Mediascape annuncia lo sparatutto in terza persona Magusphere of the Magical Girl

Mediascape annuncia lo sparatutto in terza persona Magusphere of the Magical Girl

Mediascape e lo sviluppatore Ohbado ci regalano oggi l’annuncio di Magusphere of the Magical Girl, uno sparatutto in terza persona per PlayStation 4 e PC via Steam che arriverà in Giappone nel corso del 2020.

Questo titolo a tema magical girl x destruction ci metterà nei panni di una dolce maghetta dotata di un’arma da fuoco magica, che contrariamente al suo aspetto sarà in grado di sparare potentissimi proiettili in grado di polverizzare sia nemici che l’intera città.

La versione PC di Magusphere of the Magical Girl sarà presente in forma giocabile presso lo stand di Mediascape durante il Tokyo Game Show 2019, evento che si terrà dal 12 al 15 settembre. Qui sotto potete leggere una piccola introduzione al gioco:

  • Un personaggio duro con l’aspetto di una maghetta – Il personaggio usato dal giocatore possiede sia la classica dolcezza di una maghetta tipica degli anime, sia tutta la cazzutaggine data dall’arma da fuoco di cui è dotata.
  • Doppiaggio con un cast d’eccezione
  • Full Break System – Qualsiasi stabile che vedrete potrà essere distrutto. Saranno presenti anche elementi strategici, ovvero sarà possibile attaccare i nemici con le onde d’urto causate dal crollo degli edifici.
  • M.i.e. System – Giocando con esperienza sarà possibile attivare buff vari di supporto. I giocatori abili potranno diventare ancora più forti, aumentando così proprio il senso di immersione.
  • Combatti con pericolose armi – Anche i nemici useranno delle pericolose armi, dai carri armati, ai missili, agli elicotteri e tanto altro ancora.

Qui sotto potete ammirare un nuovo set di immagini, seguito da un vecchio video del gioco.

Magusphere of the Magical Girl – Immagini

Fonte: Mediascape via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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