Road to JUMP FORCE – L’avventura videoludica di Shonen Jump

In attesa di JUMP FORCE, diamo un piccolo sguardo al passato videoludico della popolare rivista giapponese Shonen Jump di Shueisha

Road to JUMP FORCE - L’avventura videoludica di Shonen Jump

Chi non conosce Shonen Jump? Immagino che bene o male tutti, anche chi è entrato a far parte del panorama fumettistico giapponese da poco, abbia sentito almeno una volta questo nome… il nome di quella che con molte probabilità è la rivista “contenitore” più popolare nella patria del Sol Levante, tra le cui pagine sono nate tantissime serie dalla fama mostruosa.

Tante delle serie che nascono e diventano popolari qui dentro vengono spesso scelte per trasposizioni videoludiche, sia che si tratti di titoli completi per console, arcade, sia che siano più semplici free-to-play per mobile, ma questo non è tutto! Di tanto in tanto anche la rivista stessa ha voluto provare a fare capolino all’interno del panorama videoludico con dei titoli crossover, ovvero capaci di offrire al suo interno i personaggi più disparate (o quantomeno quelle più celebri) apparsi tra le sue pagine nel corso di ormai 50 anni.

Nell’attesa di JUMP FORCE, il nuovo fighting game di BANDAI NAMCO Entertainment dedicato proprio a Shonen Jump e ai suoi popolari eroi, proviamo a fare un po’ il punto della situazione sui titoli dello stesso genere usciti nel corso del tempo, che hanno origine davvero tantissimi anni fa, nel 1989 per la precisione…

Famicom Jump: Hero Retsuden e Famicom Jump II: Saikyou no Shichinin

L’inizio dell’avventura videoludica di Shonen Jump inizia proprio su Famicom, ovvero sul vecchio NES, con una combo di titoli action RPG usciti a distanza di appena un anno l’uno dall’altro. Il primo è sviluppato in casa TOSE, mentre il secondo da Chunsoft, per quanto entrambi siano pubblicati da BANDAI, compagnia che continua attualmente ad essere la prima scelta per i titoli videoludici di serie Jump sotto il marchio BANDAI NAMCO Entertainment. I personaggi principali offerti da questi due giochi sono gli eroi più famosi dell’epoca, presentandone ben 16 all’interno di Famicom Jump: Hero Retsuden e soli sette in Famicom Jump II: Saikyou no Shichinin.

Famicom Jump: Hero Retsuden e Famicom Jump II: Saikyou no Shichinin

I due titoli hanno goduto di nuova gloria proprio di recente grazie alla release nipponica del Nintendo Classic Mini: Famicom Weekly Shonen Jump 50th Anniversary Edition, speciale riedizione della console dal formato ridotto la cui lista di titoli interni è stata sostituita con una selezione di tie-in a tema Shonen Jump. La sua assenza nel mercato occidentale continua a rendere Famicom Jump: Hero Retsuden e Famicom Jump II: Saikyou no Shichinin accessibili, quantomeno nel formato legit, solo in lingua giapponese.

Cult Jump

Cult JumpGli anni ’90 vedono l’arrivo di una new entry a tema Shonen Jump, il cui formato e piattaforma di rilascio puntano principalmente in una sola direzione: offrire novità. Cult Jump è infatti un adventure trivia game per Game Boy, un titolo dalla natura abbastanza controversa, dove gli utenti venivano chiamati a dover rispondere ad alcune particolari domande poste dai loro avversari per poterli sconfiggere e passare al livello successivo.

Il tutto durava per circa una cinquantina di stage, dove il compito principale del protagonista era di riuscire a salvare il Re del mondo di Jump, tenuto in ostaggio all’interno di un remoto quanto pericoloso castello.

Così come il Re, anche questa avventura non ha mai sfondato la barriera nipponica, restando imprigionato nel solo territorio giapponese.

Jump Super Stars e Jump Ultimate Stars

Gli anni passano, e pure tanti se vogliamo esser pignoli, ma l’evolversi del panorama videoludico e la maggiore permissività delle console sempre più moderne permettono a Shueisha di tornare alla ribalta con un’altra coppia di giochi, stavolta dei titoli di combattimento a tutti gli effetti, che difficilmente riusciranno poi a farsi dimenticare: Jump Super Stars e Jump Ultimate Stars per Nintendo DS. Usciti a solo un anno di distanza l’uno dall’altro, i due cercano di catturare in qualche modo lo spirito di Super Smash Bros. per offrire un prodotto dal retrogusto davvero molto simile, ma ovviamente a tema Shonen Jump. La quantità dei personaggi offerti dal primo di questi è di ben 160 (da dividersi tra giocabili e di supporto), mentre quelli del secondo sono addirittura 305 (sempre da dividersi tra giocabili e di supporto), presentando la più enorme varietà di personaggi mai offerti da un crossover di questa rivista.

Jump Super Stars e Jump Ultimate Stars

La loro presenza anche in questo caso si è sempre limitata esclusivamente al solo Giappone, tagliando fuori una enorme fetta di utenti che però, grazie al region free della console, ha potuto in qualche modo ovviare al problema procurandosi le copie di importazione.

Battle Stadium D.O.N.

Esattamente nel periodo in cui Nintendo e Ganbarion tenevano incollati agli schermi di Nintendo DS i giocatori con i titoli sopracitati, BANDAI tornava sotto i riflettori rilasciando a sua volta un crossover alquanto particolare, perché più che punto di incontro tra le serie della rivista Shonen Jump si trattava infatti di una “collisione” degli universi di sole tre serie, quelle più importanti: Dragon Ball, One Piece e Naruto. Ecco che le console casalinghe del 2006 hanno visto l’arrivo di Battle Stadium D.O.N., primo vero scivolone videoludico dedicato alla popolare rivista, in quanto non è mai riuscito nel suo compito principale di divertire. La voglia dei giocatori di avere per le mani un crossover che fosse tale venne smorzata dalla presenza di tre sole serie, di base le stesse che comunque ricevono titoli singoli almeno una volta l’anno e non hanno certo bisogno di spinte, il tutto condito da meccaniche discutibili e una realizzazione poco enfatizzante, per quanto anche questo cercasse in qualche modo (guarda caso) di scimmiottare proprio la serie di Super Smash Bros.

Battle Stadium D.O.N.

Il discutibile risultato ha permesso al gioco di avere vita breve e sparire dalla circolazione abbastanza in fretta. Al di là di questo, anche Battle Stadium D.O.N. non ha mai visto la luce al di fuori del territorio giapponese (se non con copie import)… ma di questo a nessuno è mai veramente dispiaciuto.

J-Stars Victory VS e J-Stars Victory VS+

Con un nuovo anniversario di Shonen jump, il quarantacinquesimo per l’esattezza, ecco che i prodi eroi della rivista made in Shueisha tornano su console con il fighting game J-Stars Victory VS, un crossover vero e proprio in quanto le serie presenti al suo interno tornano finalmente a essere varie, e il cui sistema di gioco cercava di riciclare qualche piccolo elemento buono dai titoli passati e più apprezzati: i supporter. Allo stesso modo in cui Jump Super Stars e Jump Ultimate Stars hanno proposto una serie di personaggi non avvezzi al combattimento come elementi di supporto dagli effetti vari, anche J-Stars Victory VS ha ben pensato a suo modo di fare la stessa cosa, ovviamente con eroi più moderni e attuali. L’enorme volume di gioco ha in qualche modo costretto BANDAI NAMCO Entertainment a stilare una selezione di personaggi più importanti e rilevanti da inserire, lista che poi non è mai stata ripresa in mano e ampliata attraverso alcun DLC (come promesso, insomma).

J-Stars Victory VS+

Questo è stato il primo, vero crossover ad approdare anche in Occidente, anche se con una versione “migliorata” chiamata per l’occasione J-Stars Victory VS+, la cui peculiarità è quella di offrire fin dal principio tutte le migliorie rilasciate nel corso del tempo alla versione giapponese come update, aggiungendo addirittura una modalità arcade.

Weekly Shonen Jump Ore Collection

Weekly Shonen Jump Ore CollectionLa popolarità dei free-to-play per mobile è sempre più in crescita, e il Giappone è uno dei maggiori consumatori di questa tipologia di prodotti. Non a caso nel Sol Levante la quantità di mobage è davvero enorme, e non a caso anche Shonen Jump ha in qualche modo voluto espandere la sua presenza anche qui. Il primo, Weekly Shonen Jump Ore Collection, è un tipico gacha RPG che spinge i giocatori a vivere una particolare avventura con l’obiettivo principale di raccogliere elementi preziosi mediante il completamento di missioni varie, che poi useranno (o acquisteranno) per effettuare summon e ottenere le carte di eroi sempre più nuovi, potenti e rari.

Tuttora in vita, il gioco continua la sua corsa solo attraverso il territorio nipponico, in quanto non è mai stata annunciata una localizzazione occidentale.

Jumputi Heroes

Uno dei titoli più recenti prodotti da BANDAI NAMCO Entertainment a tema Shonen Jump è Jumputi Heroes, altro free-to-play per dispositivi mobile che tenta stavolta di tenere incollati i giocatori al proprio smartphone grazie alla sua componente tipicamente puzzle. Per il resto la formula è sempre la stessa: i giocatori devono portare avanti la loro avventura e ottenere (o acquistare) appositi oggetti con cui, attraverso sempre nuovi gacha, potranno ottenere eroi di rarità più alta e con tecniche sempre più forti.

Jumputi Heroes

Ebbene no, neanche questo ha avuto il piacere di approdare negli store occidentali…

Weekly Shonen Jump Jikkyou Janjan Stadium

Come se non ci fossero già troppi titoli su mobile, eccone anche un terzo: Weekly Shonen Jump Jikkyou Janjan Stadium. Prodotto stavolta da KONAMI, questo free-to-play cerca in qualche modo di riproporre la stessa atmosfera dei più fortunati Jump Super Stars e Jump Ultimate Stars, presentando anche la possibilità di sfidare online altri giocatori. Trattandosi di un classico free-to-play, anche in questo caso la procedura non cambia, e al suo interno sarà possibile effettuare (attraverso materiali ottenuti e/o acquistati) evocazioni per ottenere personaggi e abilità sempre più forti con cui dilettarsi nelle varie modalità di gioco.

Weekly Shonen Jump Jikkyou Janjan Stadium

Neanche a dirlo, Weekly Shonen Jump Jikkyou Janjan Stadium non è mai stato rilasciato al di fuori del solo territorio giapponese.

JUMP FORCE

Ed eccoci arrivati FINALMENTE a un nuovo titolo con la T maiuscola, una nuova fatica di BANDAI NAMCO Entertainment per console, che dal 15 febbraio terrà incollati i giocatori di tutto il mondo! JUMP FORCE è il nome del fighting game che vede nuovamente scendere in campo i più forti eroi della rivista nipponica Shonen Jump, che ormai ha toccato i 50 anni, e li ha fatti arrivare nel mondo reale facendo collidere il loro mondo con il nostro. Quale minaccia si nasconderà dietro questa nuova avventura?

JUMP FORCE

Il sistema 3 vs 3, già consolidato in altri titoli della compagnia (tra cui anche il recente DRAGON BALL FighterZ) permette ai giocatori non solo la possibilità di usarli come sostituti in battaglia con cui darsi il cambio e spezzare il ritmo di gioco, ma anche quella di sfruttarli per dei semplici attacchi “mordi e fuggi” che potremo usare per uscire da una situazione intricata o per dare più sprint alle nostre letali combinazioni mortali, il tutto affiancato da spettacolari effetti particellari che la renderanno un’esperienza senza precedenti!

Inoltre, la presenza di un avatar personalizzabile dal giocatore ci permetterà di vivere questa magica avventura in prima persona, aumentando il coinvolgimento e tirandoci dentro le pericolose ma emozionanti avventure assieme ai nostri beniamini di Shonen Jump.

Siete pronti a unirvi alla battaglia? Ormai manca davvero poco.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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