Tales of Symphonia Remastered – Recensione

La recensione di Tales of Symphonia Remastered: scoprite con noi tutte le migliorie di questa nuova edizione

Tales of Symphonia Remastered – Recensione

Nel corso della storia ci sono alcuni videogiochi che sono riusciti a lasciare il segno talmente tanto da diventare subito dei classici intramontabili. Titoli capaci di creare le basi per un’intero genere o di apportare delle modifiche così importanti da diventare il punto di svolta per un franchise già collaudato. Ed è proprio questo il caso di Tales of Symphonia, titolo grazie al quale la saga di BANDAI NAMCO Entertainment ha mosso i suoi primi passi verso il sistema di combattimento tridimensionale che conosciamo oggi. La software house ha deciso di celebrare il 20° anniversario di questo amatissimo capitolo rilasciando Tales of Symphonia Remastered, versione migliorata del titolo che permetterà anche alle nuove generazioni di scoprire l’avventura di Lloyd e Colette alla ricerca di un modo di ripristinare il Mana nel loro mondo.

Ma basteranno queste migliorie per rendere il titolo appetibile alle nuove generazioni? Scopritelo nella nostra recensione di Tales of Symphonia Remastered!

Tales of Symphonia Remastered – Recensione

  • Titolo: Tales of Symphonia Remastered
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1-4
  • Publisher: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Sviluppatore: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 17 febbraio 2023
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: del titolo esiste anche una trasposizione animata, Tales of Symphonia The Animation, che potremo guardare gratuitamente sul canale YouTube della compagnia. La serie è sottotitolata in italiano e gli episodi vengono caricati a cadenza settimanale

Abbiamo recensito Tales of Symphonia Remastered con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Europe.

Il mondo di Sylvarant è ormai sull’orlo del declino. Il Mana, fonte di energia che da vita a tutte le cose, è ormai sempre più scarso e l’unico modo di ripristinarlo è quello di effettuare il Viaggio della Rigenerazione. Secondo un’antica profezia una persona prescelta dagli angeli dovrà compiere un pellegrinaggio per sbloccare tutti i sigilli elementali sparsi per il mondo, solo così il Mana potrà tornare a confluire nel pianeta. La nuova prescelta è Colette Brunel, e si prepara a intraprendere questo pericoloso cammino accompagnata da Lloyd Irving e Genis Sage, suoi amici d’infanzia, dalla professoressa Sage Raine, esperta di culture antiche e dal misterioso mercenario Kratos Aurion. Questo viaggio li porterà ad incontrare tanti nuovi compagni di avventure e scoprire le vere motivazioni dietro la scarsità di Mana che affligge non solo il loro mondo ma anche Tethe’alla, misteriosa realtà parallela che vive in un rapporto simbiotico con Sylvarant. Nonostante la loro determinazione, il gruppo di Lloyd si troverà ad affrontare una serie di minacce davvero inaspettate sul loro cammino.

Tales as old as time

Dal punto di vista del gameplay Tales of Symphonia Remastered ci permette di fare un tuffo nel passato e scoprire i primi passi del franchise verso l’ormai collaudata formula che lo caratterizza. Uno degli elementi chiave del titolo è l’esplorazione, grazie anche alla presenza di tantissimi dungeon caratterizzati da puzzle ambientali unici che richiederanno al giocatore di spremere un po’ l’ingegno per poter proseguire. Ci sono degli elementi nelle fasi esplorative che ci permettono di notare come il modo di giocare sia cambiato nel corso degli anni, ad esempio l’impossibilità di viaggiare velocemente da una città all’altra. Nel mondo di gioco troveremo infatti dei pilastri che sbloccheranno il Movimento a Lungo Raggio per una determinata area di gioco, permettendoci di viaggiare a bordo di Noishe aumentando leggermente la nostra velocità di camminata e dandoci la possibilità di evitare più facilmente i nemici che appariranno su schermo.

Tales of Symphonia Remastered – Recensione

Andando avanti con l’avventura sbloccheremo anche un’imbarcazione per viaggiare via mare, ma anch’essa sarà limitata dal fatto che potremo attraccare solamente in alcune zone specifiche della mappa. Questo, unito al fatto che il gioco non ci guiderà passo passo su dove dovremo andare ma rimarrà sempre vago sul nostro prossimo obiettivo, ci forzerà a passare più tempo in esplorazione dato che capiterà molto spesso di dover tornare sui nostri passi per acquisire oggetti per progredire con la storia principale o per completare una delle tante missioni secondarie presenti all’interno del gioco.

Visitare le tante città sarà inoltre fondamentale per poter ottenere pezzi di equipaggiamento migliori e aumentare così le statistiche del nostro gruppo. Non solo potremo acquistare nuove armi e armature nei vari negozi sparsi per il mondo, ma sarà possibile utilizzare i materiali ottenuti esplorando e combattendo per migliorare l’equipaggiamento in nostro possesso rendendolo ancora più utile in battaglia. Tales of Symphonia è inoltre il primo capitolo del franchise a introdurre la possibilità di cambiare d’abito i personaggi grazie a tanti costumi alternativi che otterremo come ricompensa per aver completato alcune missioni secondarie o dopo aver assistito a determinati eventi della trama.

Tre è meglio che due

Ma le fondamenta più importanti implementate in Tales of Symphonia Remastered riguardano il sistema di combattimento. Fino al rilascio di questo capitolo infatti le battaglie si svolgevano su due dimensioni in un sistema simile a quello di un gioco a scorrimento orizzontale. È stato proprio con Tales of Symphonia che la software house ha deciso di effettuare i primi passi verso le tre dimensioni grazie all’introduzione del Multi-Line Linear Motion Battle System. Il campo di battaglia sarà ora tridimensionale e nonostante non sia presente il movimento libero per il personaggio che stiamo controllando, passando da un target all’altro questo si sposterà utilizzando anche l’asse Z. Una delle conseguenze di questo cambiamento è legata al sistema di Parata dei personaggi, dato che se non ci difenderemo dagli attacchi avversari subiremo molti più danni rispetto ai titoli precedenti del franchise.

Tales of Symphonia Remastered – Recensione

In combattimento avremo a disposizione un gruppo composto da un massimo di quattro personaggi ma ne controlleremo liberamente solo uno. Gli altri saranno affidati all’IA anche se il giocatore avrà la possibilità di impartire loro ordini e di impostare delle strategie belliche in modo che svolgano un ruolo ben preciso durante la battaglia. Non solo avremo l’opportunità di passare liberamente da un personaggio all’altro in combattimento, ma potremo persino sfruttare le funzionalità multigiocatore locale per permettere ai nostri amici di aiutarci direttamente. Il multigiocatore è relegato solamente alle battaglie, durante le fasi esplorative solamente chi controlla il personaggi leader potrà avanzare.

Tra le unicità del sistema di combattimento di questo capitolo troviamo la Trance Bellica. Subendo danni in battaglia i personaggi potranno entrare in questo status temporaneo che ridurrà i danni subiti e il tempo di caricamento degli incantesimi, rendendo inoltre impossibile che il personaggio venga stordito. Per sovvertire le sorti della battaglia avremo a disposizione anche gli Attacchi Unisono, che vedranno il nostro party concatenare una serie di tecniche da noi scelte per effettuare ingenti danni al nemico. Ultima, ma non per importanza, la presenza delle Exosfere. Grazie a questi oggetti equipaggiabili potremo infatti sbloccare delle abilità passive per i personaggi, che siano esse bonus alle statistiche o la possibilità di effettuare più azioni durante una combo. Concatenando Exosfere compatibili potremo andare a sbloccare delle abilità latenti che permetteranno di rendere il personaggio ancora più potente.

Silly Symphonies

Dal punto di vista tecnico Tales of Symphonia Remastered ha subito un buon lavoro di restauro da parte della software house. Il comparto grafico è quello che ne ha giovato maggiormente, seppur mostrando i segni dell’età in alcuni elementi chiave. Per l’occasione la compagnia ha deciso di ripulire notevolmente i modelli dei personaggi e dei nemici, rendendoli più adatti agli schermi moderni. Anche le ambientazioni sono state migliorate, seppur con una cura un po’ minore, ma la pecca maggiore riguarda le scene animate che risulteranno a volte un po’ troppo sfocate rispetto al resto. Un altro elemento che potrebbe far storcere il naso è il frame rate bloccato a 30 FPS su tutte le piattaforme, per quanto il gioco risulti di per se abbastanza fluido.

Tales of Symphonia Remastered – Recensione

Il comparto sonoro è invece eccellente, grazie soprattutto alla colonna sonora realizzata dall’iconico Motoi Sakuraba in collaborazione con i compositori Shinji Tamura e Takeshi Arai. All’interno del gioco sarà inoltre possibile scegliere tra il doppiaggio inglese o quello originale in giapponese. Tra le migliorie apportate a questa versione rimasterizzata troviamo una serie di elementi che facilitano la quality-of-life del giocatore, come ad esempio la possibilità di saltare le cutscene o delle sostanziali modifiche ai controlli dell’imbarcazione in modo da rendere l’esperienza di gioco meno frustrante.

A livello narrativo non si discute, Tales of Symphonia rimane uno dei migliori capitoli del franchise. Non solo all’interno del gioco andremo a conoscere un cast di personaggi davvero unico e interessante, ma la trama principale sarà ricca di colpi di scena capaci di tenerci incollati allo schermo. Più andremo avanti con la storia e maggiori saranno i segreti che sveleremo legati alla scomparsa del Mana, facendoci cambiare constantemente prospettiva sulla situazione che vive il pianeta Sylvarant e su chi siano i veri antagonisti del gioco. Non mancherà inoltre quel pizzico di ironia tipico del franchise grazie anche alla presenza delle iconiche scenette che vedranno i personaggi interagire tra loro per conoscersi meglio.

Il GDR d’azione Tales of Symphonia, uno dei titoli della serie più apprezzati dalla critica, ritorna con una versione rimasterizzata in alta definizione. La storia si svolge a Sylvarant, un mondo sull’orlo dell’estinzione a causa dello sfruttamento spregiudicato del mana ad opera di una malvagia organizzazione che si riteneva fosse stata esiliata 4000 anni prima dall’eroe Mithos. Colette, la Prescelta, riceve una profezia dall’istituzione celeste Cruxis, e si imbarca in un viaggio per rigenerare il mondo con l’amico d’infanzia Lloyd. Quest’avventura fantasy intensa e magnifica è popolata da personaggi sfaccettati e affascinanti.

Acquista Tales of Symphonia Remastered per PlayStation 4, Xbox One o Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo di 49,99 €. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

A chi consigliamo Tales of Symphonia Remastered?

Se nel corso degli anni non avete avuto modo di recuperare l’originale o se vi siete affacciati al franchise solo recentemente e volete scoprire un po’ di più sul suo passato, Tales of Symphonia Remastered è decisamente il titolo che fa per voi. Non fatevi scoraggiare troppo da alcuni elementi rimasti un po’ troppo vecchia scuola, sia trama che gameplay sono davvero ben strutturati e riusciranno a farvi chiudere un occhio anche sulle problematiche legate all’età del titolo.

Tales of Symphonia Remastered – Recensione

  • Una delle trame più interessanti dell’intera saga
  • Il sistema di combattimento è davvero divertente e può essere giocato anche in compagnia
  • Ottime le migliore al comparto grafico…

  • …Ma si sarebbero potuti svecchiare anche altri elementi
  • L’assenza di una funzionalità di Fast Travel si sente parecchio
  • Non sempre le indicazioni saranno chiare e rischieremo di perderci
Tales of Symphonia Remastered
4

Un imperdibile tuffo nel passato

Ogni qualvolta ci troviamo di fronte a una nuova edizione di un titolo classico è sempre piacevole potersi immergere nuovamente in quell’avventura e vedere come sia cambiata l’esperienza di gioco nel corso degli anni. Tales of Symphonia Remastered è l’esempio perfetto di un titolo che, nonostante l’età, ha una base estremamente solida capace di risultare attuale ancora oggi. Certo, per via della natura esplorativa del gioco sarebbe giovata l’introduzione del Fast Travel per non costringerci a fare avanti e indietro tra le città rischiando di incappare nei soliti nemici. Se da una parte può risultare frustrante, soprattutto al giorno d’oggi in cui siamo abituati a un backtracking più rapido, dall’altra è un elemento che non va a intaccare così profondamente l’esperienza di gioco da renderla sgradevole. Nel corso della mia prova sono sfortunatamente incappato in qualche problema ben peggiore legato ad alcuni crash del gioco per colpa dei quali ho perso i progressi effettuati, costringendomi a ripetere certe porzioni di gioco, ma si tratta di una problematica che verrà sicuramente risolta con la patch che sarà disponibile all’uscita. In definitiva se siete amanti di JRPG Tales of Symphonia Remastered è un classico imperdibile nella vostra collezione, un esempio di qualità senza tempo curato davvero bene da BANDAI NAMCO Entertainment.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.I campi obbligatori sono contrassegnati con *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.