Captain Tsubasa – Recensione dei Blu-ray di Anime Factory

Riviviamo l’avventura calcistica di Tsubasa Ozora grazie ad Anime Factory e ai Blu-ray di Captain Tsubasa, il recente reboot dell’anime

Captain Tsubasa – Recensione dei Blu-ray di Anime Factory

Dopo il suo passaggio televisivo sulle reti Mediaset, il reboot animato di Captain Tsubasa arriva finalmente nella comodità delle nostre case grazie ai primi due Blu-ray targati Anime Factory, che includono tutti i 28 episodi attualmente arrivati in Italia.

Protagonista di questa avventura è il giovane Tsubasa Ozora, grandissimo appassionato dello sport più conosciuto e amato del mondo intero: il calcio. Guidato da Roberto Hongo, celebre calciatore brasiliano in visita nel Sol Levante per via di un grave problema, Tsubasa farà sbocciare al massimo l’amore che ha per il pallone e per questo magnifico sport, migliorandosi sempre di più e affrontando una serie di avversari davvero agguerriti.

Captain Tsubasa, Blu-ray di Anime Factory

Dalla sua avrà una squadra davvero notevole, composta dall’unione di altri team più prestigiosi, che ne guadagnano l’aggiunta di giocatori del calibro di Teppei Kisugi, Mamoru Izawa e Hajime Taki tra i tanti, ma soprattutto dell’abilissimo portiere Genzo Wakabayashi, prima rivale e poi grande amico su cui contare. A unirsi alla festa, per creare una squadra imbattibile, arriverà anche lo studente appena trasferito Taro Misaki, giovane ragazzo che gira il mondo assieme al padre artista.

Insieme sono uniti sotto la bandiera della Nankatsu, una delle squadre partecipanti al torneo delle scuole elementari a cui parteciperanno anche altri temutissimi team, come la Furano di Hikaru Matsuyama, la Naniwa di Taichi Nakanishi, la Hanawa dei gemelli Tachibana, la Musashi di Jun Misugi, ma soprattutto la Meiwa di Kojiro Hyuga. Da qui, Tsubasa inizierà a muovere i primi passi che lo porteranno in seguito ad affacciarsi sul panorama calcistico mondiale.

Datato 2018, questo reboot ci è giunto grazie allo studio di animazione david production, già noto per aver realizzato gli adattamenti anime di Le bizzarre avventure di JoJo, Cells at Work!, Fire Force, e ci accompagna per mano nella vita calcistica del protagonista Tsubasa Ozora dal principio fino alla fine del torneo delle scuole medie. Sebbene gran parte dell’adattamento sia fedele all’opera originale, non possono di certo mancare alcune libertà di espressione scelte dallo studio di animazione che, nonostante tutto, riescono a non stonare. Tra queste non possiamo non citare anche una modernizzazione dell’intero universo della serie, che adesso vede la presenza di cellulari e altri apparecchi o dettagli più consoni ai giorni nostri che al 1981, anno il cui l’opera è nata grazie al maestro Yōichi Takahashi. Una giusta mossa per rendersi appetibile anche agli spettatori più giovani.

Come detto in apertura, la serie è giunta in Italia inizialmente grazie a un passaggio televisivo sulle reti Mediaset, che già ci aveva fatto dono una vita fa dello storico anime del adattato nel nostro Bel Paese con il nome Holly e Benji. Stavolta, per nostra fortuna, possiamo contare su un adattamento giunto nel massimo della sua fedeltà per nome della serie e dei suoi giocatori, senza più storpiature di dubbio gusto o nomi discutibili, proponendo ovviamente anche un nuovo doppiaggio non proprio al massimo, ma sì, insomma, sempre meglio di quello dei bei tempi andati. Purtroppo quanto giunto nella nostra cara Italia non è la serie completa, ma solo la metà, ovvero la parte dedicata all’arco narrativo delle scuole elementari. E ovviamente, anche quanto proposto da Anime Factory in questi due volumi non va più in là della stessa porzione trasmessa sulle nostre TV.

Dal lato visivo abbiamo una serie con tutti i pregi dell’alta definizione, che può contare su azioni speciali rese ancora più spettacolari dagli effetti di david production, che reduce dai vari adattamenti di JoJo è ben riuscito a utilizzare alcune tecniche per aumentare il fattore “wow”. La vera, grandissima pecca di quanto proposto in questi due volumi italiani è senza ombra di dubbio l’assenza del doppiaggio giapponese, e come se non bastasse, il tutto è accompagnato anche dall’assenza delle varie sigle originali, lasciando gli spettatori in balia della sola (e abbastanza sottotono) sigla di Cristina D’Avena, presente in ogni singolo episodio proposto. La più grossa mancanza, tuttavia, è quella relativa ai sottotitoli, del tutto assenti, che in aggiunta ai problemi succitati riducono notevolmente il target del prodotto.

Un pareggio a denti stretti

Captain Tsubasa – Recensione dei Blu-ray di Anime FactoryQuasi in concomitanza con l’uscita di tanti prodotti dedicati alla serie Captain Tsubasa, compreso l’attesissimo videogame Captain Tsubasa: Rise of New Champions per PlayStation 4, Nintendo SwitchSteam, Anime Factory ha voluto donare ai fan italiani l’edizione home video in formato Blu-ray e DVD della più recente trasposizione animata, già collaudata dal passaggio televisivo sulle reti Mediaset. Si parla quindi di due volumi di due dischi ciascuno contenenti i primi 28 episodi, ovvero gli unici trasmessi sulle nostre TV, con solo doppiaggio e sigla italiani. Possiamo descrivere il tutto come un prodotto quasi esclusivamente adatto a coloro che hanno scoperto, o riscoperto, Tsubasa e compagni attraverso questo recentissimo reboot e che lo hanno particolarmente apprezzato nella sua veste italiana, e che quindi non sono interessati al doppiaggio giapponese e alle sigle originali, che comunque sono una piccola, ma grande assenza.

Per chi ha apprezzato la versione italiana

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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