DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake – Recensione

I capitoli conclusivi della trilogia di Erdrick tornano grazie a DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake. Sarà riuscito a convincerci?

DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake – Recensione

Ci sono dei franchise videoludici che non hanno bisogno di molte presentazioni, e DRAGON QUEST è senza dubbio uno di questi. È dal 1986 che la saga di ENIX è riuscita a lasciare il suo marchio nel mondo degli RPG, diventando un vero e proprio punto di riferimento che ha ispirato la creazione di tantissimi altri giochi, tra cui FINAL FANTASY. Per celebrare il 35° anniversario del franchise SQUARE ENIX ha iniziato un ambiziosissimo progetto di remake della Trilogia di Erdrick, i primi tre capitoli della saga interconnessi tra di loro da una narrazione continuativa.

A meno di un anno dall’uscita di DRAGON QUEST III HD-2D Remake è tempo di tornare nuovamente nel continente di Alefgard e conoscere gli eredi di Erdrick in DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake. Per questi due capitoli la software house sembra aver accolto il feedback dei fan andando ad ampliare ulteriormente il comparto narrativo e implementando tantissimi nuovi contenuti a livello di gameplay. Dopo aver completato entrambi i capitoli della raccolta e aver esplorato Alefgard in lungo e in largo è tempo di parlarvi di questo nuovo remake. Ci sarà piaciuto? Scopritelo nella nostra recensione!

DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake – Recensione

  • Titolo: DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch 2, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: Artdink, SQUARE ENIX
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 30 ottobre 2025
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: coloro che possiedono un salvataggio di DRAGON QUEST III HD-2D Remake potranno ricevere un Costume da Cane nel primo capitolo e un Costume da Gatto nel secondo. Potremo accedere a queste potenti armature fin dalle prime fasi del gioco, riscattandole rispettivamente a Tantegel e a Midenhall.

Abbiamo recensito DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX tramite BANDAI NAMCO Entertainment Europe.

Ambientato anni dopo il terzo capitolo, in DRAGON QUEST I il mondo Alefgard sta vivendo un periodo di pace dopo la sconfitta del Signore degli Inferi. Questa purtroppo non durerà a lungo, dato che il Dragonlord si è risvegliato scatenando il caos su tutti i continenti. L’erede di Erdrick decide di partire alla ricerca di indizi su come sconfiggere il temibile nemico, che ha rapito la principessa Gwaelin di Tantegel e rubato la preziosissima Sfera di Luce. Sul suo cammino farà la conoscenza di tanti preziosi alleati, ma i pericoli che lo aspettano saranno davvero tantissimi.

Dopo secoli dalla fine del primo capitolo, in DRAGON QUEST II il mondo di Alefgard è cambiato radicalmente grazie alla nascita di nuovi Regni fondati dai discendenti di Erdrick. La pace però è di nuovo messa a dura prova a causa dell’arrivo di Hargon e del suo esercito di mostri, che stanno portando distruzione lungo il loro passaggio. Il principe di Midenhall dovrà riunire gli altri discendenti di Erdrick, i suoi cugini di Cannock e Moonbrooke, e trovare un modo per fermare Hargon una volta per tutte.

In fondo al mar

Uno degli elementi centrali del gameplay di DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake è l’ambientazione di Alefgard, che ospita entrambe le avventure presenti nella raccolta. La software house ha ampliato notevolmente il mondo di gioco rispetto ai due titoli originali, andando a introdurre una serie di aree esplorabili inedite e di dungeon zeppi di mostri. Saranno inoltre presenti i Luoghi Segreti e i punti di interesse, meccaniche viste per la prima volta DRAGON QUEST III HD-2D Remake. Girando per Alefgard ci capiterà di trovare delle ambientazioni nascoste e dei puntini luminosi sul terreno che ci ricompenseranno con oggetti utili per l’avventura. Inoltre in entrambi i capitoli sarà possibile collezionare le Minimedaglie e scambiarle per preziosissimi tesori.

Entrambi i capitoli hanno delle proprie unicità. In DRAGON QUEST I ad esempio sarà possibile raccogliere materiali sparsi per il mondo di gioco e consegnarli alla Fata Artigiana, che potrà così creare per noi degli oggetti davvero utilissimi. In alcune città di DRAGON QUEST II è invece presente la Tombola, a differenza dell’originale però stavolta i premi saranno assegnati casualmente in base alla nostra fortuna e non dovremo più allineare dei simboli per vincere. Sempre nel secondo capitolo inoltre è presente l’esplorazione navale e, per la prima volta, anche quella subacquea. Sarà possibile scendere nelle profondità dell’oceano a caccia di oggetti preziosi, dungeon segreti e nemici davvero potenti.

Credo che la software house sia riuscita pienamente a offrire un senso di esplorazione appagante in entrambi i capitoli presenti in DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake. Le novità apportate si riflettono bene con gli ampliamenti apportati al comparto narrativo dei due giochi, che risulteranno decisamente più coesi e meno spogli delle loro controparti originali. Per quanto siano stati dei capisaldi del genere, i primi due capitoli di DRAGON QUEST avevano comunque diverse limitazioni data la loro età. Personalmente l’unica pecca riscontrata sta nella presenza dei Luoghi Segreti, se nel terzo capitolo erano infatti utili per reclutare nuovi alleati nel panni del Domamostri stavolta risultano un po’ ridondanti. D’altro canto se avete paura di trovarvi di fronte a un overworld troppo simile in entrambi i giochi potete stare sereni. Essendo ambientati a secoli di distanza l’uno dall’altro, il mondo di Alefgard ha avuto il tempo di evolvere dando vita a nuove città e ad ambienti totalmente diversi tra un gioco e l’altro.

Mistica pergamena

Anche il sistema di combattimento di DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake ha subito un grandissimo rinnovamento, pur non intaccando la solidissima base degli originali. In battaglia però le differenze tra i due capitoli saranno molto più ampie, in modo da riflettere al meglio il comparto narrativo dei giochi. In DRAGON QUEST I potremo utilizzare solamente l’erede di Erdrick, che possiede un moveset variegato di attacchi fisici e incantesimi sia difensivi che offensivi. A differenza dell’originale stavolta l’eroe potrà affrontare più nemici in una sola battaglia, mettendo a dura prova le abilità del giocatore. In DRAGON QUEST II invece avremo un party composto dai tre principi, ognuno con il proprio stile di combattimento unico, e per la prima volta progredendo con la storia anche la Principessa di Cannock si unirà alla battaglia. La nuova eroina possiede un moveset basato sull’agilità, ma potrà sfruttare anche una serie di utilissimi incantesimi.

In entrambi i titoli della raccolta SQUARE ENIX ha implementato una serie di novità che renderanno l’esperienza di gioco ancora più variegata. Non solo sarà possibile incontrare nemici non presenti negli originali, ma è stato rivoluzionato anche il sistema di Sigilli. In origine questi erano disponibili solo nel secondo capitolo del franchise, ora invece non solo li troveremo in entrambi ma ad essi saranno legati dei potenziamenti molto interessanti per tutti i protagonisti. Ad esempio il Sigillo del Sole aumenterà il tasso di colpi critici inflitti agli avversari, mentre il Sigillo dell’Anima ci consentirà di accedere a tecniche e incantesimi potentissimi, ma solo rispettando determinate condizioni. E per restare in tema di abilità ora in entrambi i giochi sarà possibile trovare le Pergamene, oggetti che ci permetteranno di far apprendere nuove tecniche ai protagonisti ma che possono essere usate una sola volta.

Dopo aver passato ore in compagnia di DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake è impossibile non notare la cura posta dalla software house per elevare il gameplay dei primi due capitoli del franchise, pur lasciando un senso di tradizionalità ai giochi. Le migliorie apportate servono a espandere un sistema di combattimento di per sé solidissimo, implementando nuovi metodi per il giocatore di controbattere i tantissimi pericoli che lo attendono nelle due avventure. Ho particolarmente apprezzato la funzionalità del Sigillo dell’Anima, che mi ha salvato la pelle più di una volta fornendomi abilità potentissime nel momento del bisogno. Il sistema di Pergamene inoltre è un’aggiunta interessante. Poter avere più tecniche e incantesimi a nostra disposizione ci spingerà a cercare in tutti gli angoli di Alefgard alla loro ricerca.

Tue is megl che uan

Il comparto tecnico di DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake è stato realizzato in maniera impeccabile. Visivamente il gioco è davvero un gioiellino, da sempre sono convinto che lo stile HD-2D sia perfetto per riportare in vita classici indimenticabili come i primi capitoli di DRAGON QUEST e giocando a questa raccolta ho avuto un’ulteriore conferma di questo mio pensiero. Il mondo di Alefgard è più bello che mai, specialmente nel secondo capitolo dove grazie alla nostra barca potremo esplorare biomi diversi inclusi i fondali marini. Il gioco ci permetterà di scegliere tra Modalità Grafica e Modalità Performance, e personalmente ho preferito la prima per godermi appieno il comparto visivo.

Che le musiche di DRAGON QUEST siano iconiche non è certo una novità e DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake è l’ennesimo esempio. La colonna sonora di Koichi Sugiyama è stata registrata nuovamente in versione orchestrale e alcuni brani sono stati riarrangiati per l’occasione. A essa si unisce per la prima volta anche il doppiaggio, presente sia in giapponese che in inglese, davvero di ottima fattura così come la localizzazione dei testi in italiano. L’unica pecca riscontrata è legata ad alcuni testi non codificati propriamente all’interno del gioco, in particolare durante il combattimento con alcuni nemici. Si tratta però di errori facilmente risolvibili con delle patch che non vanno a intaccare l’esperienza del gioco.

Narrativamente DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake ha ricevuto tantissime migliorie rispetto alla controparte originale dei due giochi presenti nella raccolta. Entrambi i titoli sono stati ampliati in modo da rendere il mondo di Alefgard più vivo che mai, introducendo personaggi che espandono la trama principale e implementando cutscene inedite per rendere il tutto più coeso. In entrambi i capitoli il protagonista principale sarà silenzioso, per far si che il giocatore possa immedesimarsi al meglio. In DRAGON QUEST I saranno la principessa Gwaelin e le fate ad avere il ruolo maggiore per supportare l’eroe, in DRAGON QUEST II invece troviamo una perfetta caratterizzazione dei tre principi cugini dell’eroe, che formeranno un party di co-protagonisti eccellente. Unica pecca narrativa è l’assenza di contenuti post game nel primo capitolo, nonostante invece nel secondo ci troveremo di fronte a tante nuove sfide dopo aver completato il gioco.

Ultimo, ma non per importanza, le tante migliorie alla quality of life implementate nei due capitoli. Il giocatore avrà la possibilità di scegliere tra tre diversi livelli di difficoltà in modo da poter avere una sfida più facile o più difficile in base ai propri gusti. Sarà inoltre possibile attivare degli indicatori che ci consentiranno di capire facilmente dove andare per proseguire nella trama principale, ma anche dove trovare i Luoghi Segreti o gli scrigni sparsi per il mondo di gioco. In battaglia potremo velocizzare le animazioni dei combattimenti, e ciò renderà il grinding meno tedioso rispetto al passato. Personalmente credo che si tratti di un ottimo passo avanti, anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere anche meccaniche come la possibilità di disabilitare gli scontri casuali (dato che l’incantesimo Protezione Divina è a tempo limitato e rimuove solo i nemici più deboli) e di aumentare l’esperienza e il denaro ottenuto alla fine di ogni battaglia.

DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake unisce i remake completi di DRAGON QUEST I e DRAGON QUEST II, che, narrativamente, vengono dopo DRAGON QUEST III HD-2D Remake, pubblicato a novembre 2024. In queste due avventure senza tempo potremo scoprire la conclusione della trilogia di Erdrick, portata in vita nuovamente grazie all’amato stile grafico in HD-2D, dei contenuti inediti della storia e degli aggiornamenti al gameplay. In DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake, ci metteremo nei panni dei discendenti di Erdrick, il leggendario eroe il cui retaggio si tramanda di generazione in generazione dopo gli eventi di DRAGON QUEST III HD-2D Remake.Acquista DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake su Amazon seguendo questo link e supporta Akiba Gamers!

A chi consigliamo DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake?

Se siete alla ricerca di un RPG a turni di stampo classico ma ottimizzato in modo da rendere l’esperienza di gioco più moderna DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake è il titolo che fa per voi. Non solo avremo a disposizione due giochi al prezzo di uno, ma la software house è riuscita a rendere il comparto narrativo molto più coeso rispetto ai giochi originali approfondendo quasi tutti gli elementi di trama dei due giochi. Il gameplay è solido, ma è adatto solamente a chi ama i combattimenti a turni.

  • Il comparto narrativo è stato ampliato in maniera eccellente, rendendolo più coeso
  • Grazie al sistema di Pergamene e Sigilli i combattimenti sono più entusiasmanti
  • Il mondo di Alefgard è più vivo che mai ed è ricco di segreti da scoprire…

  • …ma i Luoghi Segreti sono un po’ inutili rispetto al remake DRAGON QUEST III
  • Forse un po’ troppo classico per chi cerca qualcosa di più dinamico
  • Qualche miglioria extra alla quality of life non sarebbe guastata
DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake
4.3

Le origini di DRAGON QUEST come non le avete mai viste

Finalmente SQUARE ENIX chiude il cerchio sui remake della Trilogia di Erdrick rilasciando una raccolta davvero stupefacente. Entrambi i capitoli presenti in DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake sono stati migliorati in modo da offrire ai giocatori un’esperienza narrativa molto più interessante legata a un gameplay classico ma ricco di novità. Se alcune meccaniche, come i Luoghi Segreti, non sono poi così riuscite in questi due capitoli, le migliorie al sistema di Sigilli e le tantissime novità sparse per il mondo di Alefgard rende i due capitoli davvero variegati. Certo, ci sono alcuni elementi che sarebbero potuti essere migliorati ulteriormente, ma nonostante ciò DRAGON QUEST I & II HD-2D Remake rende davvero giustizia alle origini del franchise permettendo così anche alle nuove generazioni di riscoprire questi due classici imperdibili.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.