Dragon’s Crown: un aggiornamento permetterà il multiplayer cross-platform

dragons crown cover

Una delle più gravi mancanze del divertentissimo Dragon’s Crown per PlayStation 3 e PS Vita è certamente l’assenza della possibilità di giocare in multiplayer tra due o più persone che operano su console diverse.

ATLUS e VanillaWare decidono quindi di lanciare un aggiornamento per entrambe le versioni del gioco che possa permettere il multiplayer cross-platform, per ora solo in territorio giapponese.

Oltre a questo, la patch apporta alcuni piccoli miglioramenti nel gameplay di un titolo già pressoché perfetto, che arriverà sugli scaffali europei il prossimo 24 ottobre.

  • Migliorata la stabilità operativa sotto determinate circostanze
  • Gli utenti PlayStation 3 e PlayStation Vita possono ora divertirsi con il multiplayer cooperativo e competitivo cross-platform
  • Per evitare di lasciarli cadere per sbaglio, è disponibile l’opzione per bloccare o sbloccare determinati oggetti equipaggiabili
  • Nella schermata Game Settings 2 è possibile decidere se permettere o meno a NPC di unirsi al nostro party
  • Migliorati gli effetti e il comportamento delle skill per ciascuna classe
  • Migliorato il comportamento degli NPC
  • Le condizioni da soddisfare nel Labyrinth of Chaos sono state alleggerite.

Fonte: Gematsu

AGGIORNAMENTO: tramite un comunicato stampa ufficiale NAMCO BANDAI Games, che distribuisce il gioco in Europa, corregge un errore di stampa secondo cui la funzione cross-platform sarebbe già attiva.

Milano, Italia – 9 ottobre 2013 – Desideriamo segnalare un errore di stampa sulle confezioni della prima partita di Dragon’s Crown™ per PS Vita nei territori europei e dell’Australasia. Infatti, il retro della confezione indica che il gioco supporta la funzione multipiattaforma di Cross-Play con la versione PlayStation®3. Tuttavia, questa informazione non è corretta, poiché il gioco supporta solo la funzione di Cross-Save. Ci scusiamo per qualsiasi inconveniente che questo errore di stampa potrebbe provocare.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.