The Legend of Zelda: Tri Force Heroes – Recensione

The Legend of Zelda: Tri Force Heroes – Recensione

the-legend-of-zelda-tri-force-heroes-recensione-boxartC’era una volta, tanto tanto tempo fa, un antico reame incantato in cui la bellezza e il gusto per la moda erano valori fondamentali per i propri abitanti. Chi più di tutti rappresentava e concretizzava questi elementi era la dolce Principessa Fronzolina, che con la sua beltà e la sua grazia era esempio e punto di riferimento di tutti i suoi sudditi. Ma ahinoi, cotanta bellezza avrebbe presto attirato altrettanta invidia e astio. Lady, la perfida strega della Terra dei Mostri, con un sortilegio costringe la dolce principessa ad indossare per sempre un orribile costume maledetto, facendo cosí serpeggiare tra il popolo l’idea che “amare la moda” possa stregare anche loro. Il buon Re Boccolone emana quindi un proclama reale, costretto a cercare degli eroi che possano sciogliere l’incantesimo che grava sulla sua adorata figlia. Così, un personaggio a noi ben noto, si fa avanti per poter accogliere la richiesta del re e far tornare il Regno di Hytopia un luogo meraviglioso dove risplendono l’amore e il gusto per l’abbigliamento chic.

Non il solito antefatto che ci si aspetterebbe da un gioco di Zelda vero? Ebbene non illudetevi che questo breve incipit possa permettervi di giudicare The Legend of Zelda: Tri Force Heroes, nuovo capitolo della trentennale saga videoludica che sbarca sulle console della famiglia Nintendo 3DS grazie appunto a Nintendo e allo studio GREZZO, di cui abbiamo apprezzato il lavoro svolto sui remake di Ocarina of Time e Majora’s Mask. In quest’occasione la software house ha puntato ad un titolo multiplayer, ascoltando a gran voce chi da tempo desiderava destreggiarsi nell’universo zeldiano in compagnia, dopo che nel lontano 2004 un titolo passato quasi in sordina come The Legend of Zelda: Four Sword Adventures gettava le basi per un progetto che si è concretizzato solo undici anni più tardi. Sarà riuscita Nintendo nell’intento di confezionare un titolo in pieno stile The Legend of Zelda? Ma soprattutto sarà riuscita nell’arduo compito di unire due universi così distanti, come questa storica saga da sempre affrontata dai giocatori come un’avventura da intraprendere da soli e il genere multiplayer?

  • Titolo: The Legend of Zelda: Tri Force Heroes
  • Piattaforma: Nintendo 3DS
  • Genere: Azione, Avventura
  • Giocatori: 1-3
  • Software house: Nintendo
  • Sviluppatore: Nintendo EPD, GREZZO
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 23 ottobre 2015
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non ancora annunciati
  • Note: tema gratuito in omaggio per chi acquista il gioco da eShop

Se avete già dato uno sguardo alla nostra anteprima, avrete già avuto modo di scoprire in che modo è possibile approcciarsi a questo titolo, ma brevemente lo ripeteremo anche qui: Tri Force Heroes è fortemente incentrato su un comparto di gioco multiplayer, incentivando alla cooperazione tra diversi giocatori per la prosecuzione nella storia e il raggiungimento del miglior risultato con il massimo del divertimento, senza precludere la fruibilità al singolo giocatore, in modo che egli possa, anche da solo, affrontare sfide e trabocchetti pensati per tre personaggi. Chiarito questo, procediamo con l’analisi dei diversi aspetti del gioco.

Uno per tre e tre per uno perché…

Il nostro eroe (che per comodità chiameremo Link)  giunge nel Regno di Hytopia e, in risposta al disperato appello del re, viene condotto al castello per essere riconosciuto come tale dal Generale Pompadour, capo della Brigata Antistrega. Tre dovranno essere le caratteristiche peculiari dell’eroe: orecchie a punta, capelli con la riga di lato e folte basette, e pare che il nostro Link calzi a pennello.

Verremmo quindi introdotti a corte, dove l‘Anziano Saggio ci spiegherà brevemente in che modo affrontare la Terra dei Mostri: solo la forza dei tre antichi Eroi Totem potrà avanzare nelle selvagge lande e scoprire un modo per sciogliere la maledizione. Saranno presenti nella sala due statue chiamate Doppioni che assomigliano, per l’appunto, a Link. Volendo intraprendere l’avventura esse saranno “destate” dal loro sonno per accompagnarci nell’impresa. Conosceremo così i tre differenti protagonisti che utilizzeremo nel gioco: di default al nostro Link verrà assegnato il colore Verde, mentre i Totem saranno il Rosso e il Blu. Potremo passare dall’uno all’altro con la semplice selezione sullo schermo inferiore dell’apposita barra personaggio, cosa che non avviene in modalità multiplayer dove controlleremo un solo giocatore.

…Insieme noi usciamo sempre dai guai

Essendo certi di aver appreso le basi sarà la volta della nostra partenza: da un portale a forma di Triforza i nostri eroi saranno trasportati nella Terra dei Mostri: dall’apposito menu potremo selezionare il livello di destinazione, ce ne sono otto in totale e ciascuno di essi sarà caratterizzato da quattro missioni differenti; lì per lì potrebbe sembrare che ciò scandisca a priori la longevità di gioco, ma vi assicuriamo che non è così e più avanti vi spiegheremo il perché. A ogni missione, che prenderà il via nella zona da noi scelta, ci verranno attribuiti tre differenti oggetti che aiuteranno i tre personaggi a superare i classici enigmi presenti negli stage e ad affrontare le orde di creature nemiche che ci si pareranno di fronte. Molto spesso questi tre oggetti saranno identici e potremo contare su un ricco arsenale di gadget: dai più classici come Arco e frecce, Bombe, Boomerang ad alcuni inediti come la Bacchetta Blu o anche altri con cui già abbiamo fatto conoscenza, come la Giara Aspiratutto vista in The Minish Cap. In altri livelli, invece, gli oggetti saranno diversificati, in modo da rendere la gestione dei trabocchetti più complessa e la loro risoluzione non propriamente immediata (ma in fondo in quale Zelda lo sono?), creando anche un filino di competizione tra i vari giocatori nelle modalità multiplayer, in casi in cui qualcuno prediliga un oggetto piuttosto che un altro.

I tre Link agiranno individualmente, grazie al nostro potere di switchare tra di essi, oppure insieme impilandosi letteralmente l’uno sull’altro e creando così un Totem vero e proprio; sarà possibile quindi lanciare i compagni oltre dirupi o anche utilizzare di volta in volta l’oggetto di ciascun personaggio a un’altezza differente. Se ci troveremo in difficoltà nella prosecuzione di un livello potremmo saltarlo pigiando sull’apposito tasto, ciò tuttavia non potrà essere fatto in maniera illimitata, ma solo tre volte, utilizzando delle fatine che ci aiuteranno a passare il quadro senza però ottenerne le relative ricompense.

Durante le sessioni multigiocatore sarà possibile invece giocare con amici (o perfetti sconosciuti) via wireless locale o Wi-Fi e anche tramite la modalità download con una sola scheda di gioco. L’interazione con i vari giocatori, nel corso dei livelli, avviene tramite gli appositi Slot Comunicazioni posti nello schermo inferiore: se ad esempio ci sembrerà impossibile poter superare un certo enigma senza l’ausilio di un oggetto non in nostro possesso, potremo consigliare di farne uso a un nostro compagno, oppure, se sarà necessario creare il Totem, potremo chiedere di essere presi in braccio o di fare altrettanto con gli altri Link. Potremo inoltre congratularci con loro, chiedere aiuto in caso di difficoltà e molto altro, per un’esperienza di gioco il più completa possibile dal punto di vista comunicativo.
Alla fine di ciascuna missione ci attenderà qualche nuovo elemento relativo alla trama ma anche alcuni preziosi scrigni del tesoro: in essi saranno presenti dei Materiali, come la Seta di Hytopia, la Squama di Zora, l’Anima tormentata e così via. Ma a cosa serviranno questi oggetti? È presto detto: a realizzare dei nuovi Costumi per i nostri eroi.

La fiera del Cosplay

Un nuovo e fondamentale elemento presente all’interno di Tri Force Heroes saranno i Costumi degli Eroi, vere e proprie divise dotate di superpoteri che potremo commissionare per ottenere nuove abilità passive… e anche un aspetto più simpatico.

Faremo la conoscenza della pomposa Madame Constille, che da tempo immemore gestisce con la sua boutique l’andamento della moda nel Regno di Hytopia e che ora, per colpa della maledizione, versa in cattive acque. Sarà lei infatti colei che confezionerà per noi il nostro primo costume, la Tunica dell’Eroe: con la promessa di sfoggiare i suoi capi nelle nostre imprese e consegnandole di volta in volta nuovi Materiali, ella sarà in grado di confezionarcene sempre di nuovi.

Ne sono presenti più di trenta all’interno del gioco, e alcuni saranno sbloccati man mano che procederemo nell’avventura. Potremo così, ad esempio, caratterizzare il nostro Link con un costume da Principessa Zelda per ottenere più cuori durante l’avventura, vestirlo da Zora per farlo nuotare controcorrente, donargli un Completo Kokiri per renderlo un abile tiratore con l’arco e così via, senza necessariamente trarne un vero e proprio beneficio nell’avventura ma anche solo per il semplice piacere di indossarli.

Tu mi dici quello che devo fare…

Dunque perché un gioco che attinge alla saga di The Legend of Zelda dovrebbe prestarsi così bene al multiplayer? Affrontare le missioni insieme ad amici, per come sono state impostate, può garantire il massimo in termini di giocabilità: sicuramente portare a termine le stesse sarà obiettivo comune, ma molto spesso si potrà inciampare in involontari lanci nel burrone, esplosioni non programmate e chi più ne ha più ne metta, il che incentiva alla cooperazione nell’affrontare livelli che sono stati ben strutturati, con una complessità progressivamente maggiore.

Se abbiamo già affrontato un determinato livello, non crogioliamoci troppo: il buon Re Boccolone ha in serbo per noi, al completamento del mondo Foresta, diverse Missioni speciali che potrebbero mettere a dura prova i nostri nervi saldi e la nostra collaborazione, portando i giocatori ad affrontare quadri con più mostri, con meno cuori o Sfide a tempo, per tentare di ottenere i Materiali più rari per i costumi più eleganti. Oltretutto alcuni di essi non potranno essere confezionati con semplici materiali, ma con i Pegni d’Amicizia: delle medaglie che si possono ottenere giocando in multiplayer e conoscendo più giocatori possibili.

Un altro modo per poterli ottenere sarà quello di scambiare Rupie con il Mercante del villaggio, che settimanalmente esporrà merce diversa. Sarà inoltre possibile tentare la sorte presso la casa dello Scrigno giornaliero: ogni giorno, gratuitamente, è possibile scegliere uno scrigno del tesoro per ottenere un Materiale raro; se continueremo a giocare tutti i giorni, e se sfortunatamente non avremo ottenuto il premio desiderato, al quarto lo riceveremo automaticamente.

Ci consideriamo inoltre degli abili combattenti pronti ad ogni scontro? Ottimo, Tri Force Heroes mette a nostra disposizione una vera e propria Arena dove incrociare le spade con altri giocatori in combattimenti PvP fronteggiandosi con il proprio costume e oggetto preferito, per vincere anche in questo caso Materiali, Rupie e speciali riconoscimenti. Tutti gli amanti degli aspetti social, inoltre, potranno contare sulla Galleria Miiverse, nella quale riceveremo una Fotocamera che potremo usare come oggetto di gioco per immortalare le nostre gesta e condividerle sia sul social Nintendo sia sui più blasonati Facebook e Twitter.

L’occhio cade dove l’orecchio ascolta

Dal punto di vista grafico il gioco si presenta con la classica visuale a volo d’uccello con la quale siamo abituati ad affrontare i titoli portatili del verde eroe hyliano. Alcuni elementi attingono dalla più recente avventura di Link ovvero A Link Between Worlds, pur non disdegnando una maggiore varietà di aspetti per i mostri, tra cui boss del tutto inediti e vecchie conoscenze reinventate, come il re e la regina Chuchu, ora affrontabili solo con la giusta sinergia dei tre personaggi, ma soprattutto per i luoghi: all’interno di uno stesso mondo è possibile ammirare diversi ambienti, se ad esempio in Lungofiume si possono attraversare luoghi naturali come cascate e laghi, in Vulcano si affronteranno lava e miniere abbandonate, gelide cime innevate in Ghiacciaio e così via. Il comparto sonoro, oltre che attingere alle musiche classiche della saga, presente una veste del tutto nuova caratterizzando anch’essa le avventure di Link attraverso i variopinti mondi e non disdegnando alcuni motivetti molto orecchiabili che difficilmente vi andranno via dalla testa come quella della Boutique Constille.

A chi consigliamo The Legend of Zelda: Tri Force Heroes?

Visti i presupposti, sicuramente questo nuovo titolo non può mancare assolutamente nella collezione di un fan di Zelda che si rispetti. Il buon tasso di difficoltà, l’alta rigiocabilità e il comparto multiplayer sono tutti elementi che si sposano bene in questo titolo e piaceranno sicuramente sia ai fan di vecchia data che a coloro i quali si sono affacciati al brand da poco tempo. Non dimentichiamo inoltre la possibilità di affrontare il gioco in single player, ma sicuramente dopo pochi livelli tutti vi fionderete rapidamente nella stanza di gioco apposita per potervi gustare questo titolo in compagnia di altri giocatori.
  • Alto tasso di rigiocabilità
  • Buon dosaggio di difficoltà nei vari livelli
  • Tanti utili costumi
  • È possibile giocare in tre, in locale, con una sola copia del gioco

  • Trama un po’ troppo semplice, non negli standard della saga
  • In singolo rende davvero meno rispetto che in multiplayer
  • Può soffrire di lag se giocato online
  • Matchmaking migliorabile
The Legend of Zelda: Tri Force Heroes
4.6

Una spassosa avventura che fa dell'unione la sua forza

Lo ammettiamo, Tri Force Heroes ci ha stregati, catturati, divertiti. Quanto vi abbiamo raccontato in questa recensione è frutto di ore e ore di avventure e combattimenti tra i membri della redazione e ce ne siamo innamorati. Probabilmente non rientra negli standard della saga a livello di trama, ma tutti gli aspetti tecnici, le musiche e l’elemento fondamentale di questo titolo che in un certo senso stravolge alcuni dei canoni della serie ― il multiplayer ― lo rendono un’aggiunta imprescindibile nelle nostre collezioni. Pensate a tutto quello che avete amato di Zelda fino a questo momento e inseritevi la possibilità di affrontarne le imprese in compagnia, soprattutto di amici sullo stesso divano… non potrete più farne a meno, garantito!

Il Keyblade Master per eccellenza, o più semplicemente un ragazzo cresciuto a pane, cartoni animati e videogiochi. Otaku per amore, nerd per passione, Gunota per hobby.