Mario Kart World – Recensione

Abbiamo finalmente messo le mani su Mario Kart World, prima vera esclusiva di Nintendo Switch 2. Ecco com'è andata!

Mario Kart World – Recensione

Mario Kart World è uno dei titoli più attesi dagli acquirenti di Nintendo Switch 2 e, in generale, di questo 2025. Il nuovo capitolo della gloriosa saga targata Nintendo, prima vera esclusiva della nuova ammiragli della scuderia di Kyoto, si porta dietro un carico di aspettative non indifferente, tutte molto importanti e per ragioni squisitamente diverse. Del resto, ereditare il posto di un colossal come Mario Kart 8 Deluxe non è semplice, anche considerando la grandissima base installata e l’importanza mediatica e culturale assunta dal gioco negli ultimi anni, capace di diventare un veicolo di comunicazione clamoroso, a colpi di sfrecciate, bombe e tante risate.

Come se non bastasse, Mario Kart World è l’unica vera esclusiva al lancio della console, e nemmeno questa è un’inezia da tenere in conto. Basti pensare che al lancio della prima Switch c’era Breath of the Wild a recitare la stessa parte, e senza fare paragoni inutili o impossibili, è chiaro che un pensierino lo si fa comunque, e non è mai facile scontrarsi con qualcosa che ha in qualche modo riscritto la storia videoludica. Ultimo, ma non ultima per importanza, è il fattore economico: Mario Kart World è il primo titolo che infrange la barriera degli ottanta euro, fino ad arrivare alla quota di ingresso di 89,99 € in versione fisica, settando così un nuovo standard economico.

A conti fatti, dunque, Mario Kart World è riuscito a vincere questa sfida? La risposta è più complessa di quanto potreste immaginare, non sta proprio da nessuna dalle parti ma nemmeno nel mezzo, e mai come in questo caso può essere incredibilmente soggettiva. Se lo state chiedendo a me, dato che mi sto occupando della recensione, vi direi che la risposta ai vostri quesiti è questa: Mario Kart World è un ottimo gioco, completo, bello da vedere e appagante, ma non è, forse, la killer app definitiva che tutti noi, ammettiamolo, ci saremmo aspettati. Vi spiego il perché, tra una corsa e l’altra, cercando di essere il più veloce possibile (le coppe non si vincono da sole, no?).

Mario Kart World – Recensione

  • Titolo: Mario Kart World
  • Piattaforma:  Nintendo Switch 2
  • Versione analizzata: Nintendo Switch 2 (EU)
  • Genere: Racing Game
  • Giocatori: 1-24
  • Publisher: Nintendo
  • Sviluppatore: Nintendo
  • Lingua:  Italiano 
  • Data di uscita: 5 giugno 2025
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non annunciati
  • Note: disponibile anche in bundle con la console Nintendo Switch 2

Abbiamo recensito Mario Kart World con un codice Nintendo Switch 2 fornitoci gratuitamente da Nintendo Italia.

Mario Kart World: divertimento senza… freni

L’aspetto su cui nessuno aveva veramente dubbi è sicuramente quello contenutistico. Mario Kart World parte dalle solide basi del suo predecessore e riesce a plasmare e modellare un’esperienza ludica totale, completa, appagante e sempre stimolante, tanto in single player quanto e soprattutto in multiplayer, sia in locale sia online. La novità più interessante si chiama Corsa Libera (ci ritornerò dopo, promesso), che permette, in stile Forza Horizon, di circumnavigare in maniera libera gli splendidi tracciati presenti nel gioco, con una formula di gioco non di certo originale ma potenzialmente letale.

A questa, ovviamente, si aggiungono i grandi classici immortali della serie: Gran Premio, Prova a Tempo, Battaglia, Corsa Sfida e Sopravvivenza. L’offerta contenutistica di questa nutrita cerchia di modalità è molto tradizionale, ma allo stesso tempo vive e si arricchisce indirettamente di alcune delle novità strutturali del gioco. Ovviamente mi riferisco all’aumento dei concorrenti in pista: si sale da 12 a 24 giocatori (o avatar) su schermo, per un divertimento e soprattutto un coloratissimo caos che rende gli scontri sempre più avvincenti.

Mario Kart World – Recensione

A godere delle novità più importanti è sicuramente la modalità Sopravvivenza, decisamente la più interessante e stimolante di tutto il pacchetto, soprattutto se affrontata online contro avversari reali, magari con un gruppo di amici e con il supporto alla chat vocale e a tutto il resto del pacchetto offerto da Nintendo Switch 2. La nuova modalità fonde il genere racing arcade con quello dei Battle Royale, diventando così un vero e proprio territorio di scontri all’ultimo respiro, senza esclusione di colpi. Al termini di ogni giro, infatti, i giocatori più dietro in classifica verranno progressivamente eliminati: da 24 a 16, poi 8, 4, fino all’entusiasmante duello finale.

Più siamo, meglio è

A corredo di una simile ricchezza contenutistica, sempre e comunque in forte continuità e tradizione con il passato della serie, troviamo anche un modello di guida che segue le stesse orme. Mario Kart World non stravolge alcuna dinamica, la eredita con piacere e prova a renderle ancor più attuali e intriganti, per stimolare sia i vecchi giocatori appassionati della saga sia i tanti, potenziali, nuovi piloti virtuali. La prima, più grande, novità di gameplay, come vi dicevo in precedenza, è il raddoppio degli avatar in pista.

Portare il numero di piloti da 12 a 24 può sembrare una mossa banale, ma in realtà cambia profondamente tutte le dinamiche di gioco. Più avatar, più macchine in pista significano più battaglie nella battaglia, più oggetti da lanciare ed evitare, più avversari da superare e una maggiore attenzione, in generale, da tenere su ogni partita e su ciò che accade in pista. Il raddoppio dei piloti, però, non si porta dietro soltanto il raddoppio del divertimento, ma anche un pericoloso effetto caotico aggiuntivo, specialmente in determinate circostanze e su determinati circuiti.

In certi frangenti, diventa veramente complesso leggere l’azione e, per quanto Mario Kart non è certamente un titolo da vivere pensando a una corsa tradizionale, l’effetto generato dal numero elevato di cose che piovono su schermo finisce per dar spazio a una confusione generale non sempre piacevole. Anche il livello di sfida mi è sembrato fondamentalmente in linea con il passato. Ai livelli più alti l’IA si rende molto più aggressiva, minacciosa e furba, anche se devo ammettere che la difficoltà riesce sempre a essere stimolante e mai veramente frustrante.

Mario Kart World – Recensione

Le altre due grandi novità strutturali e di gameplay si chiamano corsa sui muri e il “grinding”. I tanti nuovi bolidi presenti nel gioco, ma anche quelli vecchi, come al solito tutti molto differenti tra loro per estetica e funzionalità, hanno ora diverse possibilità in più per sfruttare il design delle nuove e delle vecchie mappe di gioco. Correndo verso le pareti e attivando in tempo il turbo (tramite l’utilizzo degli oggetti appositi) è possibile scivolare letteralmente sui muri, almeno per una buona dose di secondi, potendo ottenere così dei vantaggi in corsa non indifferenti.

Il grinding, invece, consente di correre lungo ringhiere, scale, corrimani e via dicendo, cosa che, ovviamente, rende l’esperienza in pista ancor più ricca, variegata e stratificata. Chiaramente, questa meccanica richiede di un po’ di tempo per essere assimilata per bene, ma un suo corretto utilizzo, specialmente considerando il design delle mappe e la struttura generale dei tracciati, può diventare un plus impossibile da non tenere sott’occhio.

Mario Kart World – Recensione

Corsa libera: a tutto gas, con poche emozioni

Una delle novità più interessanti di questo Mario Kart World è la Corsa libera. Disponibile premendo il tasto “+” direttamente dal menù principale del gioco, la modalità permette di esplorare in maniera completamente libera i vari circuiti disponibili, con sfide e altre attività da poter portare a termine durante la traversata. Sin dal suo annuncio, questa introduzione è stata subito accostata al free-roam visto in Forza Horizon, giustamente, ma la prova sul campo si è rivelata decisamente più problematica e limitante rispetto al colosso di Turn 10. Per farla breve, la modalità Corsa libera sembra un gigantesco cantiere aperto. L’esplorazione è molto limitata, anche perché correre fuori dalla strada e provare a esplorare i contorni delle mappe risulta lento e poco stimolante e, soprattutto, c’è veramente poco da vedere e da fare.

Le poche attività disponibili si limitano a sfide brevi e semplici, molto lineari e ripetitive, e che danno la sensazione che il tempo impiegato in questa modalità è praticamente buttato al vento. Ed è un peccato, perché alcuni dei nuovi tracciati disponibili sono veramente splendidi da vedere e hanno un level design sontuoso, e poterle esplorare in maniera libera e soprattutto produttiva avrebbe potuto dare a tutto il pacchetto una spinta a dir poco clamorosa. Mi auguro che si possa intervenire in corsa, anche perché credo che si la possibilità di farlo, perché, veramente, così com’è stata concepita allo stato attuale la modalità Corsa libera rappresenta un grandissimo spreco di potenziale, e fa veramente male al cuore (e alle tasche).

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Una corsa coloratissima, e meravigliosa

L’aspetto su cui Mario Kart World domina prove libere, qualifiche e la corsa è sicuramente quello tecnico e artistico. La nuova esclusiva di Nintendo sfoggia un look tradizionale, fortemente in continuità con gli standard e con il passato della serie, ma impreziosito da una potenza e una qualità grafica senza precedenti. Sia in modalità handled sia in modalità docked, il gioco gira con una pulizia granitica, impreziosita da una risoluzione di riferimento finalmente più elevata e un frame rate stabile, senza compromessi. Mario Kart World, venendo ai tanto odiati (ma anche amati) numeri gira con una risoluzione di 1440p con 60 fps solidissimi a corredo, mentre in modalità handled si scende a un ottimo “compromesso” che si chiama full HD, sempre con 60 fps granitici.

Al di là della risoluzione e dei numeri, è proprio la realizzazione generale ad essere davvero eccellente. I colori sono sempre e mai come stavolta accesi e vibranti, grazie anche all’HDR e alla gestione sempre più oculata degli shader e dei riflessi, i modelli poligonali sono più rifiniti e, in generale, il design di tracciati, vetture e anche elementi degli elementi di contorno è nettamente superiore. Anche i particellari, in generale, hanno ricevuto un grosso update, ed elementi su schermo come esplosioni, fiamme e tutte quelle scie generate dalle sgommate dei bolidi sull’asfalto appaiono ora più eclatanti, più “vere” e donano una sensazione di completezza a tutta la struttura tecnica.

Mario Kart World – Recensione

Anche il sonoro, grazie anche ai nuovi speaker di Switch 2, fa un lavoro a dir poco egregio. I brani della colonna sonora che accompagnano le scorribande degli spietati piloti improvvisati sono tutte bellissimi, variano di genere in genere con grande sapienza, e riescono a rendere le gare e in generale tutte le attività di gioco ancor più attraenti. Tutto bellissimo? In realtà, no. Nintendo si è “macchiata” di una scelta inspiegabile, e non capisco proprio il perché (in realtà, sì, ma ha poco senso). Giocando con lo schermo condiviso con tre o più giocatori, il frame rate viene letteralmente dimezzato, scendendo così, sia in docked che in handled, a 30 fps. Si tratta di un qualcosa che fatico veramente a tollerare, nel 2025 e con una macchina nettamente più potente a disposizione, che manifesta un pizzico di pigrizia e forse troppa sicurezza nei propri mezzi.

Schiaccia l’acceleratore a tavoletta in Mario Kart World, una nuovissima esperienza ambientata in un vasto mondo interconnesso. Gareggia senza sosta su percorsi collegati tra loro, per vivere le corse di Mario Kart come mai prima d’ora. Fino a 24 giocatori possono partecipare a una corsa. Partecipa alla nuova modalità Sopravvivenza, sfrecciando su più percorsi consecutivi, attraversando portali e senza fare soste! Se un giocatore passa un portale ma occupa una posizione troppo bassa in graduatoria, sarà eliminato dalla gara. Nella modalità Corsa libera, invece, è possibile uscire dal tracciato e guidare in qualsiasi direzione si voglia, esplorando le aree che più incuriosiscono e scattando foto in punti panoramici con un gruppo di amici. Mario Kart World sfreccerà su Nintendo Switch 2 il 5 giugno.Acquista Mario Kart World su Amazon seguendo questo link e supporta Akiba Gamers!

A chi consigliamo Mario Kart World?

È assolutamente impossibile non consigliare l’acquisto del gioco a tutti gli appassionati della serie. Mario Kart World eredita ed espande la formula ludica — già di per sé geniale e vincente — del suo, immortale, predecessore, potenziandone ogni aspetto, da quello tecnico a quello ludico, grazie alle maggiori possibilità offerte dal nuovo hardware. Siamo di un fronte a un titolo divertente, appagante, potenzialmente infinito e che, giocato in compagnia, può veramente fare la differenza, per quanto non tutte le nuove aggiunte hanno lo stesso peso. Per tutti gli altri, beh, a prezzo pieno è difficile consigliarne l’acquisto se non siete fan della serie, anche considerando il prezzo, ma se state valutando il bundle dategli una possibilità: non tornerete più sulla vostra “strada”.

  • Più grande, più ambizioso, più bello
  • Modalità Sopravvivenza divertentissima
  • Tanti contenuti, per tutti i gusti
  • Novità di gameplay che ben si sposano coi nuovi e più ambiziosi tracciati
  • Visivamente spettacolare

  • 30 fps con lo schermo condiviso (con 3 o più giocatori) intollerabili
  • Modalità Corsa libera poco stimolante
  • Avremmo gradito qualche novità in più in termini di modalità di gioco
Mario Kart World
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Di corsa verso la prossima gara!

Mario Kart World è un degnissimo erede di quel capolavoro immortale di Mario Kart 8 Deluxe. Il nuovo capitolo della serie di corse più caro agli utenti Nintendo è, come sempre, ricco come non mai di cosa da fare e bellezze da vedere, in un contesto tecnico, artistico e cromatico sempre più splendido ed elaborato. Grazie alla potenza di Nintendo Switch 2 la prima grossa esclusiva del pacchetto della nuova ammiraglia risplende con un comparto tecnico e sonoro sontuoso, tanto in handled quanto in docked, e riesce nel delicatissimo compito di ereditare e migliorare (quasi) in toto tutto quanto di buono visto con il suo predecessore, senza alterarne o snaturarne in alcun modo la formula di gioco. In tutto questo, a stonare, paradossalmente, è la novità principale del pacchetto: la Corsa libera. La grande novità di questo capitolo fa molta fatica a ingranare, almeno allo stato attuale, risultando poco stimolante e incapace di intrattenere a lungo.

Scrive di manga e videogiochi per comprare manga e videogiochi. Scrive, cucina, fa la pizza e nel tempo libero impasta. Necessita di più soldi, di più mani e di uno stomaco extra.

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