il quale cinque ragazze vennero rapite. Poco dopo il loro ritrovamento una catastrofe si è abbattuta sull’isola, causando la morte di tutti i suoi abitanti. Dopo il decesso di due delle loro amiche in circostanze misteriose, le sopravvissute Misaki e Madoka decidono di partire alla volta dell’isola alla ricerca di risposte. Poco più tardi Ruka, anch’essa superstite del rapimento, decide di raggiungerle per capire cosa sia successo alle sue amiche e colmare un vuoto che porta dentro da anni. La ragazza infatti non riesce a ricordare nulla del proprio passato e ciò sembra essere collegato ad una misteriosa malattia legata al folklore della sua isola natale: la Moonlight Syndrome. Oltre alle tre ragazze anche il detective Choshiro si trova sull’isola, incaricato proprio dalla madre di Ruka che ha paura possa succedere qualcosa di terribile a sua figlia. E i suoi presentimenti erano giusti, qualcosa di oscuro si nasconde a Rogetsu e i quattro stanno per scoprirlo a proprie spese…

Strike a pose

Dal punto di vista del gameplay PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse sfrutta al meglio lo stile unico del franchise, grazie al quale dovremo far affidamento all’iconica Camera Obscura per poter sopravvivere. Grazie a questa particolare macchina fotografica infatti potremo difenderci dagli attacchi degli spiriti vendicativi che infestano le strutture dell’isola Rogetsu, scattando loro foto per scacciarli e poter proseguire nel nostro cammino. Il quantitativo di danni effettuati e quindi la velocità con cui riusciremo a sconfiggere un determinato nemico dipenderà sia dai potenziamenti effettuati alla Camera Obscura che dal tipo di pellicola utilizzato, starà a noi decidere quando utilizzare determinate pellicole dato che sarà raro trovarle sparse per l’isola.

In battaglia conterà anche la nostra bravura come fotografi, dato che a seconda delle nostre tempistiche potremo effettuare un Fatal Frame. Se usato correttamente questo potentissimo attacco ci permetterà di scattare più foto continuativamente, effettuando danni ingenti ai nemici. La Camera Obscura potrà poi essere equipaggiata con lenti speciali capaci di conferire dei poteri unici, come ad esempio la possibilità di rallentare il tempo per i nemici circostanti o di respingerli e allontanarli da noi, oltre che delle migliorie che ci renderanno più semplice l’esplorazione, ad esempio emettendo dei suoni quando ci avvicineremo ai collezionabili.

La Camera Obscura non sarà però l’unica arma a nostra disposizione. Choshiro infatti utilizzerà un altro oggetto misterioso per difendersi dai fantasmi: la Spirit Flashlight. Si tratta di una torcia la cui potenza si ricaricherà col tempo e che ci permetterà di sfruttare la luce da lei emessa per eliminare ogni pericolo. Non avremo dunque bisogno di pellicole per utilizzarla, ma dovremo stare attenti a non scaricarla troppo velocemente quando siamo circondati dai nemici. Anche la Spirit Flashlight potrà essere equipaggiata con lenti uniche, in modo che anche Choshiro abbia a disposizione una varietà di attacchi più ampia per sconfiggere i fantasmi che cercheranno di ostacolare il suo cammino.

Doll Parts

Ma questi due artefatti non saranno solo utili per il combattimento, in quanto si riveleranno fondamentali per poter svelare tutti i segreti di PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse. Durante l’esplorazione infatti dovremo utilizzare la Camera Obscura o la Spirit Flashlight per risolvere dei puzzle ambientali, scoprire codici nascosti per poter proseguire con l’avventura o spezzare la maledizione delle Hozuki Dolls. Queste bambole saranno uno dei collezionabili del gioco, fotografandole potremo liberarle da ciò che le affligge e in base al numero di bambole trovate andremo a sbloccare nuovi accessori e costumi per i protagonisti. E parlando di collezionabili non possono mancare gli spiriti pacifici che vagano per l’isola Rogetsu che, una volta fotografati, ci garantiranno dei punti da spendere nel negozio e verranno catalogati nella Ghost List.

Una volta completata l’avventura principale andremo a sbloccare il Nuovo Gioco +, grazie al quale potremo mantenere tutti i potenziamenti effettuati alle nostre armi e alcuni degli oggetti consumabili da noi raccolti e affrontare nuovamente il gioco permettendoci di scegliere dei livelli di difficoltà prima non disponibili. Non solo così potremo andare a completare tutti quegli elementi che non siamo riusciti ad ottenere durante la nostra prima partita, ma a seconda della difficoltà selezionata andremo a sbloccare degli oggetti unici che sarebbe altrimenti impossibile ottenere.

Ultima, ma non per importanza, la Modalità Missioni. Anch’essa sarà disponibile dopo aver completato per la prima volta il gioco e ci permetterà di affrontare nuovamente alcuni dei più pericolosi nemici incontrati durante l’avventura principale. Durante ogni missione avremo a nostra disposizione un equipaggiamento preselezionato e un tempo limitato, e a seconda della nostra bravura e velocità nello sconfiggere un nemico verremo ricompensati con tanti utilissimi oggetti.

Total Eclipse of the Mask

Dal punto di vista tecnico PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse ha subito un vero e proprio restyling rispetto alla sua controparte originale. Il comparto grafico è stato infatti parecchio svecchiato, non solo offrirà una risoluzione maggiore rispetto al passato ma la software house ha svolto un ottimo lavoro per migliorare le texture degli ambienti e gli effetti di luce presenti all’interno del gioco. Ciliegina sulla torta i nuovi modelli poligonali di protagonisti e nemici, che rendono il gioco ancora più contemporaneo e non fanno sentire per nulla i 15 anni passati dal suo rilascio originale.

Anche il comparto audio è davvero spettacolare, grazie anche alla colonna sonora realizzata da Masafumi Takada. Fantastici anche i due brani realizzati dall’artista Tsukiko Amano per il gioco: NOISE e Zero no Chouritsu. Ma uno dei dettagli più importanti del comparto audio riguarda l’incredibile senso di atmosfera che la software house è riuscita a creare grazie ad esso. Ogni piccolo rumore presente all’interno del gioco infatti riuscirà ad accapponarci la pelle immergendoci ulteriormente nelle ambientazioni da brivido dell’isola Rogetsu.

La narrazione non è da meno, grazie al ritorno di veterani del franchise come Makoto Shibata e Masahiro Yuki oltre che alla collaborazione niente meno che di Goichi Suda. La trama principale è infatti estremamente affascinante, e la narrazione da tre punti di vista differenti ci permetterà di andare scoprire gradualmente tutti i segreti dell’isola Rogetsu e delle sue pratiche oscure. La compagnia è riuscita a mischiare perfettamente paura e curiosità, dando al giocatore la giusta motivazione per andare avanti in questo luogo terrificante in cui il pericolo è sempre dietro l’angolo.

A chi consigliamo PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse?

Se siete fan dell’orrore Made in Japan fatto di cupi corridoi e creature spettrali pronte ad assalirvi ad ogni angolo PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse è ciò che fa per voi! Il titolo combina perfettamente l’aspetto folkloristico che ha reso celebre il franchise con un gameplay divertente ed una storia ricca di emozioni e segreti da scoprire. Certo, i controlli a volte risultano un po’ datati data l’età del gioco, ma nonostante ciò ci troviamo di fronte ad uno dei migliori capitoli della saga che farà la gioia di tutti gli amanti degli horror.

  • Trama mozzafiato e ricca di colpi di scena
  • Ambientazioni inquietanti e davvero immersive
  • Tantissime migliorie a livello grafico…

  • …Ma i controlli risultano a volte datati
  • Alcune battaglie possono risultare un po’ frustranti
PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse
4.2

Un terrore intensamente piacevole

Credo che ogni giocatore abbia, almeno una volta nella sua vita, sperato che un titolo rimasto esclusivo per il Giappone arrivasse finalmente in Occidente. Beh, PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse è uno dei giochi di cui ho atteso più a lungo una localizzazione e devo ammettere che l’attesa è stata abbondantemente ripagata. Non solo il titolo ha una base solidissima, grazie anche alla collaborazione con Grasshopper Manufacture, ma le novità implementate da KOEI TECMO per questa versione rimasterizzata riescono a renderlo visivamente moderno e appetibile anche sulle piattaforme attuali. Certo c’è ancora qualche problemino legato ai controlli, che a volte possono risultare un po’ troppo macchinosi rispetto a titoli più recenti, e alcune volte combattere in angusti corridoi senza molta possibilità di movimento contro fantasmi capaci di attraversare qualsiasi muro attorno a noi risulterà un po’ frustrante, ma nonostante ciò ci troviamo di fronte ad uno dei migliori capitoli del franchise con una storia che ci terrà incollati allo schermo grazie ai suoi colpi di scena ricchi di emozioni. In definitiva PROJECT ZERO: Mask of the Lunar Eclipse è un titolo imperdibile per tutti gli amanti dei survival horror e delle storie di terrore ambientate in Giappone, che sarà in grado di far venire un brivido di paura anche ai giocatori più coraggiosi.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.I campi obbligatori sono contrassegnati con *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.