Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

Esplora la regione di Paldea e vivi tante nuove avventure in Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, nona generazione esclusiva per Switch

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

Nonostante siano passati ventisei anni dal suo debutto, Pokémon è ad oggi uno dei franchise più amati e più remunerativi di tutti i tempi. Oggi sono finalmente disponibili in tutto il mondo Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, coppia di titoli di nona generazione che puntano a un vero e proprio cambio di direzione per la serie introducendo per la prima volta un’avventura completamente open world. GAME FREAK e The Pokémon Company hanno infatti deciso di dare la possibilità ai giocatori di esplorare liberamente la regione di Paldea e scrivere la propria storia scegliendo in quale ordine completare le tante attività legate alle tre trame principali create per la coppia di titoli. Grazie anche all’implementazione di tante meccaniche inedite a livello di gameplay abbiamo di fronte a noi una generazione che potrebbe diventare il nuovo punto di partenza per il futuro del franchise.

Ma sarà riuscita la software house a superare le aspettative dei fan? Scopritelo nella nostra recensione di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto!

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

  • Titolo: Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1-4 (online)
  • Publisher: Nintendo, The Pokémon Company
  • Sviluppatore: GAME FREAK
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 18 novembre 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: acquistando il gioco entro il 28 febbraio 2023 potremo ottenere uno speciale Pikachu con Teratipo Volante grazie alla modalità Dono Segreto

Abbiamo recensito Pokémon Violetto con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Nintendo.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

La regione di Paldea, luogo in cui si trova una delle più antiche scuole dedicate ai Pokémon. Durante il nostro primo giorno di scuola il Preside Clavel ci svelerà che oltre alle regolari lezioni ogni studente dell’Accademia ha un obiettivo specifico: usare l’anno scolastico per riuscire a trovare ciò che per loro è un vero e proprio tesoro. Lo troveremo nel corso de “Il cammino dei Campioni” dove potremo affrontare i Capipalestra per diventare l’Allenatore più forte della regione? Nel corso de“Il viale della polvere di Stelle” dove dovremo aiutare il misterioso Cassiopea a sciogliere le varie divisioni del Team Star? O forse durante “Il sentiero Leggendario” in cui potremo cercare preziosissime spezie in compagnia di Pepe? Ognuna di queste avventure ci porterà sempre più vicino a scoprire i segreti celati nell’Area Zero, il posto più recondito della regione…

Oltre i cieli dell’avventura

Dal punto di vista del gameplay Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto offrono ai giocatori un’esperienza diversa rispetto al passato, grazie al passaggio ad un mondo open world in cui il giocatore avrà piena libertà di esplorazione. Avremo infatti la possibilità di scegliere liberamente come visitare la regione di Paldea, senza dover sottostare alla struttura lineare legata alla trama principale vista in passato. Nonostante ciò ci sono ancora delle limitazioni non indifferenti, come ad esempio una totale assenza di bilanciamento del livello degli avversari e dei Pokémon selvatici che incontreremo. Inoltre come in passato i Pokémon di un certo livello ci ubbidiranno con più reticenza se non avremo ottenuto le Medaglie dai Capipalestra.

Nonostante la possibilità di scegliere liberamente quali delle tante attività legate alle tre trame principali affrontare, l’assenza di bilanciamento fa si che esista comunque un modo più ottimale per esplorare la regione di Paldea senza dover aver paura di trovarci contro avversari decisamente più potenti di noi. Nonostante ciò risulterà comunque divertente girovagare tra le tantissime aree della regione, soprattutto per la grande varietà di Pokémon che potremo incontrare e catturare. Già dalle primissime fasi di gioco infatti ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta tra mostriciattoli inediti e vecchie conoscenze, e ciò permetterà ai giocatori di creare una squadra davvero variegata fin da subito.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

Il senso di libertà lo si riscontra anche grazie a un design più immediato dei menu e a una gestione più semplice dei Box in cui potremo inviare i Pokémon non presenti nella squadra. Purtroppo però se la software house è riuscita a creare un mondo in cui non ci sono limitazioni nei movimenti, ciò è stato bilanciato con una quasi totale assenza degli interni delle ambientazioni. A partire dai Centri Pokémon che si troveranno all’esterno, gli edifici che potremo visitare saranno davvero pochissimi e con un livello di libertà esplorativa decisamente inferiore rispetto al passato. Basti pensare ai negozi che non potranno più essere visitati, ma che saranno caratterizzati da una semplice schermata dedicata agli oggetti che potremo acquistare.

Ad aiutarci a esplorare più facilmente la regione di Paldea ci penserà il leggendario di copertina abbinato alla versione di gioco da noi scelta. All’interno dei titoli di nona generazione potremo infatti salire a bordo di Miraidon o Koraidon in modo da muoverci più velocemente, saltare e arrampicarci per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. All’inizio dell’avventura il Pokémon avrà a disposizione dei movimenti limitati, e solamente completando gli eventi della trama ”Il sentiero Leggendario” potremo fargli recuperare tutte le sue capacità di movimento.

Crystal Ball

Nonostante Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sfruttino il sistema di combattimento tradizionale del franchise, questo sarà impreziosito dalla meccanica esclusiva della nona generazione: il Teracristal. All’interno della coppia di giochi ogni Pokémon possiede infatti un Teratipo che può essere uguale o differente a uno dei propri tipi, e che ci permetterà di ribaltare facilmente il risultato di una battaglia. I mostriciattoli potranno infatti utilizzare il Teracristal per diventare del proprio Teratipo, ottenendo tutti i suoi vantaggi di resistenze e debolezze dandoci così la possibilità di rendere inefficaci gli attacchi degli avversari. In questo modo potremo affrontare Pokémon che generalmente sarebbero in vantaggio nei nostri confronti, e sovvertire l’esito dello scontro modificando le nostre debolezze.

Generalmente il Teratipo dei Pokémon trovati durante l’esplorazione sarà identico ad uno dei Tipi di quel mostriciattolo, ma capiterà di trovare in giro delle creature con un Teratipo differente. Inoltre nella regione di Paldea saranno presenti i Raid Teracristal, delle particolari tane cristallizzate al cui interno vivono Pokémon dal Teratipo totalmente differente dai Tipi di quella specie. Si tratta di Raid da quattro giocatori, che potranno essere affrontati sia in compagnia di Allenatori provenienti da tutto il mondo che aiutati da personaggi controllati dall’IA.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

Tra le novità presenti nei titoli di nona generazione troviamo anche le Lotte Autonome. Il giocatore potrà infatti liberare il primo Pokémon della sua squadra e mandarlo ad affrontare i mostriciattoli presenti nel mondo di gioco o a raccogliere gli oggetti sparsi per la regione di Paldea. Si tratta di scontri rapidi che si svolgeranno in una manciata di secondi, in cui il nostro Pokémon agirà autonomamente senza aver bisogno di alcun input da parte nostra permettendoci così di ottenere facilmente esperienza e ricompense. Se il nostro Pokémon è troppo debole o i suoi PS son troppo bassi, questo tornerà da noi e non porterà a termine la Lotta Autonoma.

Ultima innovazione, ma non per importanza, è la meccanica dei Picnic. Durante l’esplorazione infatti il giocatore avrà la possibilità di fermarsi e preparare uno spuntino in compagnia dei propri Pokémon e ciò servirà non solo a ricaricare le loro energie, ma anche ad ottenere dei bonus non indifferenti per catture e battaglie. A seconda del panino che decideremo di preparare e dalla cura posta nel posizionare gli ingredienti infatti otterremo dei bonus passivi capaci di aumentare l’esperienza ottenuta o di rendere più facile la cattura di determinate tipologie di Pokémon. Inoltre a questa meccanica sarà legato l’ottenimento delle Uova, non dovremo dunque più consegnare i nostri mostriciattoli a una pensione ma potremo ottenere uova Pokémon in modo più semplice e diretto.

La lettera scarlatta

Dal punto di vista tecnico Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto purtroppo sono costellati da una serie di problematiche non indifferenti. Il comparto grafico del gioco è caratterizzato da una direzione artistica davvero apprezzabile, completamente sbilanciata da una massiccia presenza di bug grafici e da un frame rate spesso imbarazzante. È davvero inconcepibile come un franchise così prestigioso abbia rilasciato una coppia di giochi in queste condizioni, quasi come se fosse stata completamente saltata la fase di sviluppo legata alla risoluzione degli errori. Se da una parte troviamo dei bug che possono anche risultare divertenti, come delle animazioni spropositate in cui i modelli dei personaggi si distorcono in modo buffo, dall’altra troviamo anche problemi ben più seri come softlock e crash che causano la perdita dei progressi effettuati.

Nessuna problematica invece per il comparto sonoro, nonostante inizi a pesare l’assenza del doppiaggio soprattutto in una generazione come questa in cui gli elementi di trama sono davvero tanti. Il titolo presenta inoltre diverse funzionalità online grazie alle quali potremo giocare in compagnia di fino a tre amici contemporaneamente. Assieme a loro potremo esplorare completamente la regione di Paldea, affrontare Raid Teracristal e scambiare mostriciattoli. Si tratta di un solido inizio per uno stile di gioco condiviso, ma mancano ancora degli elementi fondamentali per rendere l’avventura in compagnia ancora più divertente.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

Narrativamente la software house ha deciso di creare tre trame diverse per Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, che si andranno a unire in una quarta storia dedicata ai misteri della regione di Paldea. Nonostante si tratti di storie all’apparenza semplici, la software house è riuscita per la prima volta in tanto tempo a infonderle di elementi interessanti capaci di farci empatizzare con i vari personaggi che incontreremo. La tenerezza di Pepe e il suo affetto nei confronti di Mabosstiff o le problematiche legate al bullismo affrontate dal Team Star sono una svolta decisamente importante rispetto al passato, la software house ha infatti creato argomenti attuali e tangibili in cui il giocatore può rispecchiarsi. Anche tutta la parte finale legata all’Area Zero è davvero interessante, e si tratta di un passo avanti verso uno stile narrativo più maturo di cui si iniziava a sentire la mancanza.

La serie Pokémon si evolve in un modo tutto nuovo con Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto per Nintendo Switch. Parti all’avventura con i tuoi amici ed esplora liberamente un ricco e vasto mondo. La tua avventura ti porterà nella regione di Paldea, una terra ricca di vaste distese naturali caratterizzate da laghi, altissime vette, lande brulle e catene montuose impervie. Rendi tua quest’avventura spostandoti a piacimento fra tre entusiasmanti storie. Sconfiggi tutti gli otto Capipalestra sparsi per la regione, nell’ordine che preferisci, per dimostrare il tuo talento e raggiungere il Rango Campione! Iscriviti alla prestigiosa accademia nel cuore di Paldea per studiare insieme ai Pokémon. Qui ti affideranno un progetto extracurricolare speciale, la ricerca di tesori, che ti permetterà di fare pratica come Allenatore o Allenatrice di Pokémon!

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A chi consigliamo Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto?

Sebbene siano la coppia di titoli più controversi considerato il numero di problematiche tecniche presenti al loro interno, Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto riescono comunque a portare una ventata di innovazione e ad essere una coppia di giochi davvero divertenti. È innegabile che il prezzo di lancio sia esagerato considerata la qualità tecnica del gioco, ma una volta immersi nella regione di Paldea sarà davvero difficile smesso di giocare grazie a un gameplay capace di dare dipendenza.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto – Recensione

  • Una narrazione più matura e interessante rispetto al passato
  • Ottimo bilanciamento tra nuovi e vecchi Pokémon, con tanta varietà tra cui scegliere
  • Le nuove meccaniche di gameplay funzionano benissimo…

  • …Ma tecnicamente ci sono davvero troppi problemi
  • Alcuni bug rischiano di farci perdere i progressi effettuati
  • L’assenza di un bilanciamento dei livelli degli avversari
Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto
3.6

Innovazione e qualità non vanno sempre di pari passo

Nonostante le grandi problematiche tecniche che speriamo vivamente vengano smussate con delle patch, Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto possiedono tanti elementi che riescono a far fare quel passo avanti necessario per rendere più attuale e interessante il franchise. L’introduzione di tante funzionalità inedite e la possibilità, per quanto limitata, di giocare in compagnia rande la coppia di titoli di nona generazione davvero interessante da giocare. È innegabile però che per il prezzo a cui sono stati lanciati ci saremo aspettati un livello qualitativo decisamente maggiore da quello riscontrato, e non è possibile chiudere gli occhi considerando quanto sia celebre e remunerativo il franchise. Si tratta di un vero e proprio passo falso da parte di GAME FREAK, con una cura maggiore infatti la coppia di titoli di nona generazione sarebbe stata capace di rientrare tra i migliori JPRG dell’anno. Ciò nonostante la direzione intrapresa per gameplay e narrazione è davvero quella giusta, speriamo solo che le lamentele dei giocatori vengano finalmente ascoltate e che in futuro venga posta una maggiore cura per il comparto tecnico, dato che non ci sono davvero scusanti per gli errori riscontrati in questa nona generazione.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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