Twin Star Exorcists – Recensione del manga

La nostra recensione di Twin Star Exorcists, il manga di Yoshiaki Sukeno pubblicato in Italia da Panini Comics

Twin Star Exorcists - Recensione del manga

Nel sempre più ampio parco titoli edito da Panini Comics nella collana Planet Manga, tra capolavori e opere meno rilevanti troviamo delle vie di mezzo, che in qualche modo riescono ad offrire qualcosa ad un lettore alla ricerca di nuovi stimoli.

Twin Star Exorcists è uno shōnen manga che non spicca tra le produzioni dell’ultimo decennio, anzi, ad una prima occhiata, la possibilità di rimanere indifferenti davanti ad un tipo di narrazione così classica è fin troppo concreta. Oltre gli stereotipi e i cliché, però, vi sono rare ma deliziose trovate che arricchiscono la narrazione, dando all’opera quel minimo di cui necessita per guadagnarne in profondità.

Twin Star Exorcists - Recensione del manga

Sfogliando le prime pagine del manga, troviamo una serie di informazioni che saranno poi fondamentali nel corso dell’intreccio. La base su cui poggia la trama di Twin Star Exorcists riguarda gli Onmyoji, ovvero degli esorcisti con il compito di purificare la Terra dal male. Questo prende forma nei Kegare, esseri impuri che vivono nella loro dimensione, il Magano. È bene specificare che le figure a cui si fa riferimento hanno una base storica. Gli Omnyoji, infatti, nell’antichità erano figure di spicco che praticavano occultismo misto alle scienze naturali. Questa pratica veniva chiamata Onmyodo e trovava fulcro nelle filosofie dei cinque elementi (Wu Xing) e dello Yin e Yang.

Rokuro e Benio, i nostri protagonisti, sono potenti Omnyoji. La loro avventura ha inizio quando Benio cade dal cielo dopo essere uscita da un portale per il Magano, finendo in un fiume dinanzi agli occhi di Rokuro, che si precipita a salvarla (dimenticandosi di non saper nuotare). Tra gli innumerevoli teatrini, come quello qui citato, vi sono però intermezzi che approfondiscono i personaggi, donando loro un background che nel suo essere convenzionale, riesce nell’impresa di donare fascino ai due giovani Omnyoji.

Twin Star Exorcists - Recensione del manga

Rokuro, infatti, prima del suo trasferimento nel dormitorio Seika, sede degli esorcisti del Kanto, viveva assieme ad altri ragazzini della sua età nel dormitorio Hinatsuki. Quest’ultimo fu però teatro di una disgrazia e i ragazzi con cui Rokuro viveva vennero brutalmente uccisi da un gruppo di Kegare, lasciandolo a guardarli morire. L’avvenimento lo segnò nel profondo e da quel momento in poi decise che non avrebbe più compiuto esorcismi. Le cose cambiano drasticamente quando nella sua vita entra Benio, una ragazza della sua stessa età che, esattamente all’opposto di Rokuro, vede il suo compito come un grande vanto, ma sopratutto come un modo di onorare il nome che porta.

Il legame che lentamente si forma tra i due protagonisti, al confine tra l’amore e l’odio, si dirama nell’intreccio narrativo fino ad unirli definitivamente sotto il nome di “stelle gemelle”, nome che viene assegnato ai più potenti Omnyoji esistenti, a coloro cioè che dovranno dare alla luce l’esorcista più potente di tutti. Ovviamente un compito del genere assegnato a due ragazzini non è propriamente il massimo, e come di consueto nel genere, un evento di questo tipo non può che essere sfruttato per creare situazioni spiacevoli al limite del grottesco.

Twin Star Exorcists - Recensione del manga

Per quanto riguarda la veste grafica, l’opera di Sukeno può far vanto di tavole molto dettagliate e chiare, con una regia che nelle fasi in cui l’azione è più concitata riesce a fare il suo dovere, senza stancare e risultando piuttosto piacevole. Per quanto concerne il design dei personaggi, non ci sono particolari elementi da esaminare: risulta infatti molto classico sia per quanto riguarda i protagonisti, sia per i secondari. Discorso leggermente differente è quello che riguarda i Kegare, che pur non essendo originali o accattivanti, compensano con un aspetto agghiacciante e pericoloso, donato loro principalmente delle linee di contorno molto marcate.

Il solito esorcismo?

Twin Star ExorcistsTwin Star Exorcists, in conclusione, non è che un tipico shōnen manga, con i suoi alti e i suoi bassi, in grado di farti sorridere con scenette divertenti o annoiare a causa di momenti comici piuttosto asfissianti. Ma allo stesso tempo è in grado di sorprenderti con un atmosfera ed un background generale molto interessante, soprattutto per quanto concerne le informazioni basate sui ruoli sociali realmente esistiti. Sicuramente un’opera da non perdere se si è appassionati del genere, ma in caso contrario difficilmente potrà farvi appassionare. L’edizione italiana edita da Panini Comics nella collana Planet Manga sfoggia volumi brossurati senza sovracopertina nel solito formato 11.5 x 17.5 al prezzo di 4,50 €; all’interno del prodotto vi sono duecentotto pagine, che vengono presentate da una tavola a colori all’inizio di ogni volume. Mentre la serie è conclusa in Giappone, in Europa stiamo attendendo l’uscita degli ultimi volumi.

Per gli amanti degli shōnen

Cresciuto a pane e picchiaduro giapponesi, appassionato del lavoro di Hidetaka Miyazaki. Quando non rigioca alla saga di KINGDOM HEARTS, passa il tempo a difendere FINAL FANTASY XV dalle grinfie di BaSS.

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