Tatsumi Kimishima: le prime dichiarazioni del nuovo presidente di Nintendo

Tatsumi Kimishima: le prime dichiarazioni del nuovo presidente di Nintendo

È da Nikkei, autorità nelle notizie di finanza ed economia, che giungono le prime dichiarazioni di Tatsumi Kimishima, neo eletto presidente di Nintendo. Intervistato dai giornalisti di Nikkei, Kimishima ha rivelato di essere stato eletto presidente per un solo anno, e di non sapere cosa potrà accadere dopo.

Ha dichiarato inoltre che Satoru Iwata non gli ha lasciato istruzioni su come mandare avanti la compagnia e che non si ritiene contrario all’idea che Nintendo possa essere guidata, in futuro, da persone che non facciano parte dell’azienda. Infine, Kimishima conferma che i piani legati allo sviluppo delle IP della grande N su smartphone rimangono invariati: attualmente l’obiettivo della compagnia è quello di svilupparsi su nuovi mercati.

AGGIORNAMENTO: nuovi messaggi su Twitter di Serkan Toto hanno fatto luce su una serie di ulteriori punti che vi illustriamo di seguito.

Secondo Nikkei, Kimishima non è stata la scelta preferita di Iwata, Nintendo era alla ricerca di qualcuno più giovane, ma non c’era un personale adatto fra cui scegliere. Inoltre, la troika (intesa come la terzina Kimishima-Miyamoto-Takeda, probabilmente) è stata una scelta piuttosto affrettata in vista delle vacanze natalizie, durante le quali si prevede che Nintendo totalizzerà più della metà delle sue vendite totali. Kimishima viene descritto come un uomo calmo e amichevole, che tuttavia aveva previsto il fallimento di Wii U a causa di un’eccessiva somiglianza con la precedente console. A differenza di quanto narrato dal suo background, secondo le sue parole è sbagliato guidare una compagnia basandosi principalmente sui numeri. Uno degli scopi per i quali Kimishima è stato scelto dal consiglio direttivo è quello di sviluppare il prossimo gruppo alla guida della struttura interna di Nintendo.

Fonte: Dr. Serkan Toto via Nintendo Everything

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.