DEATH STRANDING protagonista dello showcase PlayStation all’E3 2018

DEATH STRANDING

Shawn Layden, presidente di Sony Interactive Entertainment Worldwide Studios, ha annunciato nel corso del PlayStation Blogcast che lo showcase PlayStation del prossimo E3 2018 presenterà degli approfondimenti su quattro titoli già annunciati (oltre che, ci auguriamo, nuovi titoli): The Last of Us Part II (Naughty Dog), Marvel’s Spider-Man (Insomniac Games), Ghost of Tsushima (Sucker Punch Productions) e soprattutto DEATH STRANDING, l’attesissima nuova opera di Hideo Kojima e del suo studio.

Il primo lavoro della rinnovata KOJIMA PRODUCTIONS è ancora avvolta nel mistero più totale: la trama è ancora frutto delle poche informazioni diffuse dallo studio e speculazioni dei fan sulla base dei trailer rilasciati, non tutti gli attori in ballo sono stati svelati e non disponiamo ancora di una finestra di lancio. Non vediamo l’ora di saperne di più.

DEATH STRANDING – Gli ultimi dettagli noti

  • Fra i temi principali del gioco troviamo il concetto di vita e di morte. Ad esempio il morire all’interno del gioco non coinciderà con la fine della partita;
  • Nel trailer possiamo vedere Sam, interpretato da Norman Reedus, che si risveglia in un mondo sommerso dall’acqua. Si tratta del luogo in cui il giocatore verrà trasportato ogni volta che morirà e grazie all’abilità unica di Sam, che gli permette di uscire dal proprio corpo per raccogliere oggetti, saremo liberi di esplorarlo. Secondo il direttore in quei momenti il protagonista non sarà né vivo né morto e sarà l’equivalente della schermata “Continue?“;
  • Quando saremo pronti potremo ritornare nel nostro corpo e quindi riprendere vita. Il mondo di gioco rimarrà però invariato, le nostre azioni infatti non verranno cancellate con la morte. Ad esempio nel trailer vediamo la formazione di un cratere e, anche dopo che Sam ritorna in vita, il cratere è rimasto intatto. Kojima ha aggiunto che saranno le scelte del giocatore ad influenzare il mondo di gioco, per esempio alcuni giocatori si ritroveranno ad avere più di un cratere;
  • Nell’ultimo trailer abbiamo potuto ammirare una particolare pioggia capace di alterare il tempo, con la capacità di far crescere piante grazie ad una sola goccia o addirittura far invecchiare il corpo umano fino a deterioralo. Questo elemento si chiama Timefall e svolgerà un ruolo fondamentale all’interno della trama, ma Kojima non ha voluto rivelare altri dettagli;
  • Il director ha svelato che il motivo per cui vediamo spesso Sam piangere all’interno dei trailer è semplicemente per il fatto che in quel momento è triste;
  • Il neonato che abbiamo potuto vedere in tutti i trailer finora rilasciati è lo stesso e sarà fondamentale sia per le meccaniche di gioco che per la sua trama;
  • Il braccio robotico posseduto da Sam ha un nome, ma Kojima non ha intenzione di rivelarlo;
  • parlando di una possibile modalità multigiocatore il direttore ha svelato che è una parte del gioco di cui non può parlare ora, ma sicuramente vorrebbe provare qualcosa di diverso per un eventuale modalità online;
  • Nonostante al momento non abbia ancora dichiarato se si tratterà di un titolo principalmente in single player, Kojima ha affermato “Credo ci siano ancora molti giocatori a cui piace avventurarsi da soli all’interno di un titolo, nonostante alcuni giochi presentino microtransazioni“;
  • Il director ha smentito tutti i rumor che lo vedevano protagonista di uno spreco di denaro e tempo nell’ultimo anno di sviluppo dicendo “non potrebbe esserci informazione più lontana dalla realtà. Stiamo aspettando il momento giusto per mostrare il primo gameplay, ma al momento lo sviluppo di questo progetto rientra nelle tempistiche che avevamo preventivato“;
  • Kojima ha poi parlato della collaborazione tra KOJIMA PRODUCTIONS e Guerrilla Games, creatori del Decima Engine. Per via di un utilizzo totalmente diverso del motore grafico, le due software house sono sempre in comunicazione in modo da darsi dei feedback l’un l’altra;
  • Il director ha parlato della confusione creata dai trailer dicendo semplicemente che “ogni pezzo si incastrerà alla perfezione dando un senso all’opera“.

Fonte: PlayStation Blogcast via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.