Batman: Arkham Knight provato dalla stampa internazionale

batman arkham knight batmobile cover

La stampa internazionale, in questo caso facciamo riferimento all’articolo di anteprima pubblicato oggi da CVG, ha avuto occasione di mettere le mani su una versione preliminare di Batman: Arkham Knight per PlayStation 4 e Xbox One. Il titolo dovrebbe raggiungere gli scaffali di tutto il mondo intorno al mese di ottobre, e piano piano veniamo a conoscenza di alcuni di quelli che saranno i suoi aspetti peculiari.

La città di Gotham sarà cinque volte più grande della porzione vissuta in Arkham City, tuttavia sarà deserta perché evacuata dai suoi abitanti per via della contagiosa tossina dello Spaventapasseri. Gli unici rimasti sono appunto Batman, Jim Gordon (con Batsegnale annesso) e sua figlia Barbara, nelle vesti di Oracolo. E chiaramente tutti i supercriminali che ci daranno filo da torcere.

Le sfide dell’Enigmista stavolta saranno per la maggioranza percorsi che il crociato incappucciato dovrà effettuare a tutta velocità, piuttosto che collezionabili da raccogliere, mentre la Batmobile, purtroppo, sarà l’unico veicolo disponibile per spostarsi tra le strade di Gotham: Rocksteady ha preferito concentrarsi al 110% su questo aspetto per renderlo il più spettacolare possibile.

Riguardo il misterioso antagonista che dà il nome “Arkham Knight” al gioco non è stato svelato molto, ma finalmente possiamo ammirarne qualche immagine in alta definizione. Si direbbe una controparte ancora più high-tech e minacciosa di Batman, che a differenza di quest’ultimo fa largo utilizzo di armi da fuoco. Quale sarà la sua vera identità?

Lo scopo ultimo di Rocksteady per questo terzo Arkham (quarto, se contiamo l’Origins non sviluppato da loro) è quello di far calare al 100% il giocatore nei panni del Cavaliere Oscuro, come mai nessun altro gioco ha fatto prima. Ci auguriamo che il capitolo conclusivo della saga non sia davvero solo un more of the same, ma che riesca a introdurre, oltre alla Batmobile, maggiori innovazioni a livello di gameplay e un coinvolgimento che sappia stregare anche chi non è fan sfegatato dell’universo DC Comics.

Fonte: Computer and Videogames

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.